Le cose peggiori di noi

paola alessandroArticoli, Crescita personale2 Commenti

“Ogni cosa che ci irrita del comportamento altrui

ci porta ad una maggiore comprensione di noi stessi”

(C.G.Jung)

Nella vita di ognuno, capita di imbattersi in partners, amici, colleghi, familiari con i quali interagiamo o siamo costretti a relazionarci, che fanno emergere parti che a fatica riusciamo ad accettare.

Sono le persone “tossiche”: sempre negative, lamentose, insoddisfatte, infelici, invidiose. Sono le persone “tossiche”: quelle che evitano il confronto, mentono, prosciugano energie. Sono le persone “tossiche”: quelle che portano con sé sofferenza, e la trasmettono intorno.

Se a queste persone si consente di entrare nel proprio campo energetico, dando loro il potere di spostarci dalla nostra centratura e mettendo in discussione il nostro equilibrio, emergono le parti peggiori di noi. Come in un gioco di specchi, interroghiamoci, su quali zone di ombra, hanno attivato? Le persone “tossiche” possono essere evitate o sono funzionali al nostro percorso di crescita? Senza delegare all’altro tutto il potere della relazione, perché con alcune persone tutto è semplice, tutto è immediato, tutto è luce? Mentre con altre, tutto è faticoso, poco pulito, carico di energia negativa, nociva e dannosa?

Le persone “tossiche”, attivano dei meccanismi tali, riuscendo a far affiorare tutti quei lati del nostro carattere, tutte quelle emozioni e sensazioni che per condizionamenti culturali rifuggiamo e riteniamo riprovevoli. Rabbia, rancore, risentimento, odio, desiderio di vendetta.

Tali sentimenti umani sono così negativi? O sarebbe più naturale ammettere di possederli, in quanto più si negano, più rimangono sotto la superficie e maggiormente corrodono in profondità, trasformandoci a nostra volta in persone “tossiche”.

Tali emozioni fanno parte dell’essere umano ed esternarle essendone consapevoli riesce a liberare delle forze che altrimenti diverrebbero nocive soltanto a se stessi. Accettiamo questi sentimenti, liberiamoci dalla tossicità di persone e situazioni che ci fanno vivere male, schiacciati da un peso che ci opprime e non ci permette di evolvere nel nostro percorso.

Il peggio di noi fuoriesce perché si trova dentro di noi, l’altro è solo un mezzo per consentirci di conoscerci più a fondo, di fare luce sulla zona d’ombra e di non averne paura. Nei riguardi delle persone “tossiche”, nulla è più forte e vincente che vivere felici e soddisfatti la propria vita.

“Comincia ad accettare certe cose di te stesso…

devi essere tu ad approvarti”

(Wayne W.Dyer)

2 Commenti su “Le cose peggiori di noi”

    1. Daria Bonacini

      Ciao Debora, grazie per il tuo commento! Sì è davvero un bellissimo articolo che ci tocca tutti in profondità, l’accettazione di noi stessi è il primo passo per rimettere insieme tutti i nostri pezzi e tornare a sentirci Uno con il tutto. Un abbraccio!

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