L’energia della Coscienza

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Ricordo ancora la prima volta che sono entrato nel sito della casa editrice. Se la memoria non mi inganna è passato già quasi un anno. Ci sono finito dopo aver trovato per caso il podcast di Supernatural Café. Ricordo la sorpresa. Queste persone offrivano la possibilità di cominciare a scrivere per il loro blog. L’unica responsabilità richiesta era quella di essere regolari nell’intervallo di pubblicazione. So, che la costanza non mi manca. È una vita che mi seguo e rinnovo giorno per giorno la scelta di seguire le idee che sorgono profonde da me stesso, quando sento di essere in connessione con il Tutto. Ed eccomi quindi lì, in quel lontano dicembre deciso a provare una nuova avventura. Sono anni che scrivo. Ho pure pubblicato un paio di testi. Ma scrivere in un blog che tratta di crescita personale, no. Era una cosa del tutto nuova. Avevo sempre tenuto per me quel lato di esplorazione del profondo, del Sé. Anche se da sempre presente ed importantissimo, ma nascosto. Scrivo loro. Non so se mi risponderanno. Ancora non so chi c’è dietro questa casa editrice, anche se dagli audio dei podcast sembrano davvero persone interessanti. Una coppia, o comunque degli amici molto affiatati, mi pare di capire. Non mi sbagliavo. Daria e Maximilian. Dopo decine di email, vari libri inviati, post pubblicati nel blog, e scambi attorno a memorie antiche che sembrano avvicinarci, loro sono ancora lì. Ad aiutarmi ogni qualvolta ne abbia bisogno. Sempre disponibili a leggere e a rispondere. Due super persone naturali, per parafrasare il podcast meraviglioso, che ascolto sempre. Mi sembrava giusto celebrare questo anno di esperienza insieme, spendendo qualche parola a riguardo. La vita scorre e noi con essa, ma le buone memorie valgono sempre qualche minuto di presente, non credete? Grazie ragazzi. Per essere come siete. Per fare ciò che fate. Per ricordare al mondo che è possibile vivere in una maniera più naturale per sentirsi davvero Super. Berrò un caffè in vostro onore. 

* * *

 Altri due cicli di Luna sono passati ed un altro libro ha trovato il suo spazio nella mia vita quotidiana e nella mia libreria. Sì, perché i libri che leggiamo altro non sono che esperienze d’altri, che si fanno strada nella nostra vita. Risuonano con noi e noi con loro. 

Anche stavolta la scelta fatta tra la libreria dei volumi che Verdechiaro mette a disposizione, è risultata più che soddisfacente. Il mio libro porta i segni del tempo. Ha viaggiato con me dall’Italia alla Svezia prima. Dalla Svezia alla California, avanti e indietro. E quotidianamente mi ha accompagnato nelle tratte di metro tra casa e lavoro. Io viaggio, e lui viaggia. Così come il suo autore ha viaggiato per larga parte del pianeta, descrivendo gli accadimenti vissuti all’interno di esso. E voi che ora leggete, viaggiate con noi. I soggetti si confondono. Il viaggio dentro il viaggio… Che mal di testa! Dov’è l’uscita di sicurezza?! Ahahaha.

Torniamo a noi.  Il libro si intitola: “L’energia della coscienza. L’influenza dei processi mentali, emozionali e spirituali sul campo energetico umano”. É un testo scientifico, nel modo di affrontare gli argomenti. Ma non scientifico nel senso che quando lo si legge si capisce solo un decimo di quello che l’autore vorrebbe comunicare. E nemmeno nel senso che descrive lo status quo generalmente accettato nella materia. 

Si occupa di scienza di frontiera. E Konstantin, così si chiama l’autore, è chiaramente interessato ed essere il più possibile chiaro a livello comunicativo. Chiaro ed onesto. Si percepisce distintamente lungo tutto lo svilupparsi del testo, la sua intenzione di non prendere in giro nessuno, anzi, il suo sforzo volontario nel tentativo di comunicare semplicemente, anni di ricerca, di laboratorio, di esperienze e di viaggi. 

Questo libro richiede un minimo di mentalità aperta. A partire dal fatto che Konstantin è uno scienziato russo ed è luogo comune considerare la Russia contemporanea, come una nazione non più in grado di produrre reale conoscenza scientifica. Al contrario, il posto perfetto per impostori e frodi. Ma la Russia non è sempre stata vista in questo modo, e tuttora lo dimostra bene. Si pensi alle missioni spaziali. Si pensi agli imminenti studiosi di fine ottocento ed inizio novecento.

Il mio, è un invito a leggere questo testo. Invito valido soprattutto per coloro che non si accontentano delle esperienze raccontate dalle persone, ma che hanno bisogno di andare più in profondità e capire i meccanismi delle cose, attraverso una visione più contemporanea, più scientifica. Tra l’altro l’autore, soprattutto nel primo capitolo fa interagire con la sua narrazione, a mo’ di dialogo, lo scettico. Idea che ho trovato perfetta. Dimostrazione chiara di come Konstantin stesso sia cosciente delle difficoltà di far arrivare i suoi concetti ad un pubblico che invece è proprio quello che dovrebbe leggere ed aprirsi a tali scoperte.  

