Latte e Latticini: facciamo chiarezza

Enrico D'ErricoArticoli, Benessere e SaluteLascia un Commento

Devo premettere che amo ogni tipo di cibo disponibile, ma ho il dovere di scrivere il vero sull’effetto che ogni singolo alimento produce nel corpo umano, perché gli studi che ho svolto non fanno parte della scienza dell’alimentazione, questa “sacra” disciplina a cui le persone si inchinano supinamente, senza fare mai indagini e che non dice la verità su molte cose. A me pare evidente che se non ragiono con la mia testa, se continuo a fidarmi dei criteri convenzionali riguardanti l’alimentazione e la medicina, mi metto in una condizione in cui la degenerazione fisica comincia a manifestarsi sin dalla più tenera età e la malattia si impadronisce di me recando sofferenza psichica e fisica. I mass-media sono in mano alle industrie alimentari ed è interessante che le più fiorenti siano proprio quelle dello zucchero – di cui ho parlato nel post precedente – e quella casearia.

Comincerò col dire che le mucche negli allevamenti convenzionali sono nutrite in modo indecente e dal momento che vivono quasi sempre al chiuso, essendo deboli e vulnerabili, sono sottoposte regolarmente a trattamenti antibiotici. Inoltre, visto che l’unica cosa che conta per il produttore è il profitto, le mucche assumono ormoni allo scopo di aumentare la produzione di latte. Parlando appunto del latte, il bambino consuma quello della madre e per la digestione di esso il suo corpo produce un enzima particolare che, quando il bambino è svezzato, generalmente sparisce dall’organismo; ecco perché molte persone non riescono a digerire il latte vaccino, anche perché questo in realtà la vacca lo produce per nutrire il proprio vitello, non i cuccioli di altre specie! In fondo è solo una questione di buon senso, ma trovare questa qualità nel genere umano è sempre più difficile.

Per quanto riguarda i formaggi essi hanno la caratteristica di creare depositi in profondità nell’organismo e di rimanervi per lungo tempo a meno che non si prendano provvedimenti per scioglierli. Ad esempio nessuno mai vi dice che i reni si intasano soprattutto per l’eccesso di grassi e sale contenuti nei latticini; questi alimenti entrano nel flusso sanguigno e i reni, che filtrano continuamente il sangue, si ricoprono di una coltre vischiosa che col tempo si indurisce formando calcoli. Anche le cisti che tanto preoccupano le donne, altro non sono che accumuli di grasso in eccesso che l’organismo non riesce a smaltire; se si smette di assumere latticini, le cisti al seno, alle ovaie e all’utero, compresi i fibromi, iniziano subito a sciogliersi, ad essere “digerite” ed eliminate.

Non avete idea di quanto sale sia contenuto nei formaggi, soprattutto quelli stagionati come il pecorino e il parmigiano; per farvelo capire vi farò un semplice esempio. Se prendeste mezzo cucchiaino di sale e lo metteste in bocca, probabilmente lo sputereste immediatamente; ma se quella stessa quantità di sale la ingoiaste insieme ad un cucchiaio di olio d’oliva, non vi accorgereste di nulla e riuscireste a mangiarlo. Questo è in pratica quel che accade quando consumate formaggio: il grasso vi impedisce di percepire il fastidio della grande quantità di sale presente.

Un altro aspetto interessante riguarda il calcio. La medicina ufficiale vi invita a consumare il formaggio perché esso aiuterebbe a combattere l’osteoporosi: ciò è assolutamente falso e, anzi, è vero proprio il contrario e cioè che il latte e il formaggio, insieme a zucchero e solanacee, sono i principali responsabili della decalcificazione ossea. Il corpo umano produce una coppia di sostanze dedicate alla gestione del calcio, gli osteoblasti e gli osteoclasti; i primi hanno la funzione di far assorbire il calcio alle ossa e i secondi di sciogliere quello in eccesso. Quando assumiamo formaggio il corpo incontra difficoltà perché si ritrova a dover gestire quantità eccessive di calcio; gli osteoblasti allora si mettono all’opera per assimilarlo e per farlo assorbire alle ossa, ma il calcio in eccesso forma delle specie di cartilagini intorno ad esse. Ciò si verifica soprattutto a livello delle articolazioni delle ginocchia o delle dita di mani e piedi; infatti le persone anziane hanno sempre difficoltà a piegare le mani o le gambe.

Gli osteoclasti dunque, preposti a sciogliere il calcio in eccesso, compiono il loro lavoro, ma il problema è che non sciolgono solo gli indurimenti intorno alle ossa ma anche il calcio contenuto al loro interno; non c’è da stupirsi quindi che ad una certa età, le ossa della maggior parte della gente siano tanto fragili.

Il consiglio quindi è quello di ricercare il calcio contenuto soprattutto nelle verdure, come gli agretti, la cicoria, la catalogna, le cime di rapa, la rucola, la lattuga, i broccoli, il sedano, il finocchio, i cavoli e i porri. Ciò non significa che dobbiate eliminare del tutto il formaggio, ma il mio consiglio è di mangiarlo davvero raramente e in piccole quantità. Se assumerete meno latte e latticini otterrete molti benefici, come maggiore lucidità, elasticità fisica, migliore digestione e molto meno catarro nei seni nasali, nei bronchi e nei polmoni.

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