Una bella storia porterà altre storie. Il Rifugio mi ha insegnato questo. Negli anni, da quando è stato pubblicato, ci sono state tantissime persone che hanno condiviso le loro storie con me. A volte sono storie felici, altre no. Tutte sono meravigliose.
Da allora, è sempre stato un mio sogno creare uno spazio sicuro per condividere queste storie – davvero, per permettere a tutti di condividerle. Onestamente, è più facile a dirsi che a farsi. Sappiamo tutti quanto Internet possa essere poco amichevole verso le persone che esprimono sinceramente se stesse.
Ma è possibile farlo? Creare uno spazio di condivisione e di conversazione libero da divisioni politiche, religiose o ideologiche? Uno spazio per noi per esplorare la vita, Dio, il mondo e il significato del nostro essere umani, e farlo con un sempre crescente numero di amici?
Non lo so ancora. Ma ho qualche idea.
Il mio amico Jim H. dice: “Quando le persone si amano l’un l’altra, le regole cambiano”.
Un altro amico, Ron G., inizia molte delle sue conversazioni con: “Alla fine della nostra chiacchierata, vorrei che nulla di ciò che è veramente importante per te ora sia meno prezioso”.
Un terzo amico quasi sempre replica a una domanda accusatoria con un’altra domanda. Questo non per far sentire l’altro sciocco, ma per invitarlo ad un’interazione più profonda ed autentica.
Non sto dicendo di aver già fatto mio tutto questo. Quando qualcuno inizia agitando i pugni e comincia a gridare, ho la stessa reazione che avete voi. Trovo il confronto scomodo, ma mi permette di sfidare i miei pregiudizi e le mie convinzioni. A volte la scelta giusta è rimanere e ascoltare. Altre volte, è semplicemente andarsene.
Quindi qui ci sono alcuni pensieri per arrivare a costruire un luogo libero e sicuro, dove interagire e raccontare le nostre storie. Queste sono le lezioni che ho imparato su come interagire con gli altri liberamente, e mi piacerebbe che voi ci rifletteste, se ne avete il tempo e la voglia.
Chiarisci invece di Affermare: Noi spesso proiettiamo e leggiamo nelle espressioni, nei gesti, nei versi e nelle parole delle persone cose che non esistono. Rilassatevi e imparate a fare domande che chiariscono ed indagano.
Non immaginare attentati: Molti di noi crescono con la paura di ciò che gli altri pensano, e rimangono scioccati quando scoprono che la maggior parte di loro non hanno mai pensato a noi!
Incoraggia le domande: Le domande non sono nemici. Devono essere incoraggiate e usate prima di qualunque tentativo di risposta.
Amore sopra Legge: Le relazioni e l’amore sconfiggeranno regole e categorie (JH). Quando un’idea o una posizione si incarna in una persona reale di fronte a noi – specialmente se una persona che amiamo – la conversazione cambierà radicalmente.
Storia sopra Struttura: La storia (l’esperienza) sconfiggerà la teologia e l’ideologia. E’ difficile convincere una persona che continua a dire “Ero cieco ed ora vedo” che ha una debole teologia.
Persona sopra Posizione: Ti amo di più di questa discussione (RG).
Ascolta gli altri: L’ascolto è una parte necessaria dello scambio. Forse è la parte più necessaria.
Ascolta te stesso: L’ascolto è sia verso l’esterno che verso l’interno. Abbiamo bisogno di ascoltare non solo gli altri, ma anche le nostre personali ed intime risposte, e poi chiedere a noi stessi “Da dove viene questo?”. Quando sono frustrato e irritato, qualcuno mi ha fatto un dono potenzialmente di valore, se l’ascolto. Hanno toccato dei tasti dolenti e grattato via le mie buone maniere fatte di decoro e civiltà, fino a fare uscire i sentimenti reali, e quindi io devo imparare a lavorare con queste emozioni.
Poche risposte, ma buone: “Non so”. “Per favore perdonami”. “Mi dispiace”.
Chi cerca trova: Se stai cercando di litigare, ci riuscirai. Alcune persone hanno bisogno di lottare, spesso perché questa è l’unica cosa che hanno sempre fatto.
Mantieni la giusta prospettiva: Se sei convinto che l’altra persona sia lì per parlarti di te, allora preparati alla guerra. Se ci sentiamo minacciati dal confronto durante una conversazione, anche tutte le altre persone intorno sentono questo pericolo.
Conosci te stesso: Se non sai chi sei, sei convinto che la persona con la voce più grossa lo sappia al posto tuo.
Non dobbiamo avere ragione: Non possiamo guarire o salvare tutti, e Dio non vuole che noi siamo lo Spirito Santo.
Anticipa l’attacco: Quando qualcuno non ha sufficienti argomenti potrebbe ricorrere all’uccisione del personaggio (dicendoti chi sei). Se ha ragione, ammettilo. Se non ha ragione? Rilassati. Non ha niente a che fare con te!
Comprendi il conflitto: In un conflitto, un essere umano mi fa il dono di darmi ciò che lui ha e di comunicarmelo nell’unico modo che conosce. Lui non è lì per parlarmi di me, a meno che io non pensi che sia così. Mi sta parlando di sé, di ciò che per lui è importante e di ciò che lo spaventa. Dentro a ciò che fanno vedere c’è un essere umano, che desidera essere compreso e ascoltato.
Chiedi tutto ciò che vuoi: Ascoltare e poi rispondere a una domanda con un’altra domanda è una cosa che ho imparato da Gesù. Lui lo fa sempre. Aveva capito che le frasi o le accuse iniziali raramente erano ciò che le persone volevano davvero chiedere o ciò di cui volevano parlare. Gesù non si sentiva mai minacciato durante una conversazione. Lui sapeva sempre chi era, e nella sua presenza si confrontava con gli altri.
Credo in questo spazio, in cui ci si dona e si porta attenzione all’altro. Credo in quello che stiamo provando a fare qui. Credo nelle vostre storie, e penso che anche molte altre persone lo faranno – persone che ascolteranno ciò che avete da dire e lo troveranno d’incoraggiamento e di sfida piuttosto che stupido o pericoloso. E se voi vorrete fidarvi di me e delle altre persone qui portando le cose che sono preziose per voi, credo che potremo, insieme, creare qualcosa d’importante. Almeno, questo è quello che penso.
Cosa ne pensate? Condividete i vostri pensieri, e le vostre esperienze, (buone o cattive).
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