I protagonisti dello suo studio, sono una tecnica chiamata “Electrophotonic Imaging (EPI)” ed un macchinario in grado di visualizzare la cosiddetta emissione gassosa delle dita “Gas Discharge Visualization (GDV)”.  I due, combinati insieme, permettono di ottenere una sintesi dettagliata dei parametri fisici e psico-emozionali dell’essere umano. Una sorta di radiografia che include anche lo stato mentale ed emotivo dal momento, oltre ad una dettagliata analisi della condizione fisica. Il tutto semplicemente appoggiando un dito al vetro di questo particolare macchinario. 

Chiaramente la cosa è molto più complessa di così, ma il testo aiuta a comprendere la portata di tali scoperte. Non si perde in formalismi, anzi, riporta esperienze e viaggi che potremo definire paralleli, aiutando il lettore ad addentrarsi sempre di più nel senso di quanto viene descritto. Si parla del significato della vita, di fisica quantistica, di particolari stati di coscienza alterata. Forme di epilessia che collegano i due emisferi celebrali portando a visioni mistiche. Piante di potere ed i loro effetti visibili attraverso lo studio combinato di Konstantin, studi sulla telecinesi per la comunicazione tra sottomarini, il campo di coscienza morfogenetico, l’influsso delle emozioni e della coscienza nella realtà. E tanto altro. Leggetelo se ne avete occasione. Leggetelo se avete bisogno di altri mattoncini ‘scientifici’ per accettare dentro di voi ciò che nel profondo sapete già essere vero. O leggetelo per informarvi di più e cominciare a lasciare spazio ad idee nuove. 

Questo testo è l’ennesima conferma che l’universo è una sorta di grande organismo e noi tutti ne siamo sue parti. L’idea suona un po’ platonica, per chi si intende di filosofia, ma anche la più realistica. Il testo parla di Newton e Cartesio. Parla di Einstein, di Heisenberg, di Jung. Parla pure della setta degli Assassini, diventata famosa nel gioco largamente diffuso per Playstation 3 e 4, “Assassin’s Creed”. Riporta quanto evidenziato da una serie di studi sul cervello umano o ’macchina’ quantistica iper-connessa con la realtà, e non quindi come semplice produttore di pensiero e traduttore di stimoli ricevuti dai sensi. Si parla persino di Las Vegas. E sebbene i temi trattati possano sembrare solo un’accozzaglia di cose senza forma, esse trovano il loro perché all’interno del testo. 

Personalmente quello che mi resta di questo libro sono alcuni dettagli, che hanno particolare significato con la mia storia personale. Ma più in profondità, l’ennesima prova che molto è già stato fatto, e molto si può fare, se ci lasciamo attivare da un’idea più completa di realtà, di essere umano, di coscienza personale, collettiva ed universale. C’è un mondo nuovo che è in attesa di essere svelato nella sua magnificenza. Un nuovo paradigma da abbracciare. Qualcosa che periodicamente ritorna a fiorire. Antico, da riproporre in chiave contemporanea, con le conoscenze che il nostro presente mette a disposizione. Per salire un’altro po’, in questo moto spiraliforme che accompagna tutta la geometria della realtà. Tutte le esperienze della coscienza. 

Presto il primo supercomputer quantico della storia verrà attivato dalla NASA, in collaborazione con Google ed un altro partner di cui non ricordo il nome. Mi chiedo se è la cosa giusta da fare. 

Se da una parte mi incuriosisce, dall’altra mi spaventa. Credo che l’uomo, nella sua espressione più alta abbiamo ancora molto da dare. Un ritorno cosciente alla sua dimensione cosmica è quello che mi auguro. L’evoluzione di noi stessi. Neanderthal dopo centinaia di migliaia di anni di vita in questo pianeta, si è estinto. Sapiens sapiens, o anatomicamente moderno, la nostra specie per intendersi, è ancora qui, e relativamente giovane rispetto al numero di anni vissuti dal nostro predecessore: una cosa come solo quaranta mila anni. 

In questi giorni si è richiamata l’attenzione del pianeta attorno ai gravi problemi del cambiamento climatico. Toccherà a noi raggiungere il cosmo e diventare parte dei portatori dei suoi significati, o la mia idea di guardiani altamente evoluti è solo un sogno romantico? Forse alcuni della nostra specie sono già in quello stato, in qualche tipo di forma o luogo, o forse come dicono i tibetani la liberazione altro non è che la totale dissoluzione cosciente in questo tutto. Liberi dalla limitazione della materia e della personalità. Chissà.

Chissà se e cosa toccherà a noi.

Io faccio il mio.

E voi?

fortuna

2 Commenti su “L’energia della Coscienza”

  1. gabriella zagaglia

    Sicuramente la presentazione è invitante ed eloquente. io credo che sia veramente un testo molto interessante e complesso, nel senso di argomentazioni variegate e poliedriche. Penso ci sia molto da apprendere in questo lavoro fatto con scrupolosità e spirito puro di ricerca.

    Gabriella Zagaglia

    1. Ascendingspirals

      Gentile Gabriella,
      la ringrazio per aver speso qualche parola positiva attraverso un commento.
      Fa sempre piacere un po’ di interazione.
      Concordo con le sue parole, davvero ammirabile lo spirito di ricerca dell’autore.
      JM

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