Le belle statuine

donato torreggianiArticoli, Discipline Olistiche, RiflessioniLascia un Commento

PERCHÉ? Perché le persone dovrebbero decidere di percorrere il sentiero dello Yoga? E allo stesso tempo, perché così tante persone lo stanno praticando?

Anche solo per sentito dire, che abbiate sperimentato in passato, o che stiate facendo esperienze pratiche in questo momento legate alla Disciplina dello Yoga, di sicuro non vi sarà difficile dare una risposta alle mie domande, deducendo che probabilmente la stessa motivazione è all’origine di entrambe le risposte.

Perchè seguire la Via, e perchè così tante persone la stanno praticando? Prendetevi ancora un attimo per riflettere prima di proseguire con l’aricolo..

Io non sono così convinto che la risposta sia la medesima, certo, ci sono analogie comuni, ma per una risposta adeguata serve esperienza, conoscenza, e metodi precisi; non opinioni.

Questo è un dramma! È infatti opinione comune che lo Yoga sia di base un metodo necessario al proprio benessere, ma vorrei far osservare che le opinioni sono solo un primo approccio e non rappresentano la totalità di una conoscenza. Dico sempre con i miei allievi che se lo Yoga avesse come unica finalità quella di farci sentire bene, allora lo poniamo in relazione all’effetto di un massaggio rilassante, o di una passeggiata fra i boschi, e di mille altre cose.

Detto ciò, si può forse rispondere al perché così tante persone lo stanno praticando, proprio come tante altre persone si fanno massaggiare o percorrono i sentieri del trekking. Con ciò però non si risponde alla prima domanda, la quale non può essere esaurita con un’opinione. Perché percorrere la via dello Yoga?

Non si può negare che serva una buona dose di conoscenza per poter rispondere, anche perché ciò pone in discussione la sua origine e le ragioni per le quali è stato trasmesso all’umanità. Tuttavia sono queste le ragioni, che accettate o meno, risponderebbero al perché si dovrebbe praticare lo Yoga.

La pratica dovrebbe esprimere queste risposte, le Asana (posizioni) si dovrebbero assumere sulla base di una profonda conoscenza, mentre molto spesso vengono fatte praticare sulla base di una prestazione fisica, le cui difficoltà messe in relazione con la nostra condizione interiore vengono erroneamente intese come ostacoli all’espressione del nostro Essere.

In questo modo non potrebbe essere diverso, praticando lo Yoga al pari di una prestazione fisica come fossimo tutti delle belle statuine, il grado di difficoltà raggiunto sarà sempre la misura con cui giudicheremo le competenze di chi ci insegna, un professionista, uno scalatore esperto! E non saremo mai al suo livello.

L’attività fisica sotto ogni forma fa benissimo, esorto chiunque a praticare qualunque cosa. Allo stesso tempo invito tutte le persone a valutare meglio le proprie considerazioni, come dovremmo fare un po’ su tutti gli ambiti della nostra vita, cercando di distinguere le opinioni, pur condivise, dalla conoscenza.

Anche questa è pratica!

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