Si può guarire dal diabete?

Matt TraversoArticoli, Benessere e Salute, InformazioneLascia un Commento

Incontro con Matt Traverso, autore del libro “Guarire il diabete”.

Il diabete visto come reversibile in modo naturale, senza farmaci e senza insulina

Un programma efficace anti-diabete è illustrato nel nuovo eBook di Matt Traverso, esperto di coaching del benessere e già autore di libri di formazione e del recente best-seller “La Nuova Biologia della Salute”. Traverso è invitato presso numerose scuole di naturopatia e medicina funzionale e partecipa di frequente a convegni e conferenze per insegnare a vivere in modo sano e naturale cambiando il proprio stile di vita.

Il libro, ben documentato e di facile lettura per tutti, è spiegato in modo chiaro e semplice. Offre un approccio innovativo e fornisce consigli efficaci a livello alimentare, fisico e psicologico.

Guarire il diabete è corredato da una ricca bibliografia per chi desidera approfondire l’argomento.

Capire l’importanza del pH alcalino

Sembra impossibile che sia sufficiente cambiare tipo di alimentazione, attività fisica e abitudini di vita, per uscire dal tunnel di questa terribile malattia come afferma l’autore. Per far capire meglio ai lettori di cosa si tratti, abbiamo posto alcune domande chiave proprio a Matt Traverso, che in parole semplici ci ha dato informazioni chiare e incoraggianti su cosa sia e come funzioni il metodo fondato sul pH alcalino.

– Il libro ritorna spesso sul concetto di mantenere un pH alcalino nel sangue, come soluzione non solo per guarire o scongiurare il diabete, ma anche come condizione di buona salute, quindi per evitare di ammalarsi in generale. Apparentemente una soluzione di estrema semplicità, che forse non è però cosi semplice da realizzare nella pratica. Ci potrebbe spiegare cos’è il PH alcalino, come si produce, e quali sono le sue benefiche conseguenze?

Certo, il concetto del pH alcalino rappresenta una delle più importanti scoperte in campo medico-scientifico. La maggior parte della gente non sa che il corpo è un potentissimo motore bioelettrico, alimentato da corrente elettromagnetica. Tutte le cellule all’interno del corpo comunicano attraverso un sistema molto sofisticato di impulsi nervosi, veri e propri impulsi elettrici prodotti dall’elettricità del corpo. Ma da dove viene questa elettricità? Esiste un delicato equilibrio chimico nel sangue che produce energia elettrica nel corpo.

Equilibrio tra acidità e alcalinità

Questo equilibrio si determina fra due stati: l’acidità e l’alcalinità– continua l’autore. I valori di acidità e alcalinità si misurano sulla cosiddetta scala del pH (pH è l’abbreviazione di potential hydrogen, idrogeno potenziale): un pH 0 indica una soluzione completamente acida, un pH 14 completamente alcalina; pH 7 è il valore medio. Per produrre la giusta corrente vitale nel corpo, il livello del pH del sangue deve rimanere costante a 7,365 (leggermente alcalino).

– Quando nel corpo l’equilibrio viene compromesso – continua Traverso – e il valore di pH dei fluidi organici diventa sempre più acido, l’acidità nel sangue incomincia a sottrarre cariche negative ai globuli rossi, favorendo così un’eccessiva acidificazione dei tessuti. Ed è proprio quest’acidosi sistemica tissutale che causa la stragrande maggioranza dei problemi di salute, come per esempio il diabete.

– Quali ricerche a monte di queste teorie anti-diabete sono state effettuate? Dove? da chi? con quali tipologie di ammalati? Disponete di statistiche su campioni abbastanza ampi?

