Ricollegandomi al post precedente riguardante i 4 punti principali di cui tener conto per approcciarsi proficuamente all’alimentazione naturale, ho messo in risalto che la cosa più importante è senza dubbio il modo con cui cuciniamo e mangiamo.
Cucinare frettolosamente e in maniera disorganizzata non recherà pace e benessere a chi si nutrirà di quel cibo; mangiare distrattamente e in un clima di agitazione non permetterà di attivare il processo digestivo che comprende l’assimilazione corretta dei nutrienti del cibo, dai più grossolani a quelli più sottili che, secondo il Maestro Omraam Mikhael Aivanhov, sono in realtà quelli più importanti. Risulta quindi determinante migliorare la propria masticazione. Questa buona abitudine ha cambiato la mia vita ed ecco perché ne parlo sempre con molto entusiasmo.
Spesso ci lamentiamo di avere scarsa energia e magari assumiamo pure degli integratori per sentirci più in forma, ma forse il problema potrebbe essere facilmente risolto focalizzandosi sulla masticazione. Le regole della dieta mediterranea, ma anche l’alimentazione macrobiotica, consigliano di dare ampio spazio ai cereali integrali e ai suoi derivati come la pasta e il pane, non solo per la loro capacità di saziare ma soprattutto perché essi energizzano il corpo. Già, ma nessuno probabilmente vi ha detto che questo può avvenire solo se mastichiamo con cura. Ciò permetterà alla ptialina contenuta nella saliva di entrare in contatto con gli zuccheri complessi e trasformarli in zuccheri semplici di facile assimilazione.

In merito alla masticazione, uno dei miei insegnanti, Lino Stanchich, nel suo libro “Power Eating Program: you are how you eat”, narra di un’esperienza avuta da suo padre durante la seconda guerra mondiale.
“Mio padre, Tony Stanchich, insieme ad un gruppo di altri 30 commilitoni, fu catturato e spedito in un campo di concentramento. Era inverno e tutti indossavano abiti inadeguati alla stagione, il cibo dispensato era poco e di scarso valore nutritivo. Ogni giorno, anche a motivo dei lavori forzati, molti prigionieri morivano. Tony però fece un’interessante scoperta: si rese conto che se prima di ingoiare l’acqua la tratteneva per riscaldarla, essa gli conferiva energia. Decise allora di iniziare a masticare con cura il cibo e ben presto scoprì che aveva molta più forza e meno freddo. Anche altri due suoi amici, contagiati dal suo esempio, cominciarono a dedicare tempo e attenzione alla pratica della masticazione. Quando la guerra finì e si concluse la prigionia, di quel plotone di cui faceva parte Tony, solo tre persone tornarono a casa: lui e i suoi due amici.”
Credo che se qualcuno di voi prenderà la decisione di iniziare a masticare con cura ogni boccone di cibo, avrà dei risultati talmente sorprendenti da decidere forse, come il sottoscritto e Lino, di dedicare il resto della vita a divulgare informazioni tanto vitali e importanti.
Bibliografia consigliata
- Lo yoga della nutrizione, di Omraam Mikhael Aivanhov
- Power eatyng program, di Lino Stanchich
- Io sono un’anima: ritrovare se stessi ed entrare nel Regno di Dio, di Enrico D’Errico (in pubblicazione presso Rocco Fontana edizioni)