La via degli ulivi

Camilla ViscusiArticoli, SpiritualitàLascia un Commento

Credo che le cascate stiano aumentando l’ intensità del loro scorrere, che le grotte stiano amplificando la saggezza della loro umidità, che il sole splenda con maggior decisione, che la luna guardi con più attenzione. Credo che la Terra stia preparando un canto latente che come lava di profonde e ignote sorgenti, sgorgherà dai crateri di laghi e bacini di vulcani attivi ma addormentati, nei ventri e nei cuori degli esseri umani.

C’è elettricità nell’aria, la Natura che è Dio Padre e Madre, mai come adesso sta comunicando con la terra, e con tutte le sue creature. Il dialogo con l’universo è aperto ed è intimo e personale.

Cosciente o meno, ognuno di noi è chiamato al Tempio, di fronte al proprio Altare.

C’è da prendere una decisione fuori da ogni confine, derubati d’ogni libretto di istruzione; c’è un invito da accettare o rifiutare, una responsabilità da prendere o a cui rinunciare, un atto di coraggio da fare o rimandare, una realtà da distruggere e una da creare o una lagna da perpetuare. Un’illusione a cui cedere terra e acqua in segno di sottomissione o un’intuizione che reclama la spada per squarciare il velo dell’inganno e che di terra e acqua cosparge la sola sovranità del proprio sguardo. Una vita e una morte da onorare o da dannare.

C’è elettricità nell’aria.

La Via degli Ulivi è aperta.

Sulla Via degli Ulivi cammina l’uomo che è disposto a farsi massacrare dall’Amore che ad Esso si presenta per lasciarsi guardare per intero, per lasciarLo entrare in sé tanto da sovvertire ogni concetto e regola imposta, sulla Via degli Ulivi cammina l’uomo disposto a mostrare la sua disperazione a Dio e morire al suo piccolo, egocentrico e orgoglioso ‘io’ in nome di un Amore che la sua mente non capisce ma che il suo cuore comprende e che da sempre attende.

Prima o poi anche noi vivremo la nostra personale notte a Gethsemane , come gli unici svegli tra gli addormentati, con la certezza che lì incontreremo Dio e che Egli ci chiederà di morire. Di inchiodare l’ego, la personalità, i nostri vecchi modi di pensare, l’educazione, le nostre idee di fede, di famiglia, di amore, di libertà per risorgere autentici e cominciare a vivere veramente. Senza odiare la vita, senza temere la morte, senza essere succubi della sorte. Per rinascere liberi di essere chi siamo.

La bellezza di essere chi siamo!! Oggi su questa meravigliosa terra, ma chi la sta vivendo? Non siamo stanchi di proteggerci a costo di ingannarci? Di sentirci manipolati pur di avere l’impressione di essere amati, considerati? Di accontentarci di uno sguardo vuoto, di un cuore lontano .. di essere controllati e plasmati a immagine e somiglianza di qualcuno per non essere emarginati? Di diventare violenti e amalgamarsi a un gruppo per avere l’illusione di valere qualcosa?

Presto saremo talmente stanchi e vuoti da essere terrorizzati da noi stessi e dalla gente e tutto quello che vorremo, ma che non ammetteremo mai sarà essere amati da un Amore grande e incondizionato, che quasi ci azzarderemo a chiamare ‘divino’.

La terra e il cielo si amano in questo modo, gli alberi e gli animali si amano in questo modo, l’aria e il fuoco si amano in questo modo, l’acqua e le stelle si amano in questo modo, il sole e la luna si amano in questo modo. La vita e la morte si amano in questo modo. L’uomo ha deciso (e forse nemmeno sa quando) di separarsi da tutto, di non fare più parte di questo amore, rinnegandolo, giudicandolo di poco conto e sentendosi superiore ha poi cominciato a ordinarlo in vari cassetti dandogli nomi, definizioni, classificazioni, regole, condizioni e il risultato di questa decisione sta nella malattia di ognuno di noi. Per questo credo che la Natura stia aumentando la sua frequenza, che non è altro che Amore, perché ci sta chiamando, nonostante tutto sta chiamando a sé l’uomo, come figlio, come amante, come sposo per dargli la possibilità di guarire, di ricongiungersi ad Essa, alla Madre e al Padre nel Sacro respiro d’Amore Eterno e Universale.

E’ tempo di rivelazione. Si rivela Dio. Si rivela l’uomo.

Si rivela il Dio dentro l’uomo e l’uomo dentro Dio. In un faccia a faccia inclemente e prodigioso.

La Via degli Ulivi è aperta, abbiamo l’occasione di trascorrere la nostra notte a Gethsemane ognuno avvertirà la chiamata a proprio modo, per ognuno sarà un cammino unico ma condiviso, tra il visibile e l’invisibile. Quello che ci aspetta è una rinascita incredibile, magica e perfetta, in fondo ci viene chiesto -solo- di morire ma magari servirà a ricordarci che siamo vivi.

Dalla Via degli Ulivi torna l’Uomo che morto e risorto ha fatto pace con Dio

E il cui Servizio più alto è fare l’Amore.

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