La potenza riequilibratrice del Suono sulla Mente, il Corpo e l’Anima
Secondo i Rishi l’origine della creazione deriva dal Suono, dalla Vibrazione.
Ecco, per parlarvi di “Human Tuning” di John Beaulieu, partirei proprio da qui. “I Rishi percepivano che all’inizio il mondo esisteva in un non manifesto stato di consapevolezza. Da quello stato di consapevolezza unificata le sottili vibrazioni del suono cosmico senza suono si manifestarono come il suono ‘aum’. Da quella vibrazione apparve allora l’elemento Etere. Questo elemento eterico cominciò a muoversi: il suo movimento sottile creò l’aria, che è Etere in azione. Il movimento dell’Etere produsse frizione e tramite essa fu generato il calore. Particelle di energia calda si combinarono con la luce intensa e da quella luce si è manifestato l’elemento Fuoco. Quindi, l’Etere si è manifestato nell’Aria e lo stesso Etere si è manifestato Fuoco. Quindi, l’Etere si è manifestato nell’Aria e lo stesso Etere si è manifestato nel Fuoco. Col calore del Fuoco alcuni elementi eterici si sono dissolti e liquefatti manifestando l’elemento Acqua, e quindi solidificati per formare molecole di Terra. In questo modo l’Etere si è manifestato nei quattro elementi Aria, Fuoco, Acqua e Terra” (p. 34 cit. Vasant Lad).
Ho riportato per intero la citazione perché si possa comprendere che il libro di Beaulieu non tratta solo di terapia, bensì di vita, e di come questa possa essere riarmonizzata quando ci troviamo in un momento di dissonanza, ovvero di scordatura tra ciò che sta dentro di noi e ciò che sta fuori.
La dimensione del caos, il sentimento che molte volte ci attraversa nella vita e che ci fa sentire in stallo, per certi versi disperati per la percezione di non riuscire a trovare una via d’uscita, è tuttavia spesso necessaria per evolvere, “crescere , guarire e accedere a più alti stati di coscienza”. Lo stesso premio Nobel Prigogine, investigando i sistemi termodinamici, aveva concluso che la dissonanza in un sistema era necessaria perché si potesse verificare il fisiologico cambiamento che porta lo stesso a crescere, a modificarsi per rispondere alla necessaria spinta evolutiva che è insita in ognuno di noi e quindi nella vita stessa.
Per favorire il cambiamento occorre molto spesso qualcosa che ci aiuti, una sorta di ingranaggio che faciliti il passaggio dallo stato di caos, un po’ come quando nel cambiare la marcia mentre si guida, si preme la frizione per favorire il cambio.
Ecco, Beaulieu ci illustra molto bene in questo modo come i diapason siano “strumenti utili a rinforzare, senza sforzo, il cambiamento delle nostre vite. I loro toni sono idee archetipiche che vanno a spirale attorno ad uno still point. Quando li sentiamo siamo attirati in uno still point ed il nostro sistema nervoso si sposta naturalmente in un altro tono”.
Così, dopo averci illustrato la relazione tra il suono e i cinque elementi, l’autore passa nella seconda parte del libro a descrivere in maniera molto dettagliata e precisa il modo in cui i diapason e quindi il suono e le vibrazioni possano essere utilizzati per creare stati armonici all’interno del nostro sistema nervoso, a favorire il riequilibrio di uno stato psico-fisico in sofferenza a causa di una situazione di stress.
Vengono illustrati protocolli di applicazione corredati da immagini e fotografie che espongono chiaramente le procedure da eseguire per lavorare su stati emotivi e sintomi fisici. L’autore, che ha trascorso stando in silenzio circa 500 ore nella camera anecoica (una stanza ingegnerizzata scientificamente al buio completo e nel silenzio), ascoltando e riconoscendo tutti i rumori del suo corpo, è giunto alla elaborazione di una vera e propria terapia del Suono molto affascinante e che vede tra i suoi antenati, anche lo strumento monocordo di Pitagora.
Il testo di Beaulieu è un’importante esplorazione nel mondo del Suono come elemento guaritore, come strumento terapeutico che può essere appreso da tutti, perché ognuno di noi risiede nel Campo dell’Energia Universale.
Anna Scelzo
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