Nella parodia dei Soliti Idioti i geniali Biggio-Mandelli in veste di giovani sacerdoti dissacranti cercavano Gesù, “dov’è Gesù?” era il mantra ossessivo che apriva i loro esilaranti sketches. Senza mai trovarlo ed escogitando poi strategie improbabili di marketing religioso per colmare questo vuoto che pare, in questi tempi infiniti, incolmabile.
Ironico e forse blasfemo, ma estremamente attuale.
Dove lo trovi Gesù? Fuori di te è un inferno.
Dentro pure.
Allora provi a cercare l’Amore. Ma cos’è l’amore?
Da questo punto di vista credo di essere abbastanza ignorante. Amore non è lussuria. Amore non è passeggiare per mano al chiaro di luna.
Amore non è assenza di more.
Ho provato a guardare le persone che mi circondano. Ho visto compromessi, tanta sofferenza. Un continuo conflitto, un’assenza di genuina felicità.
Dov’è Gesù? Dov’è l’Amore?
Che dire. Gesù è una figura fantastica, che al pari di personaggi, come San Francesco e altre grandi figure, sono per me di grande ispirazione; però non si sa nemmeno se sia veramente esistito, e l’amore pare ancora più leggendario a pensarci bene. Tutti ne parlano, ne vengono scritte canzoni, si uccide per amore!
Ma quello è amore?
Dov’è l’Amore?
Una volta una persona mi disse: “perché ripeti sempre lo stesso errore? Perché cerchi in una persona ciò che manca dentro di te?”
Oggi me ne sono ricordato. E allora ho pensato che facciamo tuti lo stesso errore, cerchiamo fuori ciò che non riusciamo prima a vivere per noi stessi.
Quanto ci amiamo veramente? Quanto ci rispettiamo? E così passiamo di partner in partner cercando attraverso delusioni atroci di vivere la felicità che non proviamo veramente neanche per noi stessi.
Mi viene in mente una lettera d’amore riportata in un libro:
“Mia cara Marzia, per il tuo bene scalerei la montagna più alta e nuoterei nell’oceano più tempestoso.
Tuo devotissimo Patrizio.
Ps verrò a trovarti venerdì sera, se non piove.”
Però è anche vero che Platone lo dice da un sacco di tempo. Una volta eravamo due entità unite insieme e poi divise, dal fato, dagli dei, da qualche buontempone un po’ sadico forse. E passiamo le nostre esistenze alla ricerca dell’altra metà. Sbagliando un’infinità di volte. Illudendoci un’infinità di volte. E rialzandoci finché stremati getteremo momentaneamente la spugna.
Però alla fine io continuo a cercare e come dice Osho “L’amore è un fenomeno paradossale. All’inizio ha bisogno di due persone, ma alla fine queste devono esistere come una persona sola. E’ l’enigma più grande, il rebus più difficile.”
Io un po’ la penso così, in matematica ero bravo, poi mi sono perso dietro a questa equazione: uno più uno è uguale a uno.
Mi hanno rimandato al liceo, ma non ho cambiato idea!