Certo, ormai ci sono tantissime ricerche pubblicate sui più autorevoli giornali medici ufficiali che dimostrano conclusivamente che si può curare il diabete semplicemente cambiando alimentazione e stile di vita. Ecco alcuni di questi studi scientifici:

1. http://www.ncl.ac.uk/press.office/press.release/item/diet-reverses-type-2-diabetes
1a. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21656330
1b. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23320491
3. http://care.diabetesjournals.org/content/17/12/1469.short
5. http://www.sciencedaily.com/releases/2006/01/060115182443.htm
6. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16873779
7. http://www.cnbc.com/id/102243886#.
10. http://informahealthcare.com/doi/abs/10.3109/13590849409003592
11. http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa012512
12. http://www.cms.gov/Newsroom/MediaReleaseDatabase/Press-releases/2014-Press-releases-items/2014-09-30.html
13. http://www.dailymail.co.uk/health/article-461350/Could-change-diet-reverse-diabetes.html
14. http://www.pritikin.com/pritikin-center-explore-the-resort/your-experience/your-results.html
15. http://ajcn.nutrition.org/content/32/11/2312.abstract
16.
http://spectrum.diabetesjournals.org/content/25/1/38.full and http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19766762?dopt=Abstract
17.
http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs312/en/
18. http://hortsci.ashspublications.org/content/25/12/1488.full.pdf
19. http://ajcn.nutrition.org/content/88/4/1119.full
20. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12372158?dopt=Abstract
21. http://ajcn.nutrition.org/content/70/3/532s.full
22. http://care.diabetesjournals.org/content/23/10/1461.full.pdf+html
23. http://ajcn.nutrition.org/content/56/4/671.full.pdf+html
24. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8880292
25. http://www.grassrootshealth.net/media/download/daction_cancer.pdf

Per esempio, recentemente un’équipe della University of Newcastle ha dimostrato che si può far regredire il diabete in sole due settimane grazie ad una semplicissima alimentazione ipocalorica [fonte scientifica: E. L. Lim & K. G. Hollingsworth & B. S. Aribisala & M. J. Chen & J. C. Mathers & R. Taylor, Reversal of type 2 diabetes: normalisation of beta cell function in association with decreased pancreas and liver triacylglycerol, in “Diabetologia”, DOI 10.1007/s00125-011-2204-7].

– Esistono , ovviamente, diversi livelli di gravità nello sviluppo del diabete. Qual è secondo voi il limite di gravità entro il quale la vostra teoria della guarigione in poche settimane è in grado di far regredire la malattia e condurre alla completa guarigione?
Quanto tempo occorre a un ammalato per tornare a essere sano senza fare uso di farmaci allopatici?

Per quanto “grave” o “avanzato” lo stadio della malattia, è sempre e comunque possibile farla regredire e nella maggior parte dei casi curarla completamente senza uso di farmaci o insulina.

– Come si raggiunge e come si mantiene nel tempo un PH alcalino? Non solo con la dieta, pare, ma anche con abitudini di vita che dovrebbero rientrare nello stile cosiddetto “sano”? Quali tipi di esercizi fisici sono più adatti, ad esempio e perchè? Quali altri strategie consigliate?

Oltre all’alimentazione, l’aspetto più importante per mantenere il giusto pH alcalino è bere in abbondanza acqua alcalina ionizzata in quanto svolge un’azione particolarmente antiossidante, idratante, disintossicante e, naturalmente, alcalinizzante. Al tempo stesso è importante mantenere il giusto atteggiamento psico-emotivo, imparare a respirare in modo diaframmatico e fare quotidianamente esercizio fisico aerobico.

– Quali attività rientrano tra quelle aerobiche?

Camminare è un ottimo modo per far muovere i muscoli e la linfa, eliminando gli acidi dai tessuti, bisogna camminare fin quando si comincia a sudare – dice l’autore – perché attraverso la pelle, che chiamiamo il terzo rene, eliminiamo gas e fluidi acidificati. Camminare 20-30 minuti, in modo rilassato, inspirando ed espirando dal naso.

Invece lo jogging va fatto con prudenza, e per mantenersi a livello aerobico deve rimanere un’attività piacevole e non dolorosa. Solo cosi si aumenta la circolazione sanguigna e linfatica e si riduce l’acidosi.

Ci sono altre attività consigliate in uno stile di vita sano?

Il nuoto è altamente aerobico e a basso impatto e andrebbe praticato anche quotidianamente. Lo Yoga, antica scienza e filosofia di vita, è unione della volontà con lo spirito e si basa sull’equilibrio degli elementi, quindi puo’ contribuire a combattere molte sintomatologie, tra le quali il diabete. Lo yoga aiuta a mantenere sotto controllo l’ansia, l’artrite, l’asma, il mal di schiena, la depressione, le cefalee, il diabete, migliorando l’ossigenazione e la circolazione.

