Il tocco degli angeli

Adriana SarnoArticoli, RecensioniLascia un Commento

Chi sono gli Angeli? Messaggeri di Dio presso gli uomini o viceversa? C’è stato messo accanto un Angelo per accompagnarci nella nostra Vita?

Viene da lontano la devozione verso gli Angeli, presenze vive, soggetti
presenti, puri spiriti senza corpo che camminano con noi. Ma in che modo decidono di farlo?

Alcuni dotati di una sensibilità particolare hanno raccontato di questi incontri, spesso avvenuti in momenti di particolare difficoltà, con interventi diretti e decisi quando necessario. Da secoli ed in tante narrazioni, le
ali del nostro rifugio, l’uomo è sempre stato in compagnia di questa presenza vigile.

Diventa davvero piacevole raccontare questo testo con cd audio dove Paola Giovetti, giornalista che nella sua lunga carriera ha pubblicato saggi di spiritualità, Morgana Montermini, attenta musicista del profondo
ed Enrico Monti, medico/scrittore di anima e mente, ispirandosi al libro di Gitta Mallasz Dialoghi con l’Angelo, regalano una nuova identità a quei dialoghi: utilizzando diversi linguaggi, in un modo leggero, per un ascolto attento fino alla fine dove magicamente il percorso riprende, a ritroso, tessendo un filo sensibile con l’inizio.

La storia ha inizio nel lontano 1943, quando 4 amici, Gitta è con loro, lasciano Budapest per sfuggire alle persecuzioni e si ritrovano ad avere come compagni delle meravigliose presenze: gli Angeli.
Morgana Montermini traduce in musica alcuni passi del libro, attraverso un ascolto emozionale si percepiscono sfumature di note, classiche, ballate, celtiche, un tocco di tarantella, che ci guidano in questo cammino, insieme agli importanti commenti di Enzo Decaro, non nuovo a questi percorsi di conoscenza, e a Mons. Castellucci.

C’è una riflessione lieve e romantica perché ad un tratto questo ascolto diventa contemporaneo, oggi più che mai, laddove l’inaudita violenza di un tempo fatto di orrori e di muri imponeva il silenzio come salvezza.
Oggi questo ascolto dimostra, rafforzato dal momento di solitudine e di distanza a cui la attuale situazione ci ha costretti, come sia sempre necessario abbandonarsi a nuovi percorsi per scoprire/riscoprire il significato profondo della Vita.

La presenza di queste figure alate arriva da lontano, già con l’uomo preistorico sono state trovate loro immagini, come se in certi avvenimenti della vita sin da allora si siano avvertite queste presenze arcane.
Nel Talmud si dice che ogni filo d’erba ha il suo angelo. Gli angeli di Raffaello riprodotti in varie forme e da vari artisti, ad esempio da icone della pop art come Andy Warhol, evidenziano come queste esperienze misteriose appartengano a tutti.

Quasi alla fine, nella traccia 15, Mons. Castelluci prendendoci per mano ci porta a rivivere tutta la bellezza dei suoni e delle parole appena ascoltate, aiutandoci a comprendere quegli incontri e la profondità del loro messaggio. Le sue parole creano strade nella mia mente che spaziano da Caravaggio ne “Il sacrificio di Isacco”, dove l’Angelo alle spalle di Abramo trattiene la mano del padre che sta per uccidere il proprio figlio, fino a Wenders, alla profonda dolcezza negli occhi di Daniel che guarda la giovane trapezista Marion.

Forse questo potrebbe essere un altro tema, un altro spunto di riflessione di questo testo/cd: trovare la strada che ci riporta a casa, in quella casa fatta di coscienza e conoscenza, di curiosità estrema tra verità ed immaginazione per capire più a fondo quanto di inesplorato e di magnifico può entrare a far parte del nostro quotidiano.

Per leggere la scheda dettagliata del libro clicca qui:

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