Sono felice? Sì, sto cucinando per mio marito e per mia figlia…
Sono malata, ma una malata felice. Sto superando poco per volta la paura della morte, morte intesa non come fine della vita corporea ma la morte dell’anima. Mi ero alienata: casa-lavoro-casa. Ora trovo la felicità nei piccoli gesti quotidiani. Cucinare per i miei “tesori”, come dice una pubblicità, non ha prezzo!
Ed ora vi stuzzico con la mia ricetta di oggi:
RICETTA per 3 persone
Lavate e tagliate a pezzetti 600 gr di cavolfiore e cuocetelo a vapore per 10 minuti.
Tritate uno scalogno e rosolatelo in padella con 3 cucchiai d’olio d’oliva a fuoco medio per 5 minuti circa, poi unite il cavolfiore e salate. Proseguite la cottura per altri 5 minuti.
Tagliate a pezzetti 40 gr di zenzero fresco precedentemente pelato, mettetelo nel mixer insieme al cavolfiore con lo scalogno intiepiditi, aggiungete 20 ml di latte ( se intolleranti va bene anche quello vegetale) e 20 ml d’acqua. Frullate il tutto ricavandone una crema. versate la crema in un tegame e cuocetela a fiamma bassa per altri 10 minuti circa, fino adottenere una crema densa.
Per preparare le coppe di parmigiano vi serviranno una padella antiaderente, dei fogli di carta da forno delle dimensioni leggermente più piccole della padella che utilizzerete, del formaggio grattuggiato e delle coppe o scodelle del diametro di 16 o 18 cm. Mettete la padella sul fuoco. Mettete il formaggio grattuggiato sulla carta da forno in modo circolare e della dimensione leggermente più grande della scodella che utilizzerete ( io disegno con una matita il diametro della scodella sulla carta da forno) e aiutandovi con un cucchiaio fate un disco. Quando la padella sarà calda, trasferite i fogli, uno per uno nella padella ed appena il formaggio assumerà un colore dorato, levatelo dal fuoco. Prendete il foglio di carta e mettetelo nella scodella e sempre con l’aiuto del cucchiaio fate aderire le pareti alla scodella. Lascite raffreddare e toglite il foglio di carta. Mettete la vostra coppa di formaggio in un piatto e riempitela con la crema di cavolfiore. Potete guarnire con altre verdure ed accompagnare il piatto con taralli (come ho fatto io oggi) o con crostoni di pane.
Buon appetito!
Quando si parla di nutrimento per il corpo, spesso dimentichiamo che nutriamo anche la nostra anima. Oltre al cibo , con le sue proprietà nutritive (vitamine, fibre, grassi, zuccheri, carboidrati, ecc.) ingeriamo e facciamo circolare anche le emozioni di chi lo ha preparato. Per questo è molto importante, prima di mettersi ai fornelli, prendersi 5 minuti di raccoglimento, cancellare ed eliminare, se è possibile, tutte le vibrazioni negative, le arrabbiature accumulate. Personalmente, io medito 5 minuti prima di iniziare, poi ringrazio l’Universo per gli ingredienti ricevuti, per il fuoco, l’acqua e per la possibilità di avere del tempo da dedicare alla cucina. Mentre preparo il pranzo, la cena o altro penso alle persone per cui cucino ed invio loro il mio Amore.
Prendersi cura degli altri ci fa evolvere… immaginate se ciascuno si prendesse cura degli altri, ognuno verrebbe poi coccolato nel momento del bisogno!
Namastè
2 Commenti su “Chiedetemi se sono felice”
Buona sera.
La morte dell’anima e’peggiore di quella del corpo; il piu’delle volte ci si ritrova spenti e morti dentro perche’ presi dalle stesse identiche e consuete abitudini.(casa,lavoro,casa).
Bisogna ogni volta rinascere per non spegnersi.
grazie
Ciao, Maria Grazia, hai ragione, cadere nella routine ci spegne sia emotivamente sia spiritualmente. Non ce ne accorgiamo e ci ritroviamo in una spirale che ci trascina in basso annullando le nostre energie positive. Ogni giorno rifletto su come ho vissuto, cosa ho fatto per me e gli altri e cerco di migliorarmi…buona vita!