Altre attività sono pilates, i pesi entro un certo limite, e la pedana elastica.

Perché proprio la pedana elastica?

Perché utilizza spinte verticali, delle flessioni, degli addominali, con movimenti ripetitivi verso l’alto e verso il basso. Mentre gli esercizi tradizionali isolano specifici muscoli e gruppi di muscoli e richiedono molto tempo, con il tappetino elastico tutti i 75 trilioni di cellule fanno flessioni nello stesso momento! Ed è sufficiente rimbalzare per soli 15 minuti due volte al giorno.. Sono esercizi isotonici isometrici, ritmici e aerobici al tempo stesso.

I benefici sono notevoli riguardo alla riduzione della glicemia e quindi alla regressione del diabete , perché questi esercizi stimolano il metabolismo, riducono colesterolo e trigliceridi, fanno dimagrire, rafforzano l’attività dei globuli bianchi, favoriscono la circolazione linfatica, l’ossigenazione dei tessuti, migliorano i processi digestivi, la funzione ghiandolare, riducono la possibilità di stress cardiovascolare, rilassano e favoriscono il sonno.

Il programma alimentare

– Nel libro viene elencata una serie di alimenti davvero ampia che sarebbe da evitare per rimanere sani. Tra questi tutti i latticini, tutte le carni, quasi tutti gli ortaggi e la frutta, a parte poche eccezioni. Ci potrebbe spiegare se è proprio necessario mantenere per tutta la vita una tale rigidità di “evitamento alimentare” e se è cosi, per quali motivi?

No certo – spiega l’autore – il programma è da seguire per qualche settimana al fine di normalizzare la glicemia e curare il diabete, una volta raggiunta una piena stabilizzazione, si può incominciare a reintrodurre – in modo graduale e con moderazione – il consumo di molti altri cibi, tra cui i cereali integrali, i legumi e la frutta fresca (sebbene i succhi di frutta sarebbero da evitare a causa dell’alto contenuto di zucchero). Per quanto riguarda le carni e i latticini, queste purtroppo sono sostanze altamente acidificanti e strettamente correlate all’attuale “tsunami” di malattie croniche quali il diabete, i tumori, le malattie cardiovascolari e l’obesità.

Ciò non le sembra una contraddizione con il luogo comune che i latticini siano invece fondamentali per rimanere in buona salute.

 

Nonostante l’evidenza di ricerche esaustive, sia scientifiche che cliniche, l’industria casearia continua a spendere centinaia di milioni di dollari ogni anno in pubblicità per convincerci che i loro prodotti sono assolutamente fondamentali per la nostra salute. Questo messaggio viene pubblicizzato costantemente, praticamente su tutte le riviste, sui giornali, negli spot televisivi, sui cartelloni pubblicitari, in cui ti viene implicitamente detto di non badare alla verità e ai crescenti rischi di malattie cardiache, diabete, osteoporosi e quattro tipi di cancro (al colon, al seno, alle ovaie e alla prostata).

 

– Come è considerata dall’ambiente medico tradizionale questa teoria o insieme di teorie , che rientra nella Nuova Biologia? Possiamo farle rientrare nell’ omeopatia? o nella naturopatia? Perchè non se ne parla se è cosi semplice guarire da una delle malattie del secolo più devastanti?

Dal punto di vista puramente scientifico, l’approccio della Nuova Biologia è ben noto e documentato. In gergo scientifico questo approccio è definito “diet-and-lifestyle modification”. Il motivo per cui non se ne sente parlare sui giornali o in televisione è semplicemente un conflitto di interessi. Fondamentalmente dobbiamo comprendere una cosa molto importante: la medicina che viene comunemente praticata non è affatto evidence-based medicine (ossia medicina basata sull’evidenza clinica), bensì reimbursement-based medicine (dove le strutture medico-sanitarie fanno ciò per cui sono pagate a fare, non ciò che la scienza mostra che dovrebbero fare). Se riusciamo a cambiare il sistema di rimborso, cambiamo non solo la pratica medica ma anche l’educazione medica – conclude Matt Traverso.

Per maggiori informazioni visitare il sito Guarire il Diabete

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