Parafrasando Giù per il tubo, un film d’animazione della Dreamwork, potrei spiegare in maniera ironica e fare immaginare ciò di cui parla questo libro molto particolare, frutto di anni di pratica ed esperienza maturata sul campo da parte dell’autore, “La rivoluzione alimentare” dell’Heilpraktiker Frank Laporte-Adamsky, un operatore di benessere conosciuto in tutto il mondo.
Il concetto base di questa rivoluzione alimentare è la seguente: se tutto funziona al meglio giù per il tubo digerente, allora possiamo stare quasi certi, malattie gravi e rare a parte, che potremmo vivere una vita sana e soddisfacente.
“Il metodo che vi propongo, incentrato sull’idea che il tubo digerente sia la causa prima di un gran numero dei nostri disturbi funzionali, si è concretizzato nella mia testa grazie al contatto con i pazienti.”
Il dottor Laporte-Adamsky ci dice che ha codificato questa rivoluzione trattando centinaia di casi e aggiustando il suo metodo alimentare proprio sullo specifico e nella realtà, cercando di dare una risposta ai mille problemi funzionali che quotidianamente gli si presentavano nello studio.
Il nostro intestino, una creatura che raggiunge i dodici metri di lunghezza all’interno del nostro busto – che a malapena raggiunge il mezzo metro! E la cosa appare incredibile – è una macchina perfetta che accoglie, tritura, scinde, prende e dona all’organismo tutto ciò di cui necessita.
E’ un tubo che non vive di vita propria ma è interconnesso con il resto dell’organismo ed è ancorato sia alla spina dorsale che ad altri organi, per ovvi motivi di tenuta per contrastare la gravità che lo farebbe collassare. Questa interconnessione è la causa dei disturbi trasmessi al resto del corpo se il tubo non funziona a dovere.
Secondo Adamsky i disturbi funzionali che avvertiamo durante la nostra vita come gonfiori, dolori alla schiena, cervicali, herpes vari, stanchezze immotivate, ipotonie e altre piccole e medie patologie che ci condizionano quotidianamente, sono dovute ad errori grossolani che commettiamo ogni giorno seguendo stili di vita e regimi alimentari assolutamente nocivi per il nostro benessere.
“Mangiate quello che volete, quando volete, ma rispettate i principi della regolamentazione alimentare, così come ve li ho illustrati.”
E quali sono i principi basici di questa regolamentazione alimentare? Semplicissimi!
La prima e fondamentale regola è: non associare mai cibi acidi a digestione veloce con alimenti basici a digestione lenta.
La seconda regola ci dice di condurre una vita meno stressante possibile, anche se oggi a volte pare complicato, e la terza è fare moto.
Se si rispettano almeno due di queste tre regole il dottor Laporte-Adamsky ci promette cali di peso significativi, stop al gonfiore e niente più dolori alla schiena, alla testa e molto altro. Il nostro secondo cervello, il nostro intestino, va tenuto sgombro ed efficiente. Niente di più semplice.
Io non so se funzioni o meno questa ricetta, da oggi la proverò per qualche giorno, se funziona ve lo faccio sapere!
Le vecchie generazioni ci hanno insegnato a mangiare di tutto moderatamente. Ma la loro epoca era priva di stress, ricca di moto e fatica tutti i santi giorni e il cibo veniva coltivato senza agenti chimici nocivi. Nel nostro mondo “moderno” si passa molto tempo seduti e carichi di stress emotivo. Quindi pare sensato l’approccio di Adamsky, elaborare nuove metodologie che rispondono a nuove problematiche.
Nel libro sono descritti anche molti menu per mangiare sano e senza correre il rischio di mischiare cibi tra loro.
Il libro si legge in poche ore, è gradevole e istruttivo. Consigliato.
Buona lettura, e soprattutto, buona digestione!
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