di Donato Torreggiani
Istrutt. SHAKTI asd
Questa è una delle cose più tristi del nostro tempo..
Certo che la mia sia un’esperienza condivisa, molto spesso mi accorgo nelle persone che incontro, che il mio cercare di essere onesto e spontaneo, al contrario di ciò che ci si può aspettare, in loro scaturisce soprattutto un senso di diffidenza nei miei confronti.
A volte, più cerco di aprirmi, più cerco di essere trasparente, con la sola consapevolezza di offrire uno scambio onesto e libero, tanto più osservo salire dubbi in chi ho di fronte, al punto di riuscire a fidarsi di me solo nella misura in cui gli conviene.
A questo siamo arrivati! Ed è particolarmente offensivo riscontrare che le persone siano in grado di apprezzarti, solo se ciò che fai conviene anche a loro, e nella misura in cui gli conviene viene giudicata la tua onestà. Questo è ciò che ci viene riservato, e che a nostra volta riserviamo agli altri, vivendo spesso nella paura di essere fregati, come se le occasioni che abbiamo la possibilità di vivere, ora, in questa vita perché poi non sappiamo se ne avremo altre, nascondano tutte un piccolo asterisco che riporta ad una minuscola nota in basso.
E se anche tu non sei una cattiva persona, è così che a priori le persone si rapportano con te, ma come veniamo trattati, anche senza rendercene conto, ci succede di comportarci nello stesso modo. In fin dei conti la nostra realtà è complicata, per questo ritengo sia importante capire la differenza che può esserci tra l’onestà e la stupidità. Una linea molto sottile a noi riservata e che riserviamo agli altri.
Infatti uno che si lascia “fregare” non è detto che sia necessariamente onesto, ma di sicuro è uno stupido.
Tutto ciò ci ha portato a decidere come comportarci nelle varie situazioni che viviamo; abbiamo un modo diverso di essere a seconda dell’occasione, e a partire da ciò, quanto mai potrà essere onesto il nostro atteggiamento con la vita. Quanto siamo onesti con noi stessi se decidiamo come concederci alle situazioni?
Dico ciò perchè preferirei pensare all’onestà come a qualcosa di spontaneo, non calcolato, purtroppo però, una delle nostre priorità è quella di vivere cercando di non farci ingannare o fregare da nessuno. Se vivessimo tutti un po’ più spontanei e onesti, il problema non sussisterebbe affatto.
In base alla mia esperienza, so esistere solo un modo per venirne fuori, per evitare di calcolare la propria fiducia, sentendosi liberi di esprimersi onestamente in ogni situazione, ed è una delle cose più difficili e dure da conquinstare. Mi riferisco alla fermezza, all’integrità morale per la quale è importante dare fiducia a tutti, per loro e per il nostro quieto vivere. Solo una persona ferma sulle sue percezioni, indipendentemente da chi si trova di fronte, è in grado di esprimere l’onestà con la quale la vita meriterebbe di essere vissuta.
Finché insicuri ci lasciamo corrompere dalla diffidenza e non potremo mai essere onesti…