La nostra vera natura

Stelio ZaganelliArticoli, Crescita personale2 Commenti

Litigare. Con il partner. Con se stessi. Con qualcuno, litigare sì! Litigare fa bene all’anima, fa bene alla salute. Litigare in macchina, all’ospedale!
Litigare per niente, per ogni cosa. Litigare di sera, di mattina. A pranzo, e dopo il caffè! Ah, che toccasana! Litigare per i soldi, per un torto, per non vedere realizzati i nostri desideri…
Alzare la voce, mostrare i muscoli, digrignare i denti. Minacciare, stridere, sorridere beffardi di fronte alla vergogna che il litigare provoca.

Litigare! Alle olimpiadi, in tv, sulla luna!
Che bello, divertente, sempre piccante! Succulento piatto indigesto, che meraviglia, che portento!
Chi non litiga non fa l’amore, chi non litiga è proprio fuori moda! Litigo più io di tutti i miei vicini! Cavolo come litigo, come ti faccio la faccia brutta! Non lo vedi che sono più grosso, più forte e spavaldo di te, ehi mi senti! Io sono invincibile e litigo!

Non mi sono mosso, ho ascoltato e dopo un principio di smarrimento e dopo aver accarezzato l’idea di mostrare i denti e i pugni anch’io, ho smesso di tremare.
Ho guardato dritto negli occhi quel bambino impaurito che voleva picchiarmi.
Ero io. Avevo paura, ora lo so.

Avevo paura di non essere all’altezza, di non essere abbastanza uomo, di non piacere. Non volevo restare solo, volevo che qualcuno si accorgesse di me.
Avevo paura. Forse di non essere accettato per quello che non accettavo di me.

Ho fermato la sua voce stendendo la mia mano. Gliel’ho stretta quando anche lui, che aveva smesso di sbraitare perché forse non capiva come si potesse rispondere all’aggressività con una stretta di mano, ha compreso che la sua arroganza era figlia della paura, paura di non riuscire a vedersi, a riconoscersi.

Gli ho detto:
“Perché gridi così tanto? Perché ti arrabbi per un nonnulla? Perché stai sempre a discutere?”
Mi ha risposto che non erano fatti miei.

Gli ho detto:
“Certo che sono fatti miei, siamo la stessa persona, eccome se sono fatti miei. In più ti voglio bene, anche se ti sembra impossibile.”

Mi ha guardato stupefatto.
Attimi di smarrimento tra la voglia di ripetere lo stesso schema o di abbracciare una nuova idea di se stesso sono balenati nella sua mente.

Mi sono detto: la nostra vera natura, quella che sta dentro, nel profondo, è come il sole. Coperto da nebbie e da tempeste, oscurato da nuvole o uragani. Ma il Sole è sempre lì, nonostante tutto, e se riesci a sentirlo, sei vicino a te stesso. Ti vedi! E non hai più paura e la vita ti si palesa come in realtà è. Intensa, bellissima e crudele, avventurosa e malinconica.

Con un grande Sole al centro, di cui tu sei parte. E che sta sempre lì. Oltre le nuvole, oltre la paura.
“Padre Nostro, che sei nei Cieli…”

2 Commenti su “La nostra vera natura”

  1. gabriella zagaglia

    Un commovente monologo introspettivo. Un sospiro di sollievo, sulle proprie debolezze, sulla propria umanità. Parlarsi, ascoltarsi e…rispondersi. Questo è il segreto della conoscenza interiore che sa ironicamente, con un pizzico di amarezza per i propri angoli, perdonarsi e amarsi.

    Gabriella Zagaglia

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