„ Dalle sabbie rosse, dai contorni delle nuvole, li sento: mormorii e brusii, ma anche voci grevi e assordanti, filano veloci appena sopra le orecchie o già immerse nelle teste, chissà da quali anni e da quali vite, riemerse. Dramma nuovo e antico. Ci siamo. Il Sole e la Luna in consenso con le altre sfere, come perle su una stessa collana, scivolano, muovono i venti e risvegliano geometrie sapienti, fertili di possibilità, imparziali, impudenti. Conducono innanzi al riflesso di se stessi ove fuga non è concessa e il permesso di posticipare è sottratto. Obbligato sarà lo sguardo a restar fermo su quel che appare.
Preparati, Amore mio, la Verità ti viene incontro.
Giunge imparziale e incorruttibile come lo specchio.
Vedrai in questo luogo, chi abita dentro.
Con me parlano le stelle, dicono: vi è un ‘io’ , fin dalla nascita, rintanato in ogni uomo che è io-senza dio e quanto la sua esistenza sia cosa vera lo sa bene la terra, Madre rinnegata e Sposa violata. E dicono altro, continuano: vi è un ‘tu’, fin dalla nascita, rintanato in ogni uomo che è un ‘tu-con Dio’ e quanto la sua esistenza sia cosa vera lo sa bene la terra, Madre custodita e Sposa consacrata. Sceglie l’uomo con quali dei due presentarsi alla Vita. E così alla Morte.
Oggi si affrettano gli Alberi e avvertono i Sassi che quell’ io-senza dio prende spazio, forma e corpo con una foga sempre meno occulta, si vede, si sente, si parla. Non è più nascosto e obbligatoriamente mostra tutta quanta la sua forza. Non può essere diversamente dal momento che il Bambino è nato e il Fuoco è acceso. Nell’incendio che divampa ogni forma di vita, costretta, abbandona la propria tana.
Ogni forma di vita.
Così pure i demoni sono liberi, non hanno più un posto dove stare.
Ci siamo. Resta calmo, Amore mio. Puoi farlo, puoi incontrare l’ io-senza dio tuo e d’altri popoli. Seppur questa volta, non basterà spiegarlo alla mente, non servirà scacciarlo nel miracolo, oggi, ti viene chiesto di fare di più.
Svegliati il Cuore. ChiamaLo. InvocaLo. E Tu, arreso, consegnato, da chi nega Dio e il Figlio di Dio, Ti lascerai inchiodare alla Croce. Cedi il potere avuto dagli uomini che ti hanno chiamato ‘Maestro’ , mendicanti di fede. Dissolviti, deludili. Togli ‘io’, diventa il tu- conDio tuo e dell’umanità intera. Portalo in vita. Fallo scendere in questo mondo. Muori, Amore mio. E di simbolo in eterno sarà fertile la Terra. Chi avrà l’Occhio bagnato lo vedrà. Seguirà.
E che ora mi ascoltino tutte quante le Stelle: possa, in quel momento e preciso istante, sollevarsi dalle acque o, dal cielo precipitarsi, l’innamorato a cui ognuno fin dalla nascita e ancor prima, è destinato. Poiché avremmo bisogno di tutto quanto il suo amore, d’ogni punto di luce tramato nella sola iride che non trema ma anzi sorride la dolcezza alla vista dell’ombra più astuta e tremenda. Che Dio guardi il senza dio e nella sua massima espressione si riconosca e si perdoni! In questa e in altre mille vite. Intime e Universali.
Tengo il tuo viso fra le mie mani. Guardami. Sarò in ginocchio ai tuoi piedi. Nei miei occhi farò spazio al tuo sangue, accoglierò ogni gesto d’odio, di violenza e di disprezzo che ti umilierà lo spirito e martorierà il corpo e nel mio Ventre intoccabile, inviolata permarrà la tua regalità. Per ogni bocca che ti infangherà, la mia, in tutto il Vuoto del Silenzio ti glorificherà. Diverrò la Porta che un giorno la tua Parola conobbe e, su di me, ricalcò la forma. Mi attraverserai. D’impedimento non sarà il dolore di una piccola donna, non scomporranno il cuore l’impotenza, l’umiliazione. L’Amore di una Grande Donna adempirà l’Insegnamento. Lontana dal dubbio.
Così come è voluto. Così come è concesso. Così come lo abbiamo scelto.
Per una Vergine che ti ha lasciato entrare, l’Altra ti farà uscire. Due Porte per un solo Uomo. La Terza è per Dio.
Quando il Varco sarà aperto, il Luogo del Tuo Ritorno attenderà la Mia Venuta. „
… se avesse detto questo e poi, di miele, gli avesse baciato il centro della fronte e il Suo viso fosse ancora fra le Sue mani …
Peccato Originale è nascere in due parti, divise e uguali. Il sacrificio di un uomo ha scolpito la Via che conduce al Fiume che vi scorre in mezzo e che d’Amore unisce le due terre, per ogni essere umano, da qui all’eternità.
-Salvezza- su ogni piano e in ogni strato d’esistenza, sempre, dalla cima più alta della Libera Scelta.