Di scelte e convinzioni

Fabrizia ScorzoniArticoli, Crescita personale, RiflessioniLascia un Commento

La libertà di scelta è una merce rara, un bene di lusso che non tutti si possono permettere. Una merce, sì, perché ogni scelta ha un costo, e può scegliere solo chi può permettersi di pagarlo.
Può essere un costo economico, o di affetti, o di qualsiasi altro tipo, ma ogni scelta ne ha uno.
Così per essere liberi bisogna acquisire autonomia e indipendenza, solo l’assenza del bisogno ci consente di scegliere. Come diceva il grande Totò, “A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame”.

La libertà di scelta non implica che ogni scelta sia lecita. La soddisfazione inconsulta di un desiderio, senza riguardo per gli altri, non è libertà di scelta. Ma ogni scelta basata su convinzioni profonde, meditata, e attuata senza intenzione di recare danno merita rispetto.

Seguire la maggioranza, le idee comuni, fare scelte popolari è facile, comodo, senza rischi.
Il problema nasce quando la nostra scelta va contro i voleri delle persone che hanno qualche potere su di noi, qualsiasi forma di potere: quello politico, quello di un superiore sul lavoro, di un insegnante nella scuola, quello affettivo di un famigliare o un amico, o anche solo quello ingannevole della maggioranza in un gruppo.

Ogni scelta impopolare, diversa dall’agire o dal pensare comune, spesso non viene rispettata.
Chi sceglie, agisce, pensa in modo diverso può subire ritorsioni, venire escluso e dileggiato. E si trova a dover affrontare un costo, economico, affettivo, o anche solo di credibilità.

Quello che ci sostiene nel momento in cui ci troviamo a un simile bivio è la forza delle convinzioni. Sarebbe facile però ridurre tutto a una semplice presa di posizione.
Fortunato chi è in grado davvero di decidere e di affrontare le conseguenze.
Quando le conseguenze ci pongono in uno stato di necessità serve non solo la forza delle convinzioni ma anche l’eroismo. Ancora di più quando la scelta è quella di rifiutare un ordine o un obbligo, perché non lo si reputa giusto o adeguato.

La necessità è un grande ostacolo alla libertà, e chi vuole imporre una scelta spesso ne approfitta, facendo leva sulle nostre esigenze primarie. Ma una scelta estorta non è una scelta, è semplicemente un’imposizione mascherata.
Chi finge di lasciarci liberi di compiere una scelta e in realtà ne pretende una non conosce il significato di libertà.

Spesso l’imposizione di una scelta viene giustificata con la scusa che è per il nostro bene, o per un ipotetico bene comune, facendo leva sul nostro altruismo.
Non c’è altruismo in una imposizione, ogni richiesta di questo tipo, al contrario, è una dimostrazione di egoismo.

La maggiore età è condizione necessaria ma non sufficiente. I minorenni sono sempre in stato di necessità, e quindi non sono mai liberi.
Anche per gli adulti non è facile. Molti sono gli ostacoli, inutile farne un elenco.
Se per il raggiungimento della maggiore età non si può fare altro che attendere lo scorrere del tempo, molto possiamo fare per migliorare il contesto, per metterci in condizione di poter scegliere più liberamente.
Vari sono i presupposti che possono favorire la libertà di scelta e sono quelli di cui dovremmo coltivare la crescita.

Istruzione e cultura per migliorare la conoscenza, la consapevolezza e lo spirito critico, lasciando sempre aperto lo spazio per il dubbio rispetto alle cose che ci vengono raccontate come verità.
Quindi capacità di dubitare, perché solo chi dubita può trovare risposte.
Indipendenza economica per non essere sottomessi al bisogno.
Autonomia per sviluppare le proprie forze ed essere capaci di affrontare la disapprovazione e il giudizio altrui.
Essere parchi, perché di meno cose abbiamo bisogno e meno ne siamo schiavi.
Adattabilità, perché più siamo duttili e più siamo capaci di rinunciare, e ogni scelta difficile porta sempre a una rinuncia.

La possibilità di scegliere è fondamentale per la nostra vita, ogni scelta ci cambia in modo imprevedibile e influisce sulla nostra crescita personale.
Mi piace ricordare una frase di Eraclito: “Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi”.

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