Il Mistero della vita, vive nel tuo corpo di Donna

Camilla ViscusiArticoli, Sacro femmininoLascia un Commento

Tu hai un corpo che non subisce il cambiamento ma che ne è strumento, un corpo che è in grado di adattarsi al ritmo che cambia, con pazienza e costanza, un corpo che conosce e comprende i codici dell’universo, un corpo, che ha bisogno del sostegno e dell’apertura della mente.

Nel tuo corpo, Donna, si susseguono le visite dell’acqua, del fuoco, della terra, del vento e della luna, nel tuo corpo il fiume invisibile, figlio delle leggendarie terre dell’ignoto, scorre e tinge di rosso la sua trasparenza per manifestare la propria esistenza. Il tuo corpo non ha un’età e nemmeno una scadenza. Poiché non corre lungo una retta ma danza la ruota di una melodia perfetta, esattamente come tutto ciò che resta unito alla Natura.

Guardavo il soffione qualche giorno fa, quando ad un certo punto i suoi semi bianchi e leggeri sono stati chiamati dal vento e allora loro si sono staccati dal fiore lasciandosi trasportare dalle correnti dell’universo. Immaginavo il loro viaggio da semi nel vento: vengono, crescono, fioriscono, e poi vanno, ripartono.

E mi sono chiesta come potesse essere per loro, lasciare il fiore. Ma, se loro il fiore non lo lasciassero ma semplicemente da fiore in seme, si trasformassero? Magari in accordo con il vento, che poco prima parla con il fiore dicendogli: “Di tornare seme è quasi giunto il tempo”. Questo perché di lui c’è bisogno in altri luoghi.

E allora il fiore, se accetta, si prepara per ridiventare seme, e ciò che resta del fiore è il profumo, la bellezza, il colore, che per un po’ donerà alla vita per poi donarsi alla morte e restituire la sua pelle alla terra. Così muore il corpo ma la sua essenza è già seme a volare da qualche parte trasportata dal vento. Ciclo infinito di trasformazione.

Ecco, questo ciclo vive nel tuo corpo di Donna. La Donna che al ritmo del vento di luna e guidata dal sangue, ogni mese sboccia in un fiore e poi ridiventa seme, tutto attraverso il proprio magico e prezioso ovulo. Se rimanesse fiore e non fosse disposta a lasciare andare vecchi luoghi, attaccamenti, ruoli, persone, morirebbe insieme alla bellezza che in quel tempo ha donato, ai profumi che ha lasciato e i colori che ha condiviso e manifestato.

E invece ogni mese il tuo corpo di Donna cambia pelle, lascia il fiore e ridiventa seme che segue il vento dell’universo uterino. Senza scompensi, quelli sono i frutti marci di una mente malata, ovvero separata. E, a questo proposito, sì, Donna, un giorno smetterai di sanguinare però, quel giorno, non chiamarlo ‘menopausa’ ma il TUO ‘Tempo della Luna d’Argento’ (come viene chiamato nella tradizione delle Abuelas – da “Custode del Fuoco Sacro” di Alessandra Comneno) quel giorno, non sentirti vecchia, finita, consumata, sterile, inutile ma rinata, infinita, magica, fertile, saggia.

Aggiungi la poesia nella tua vita a cominciare dalle parole. E sappi che avrai solo raggiunto un nuovo momento di trasformazione nel cerchio del tempo. Sappi che il sangue non lo perdi ma interiorizzi, poiché la manifestazione dell’esistenza di quel fiume invisibile, sarai tu stessa, sarai le leggendarie terre dell’ignoto, sarai la maga e sarai la strega.

Sarai la Donna che è diventata -il Ciclo- e imparerai la saggezza di riconoscere quando essere seme e quando fiore e di nuovo seme, senza che il vento te ne parli, senza che la luna ti ci accompagni. Tu saprai. Tu diverrai. Arriverai dove c’è bisogno del tuo Servizio di Anziana (nel senso di conoscenza, tradizione, esperienza) e saprai quando spostarti e lasciar cadere qualsiasi attaccamento e qualsiasi ruolo. La tua Famiglia sarà il mondo. Diverrai la tua fonte e sorgente, in pieno accordo con la Terra e con il Cielo, imparerai accettando, scegliendo, restituendo, accogliendo, donandoti. Si apriranno per te le porte del Grande Mistero, non una sola volta al mese ma sempre, l’invisibile per te sarà costantemente accessibile e la tua predisposizione a visitarlo, a cantarlo, a manifestarlo si espanderà con te.

E’ un dono di grande responsabilità e potere. Ma devi essere disposta a credere in tutto quello che fin da bambina ti hanno insegnato a negare, a quello che ti hanno detto essere inesistente, folle, visionario, poiché è questo il dono più grande che come Donna ti appartiene: l’impossibile, la visione e se non ci credi tu, nessuno mai varcherà quella soglia al posto tuo e allora percepirai, subendola, solo una piccola parte di realtà che per te diverrà enorme e insopportabile.

Perciò inizia ora e ricongiungiti al tuo più Antico e Sacro Potere. A chi ti dirà che senza ovuli non vali più niente, rammenta, che i tuoi ovuli di carne sono diventati ovuli (semi) di spirito. I semi di spirito si muovono, viaggiano e seminano i territori dell’invisibile perciò non si vedono ma come tutti ben sappiamo, la materia e tutto ciò che è visibile, nasce e si manifesta prima nel mondo invisibile. Rammentalo e mai potrai sentirti sterile, finita e inutile poiché intuirai che il tuo servigio più grande comincia ora: ora che puoi prenderti interamente cura delle terre dell’ignoto.

Ma va da sé che se non crederai tu per prima a questo mondo mai potrai beneficiare delle sue gioie, bellezze, misteri e magie. Diventa Donna di Potere, preparati a camminare la via della Donna Rossa nel tempo della Sua Luna D’Argento, colei che è fonte e sorgente di se stessa, colei che condivide i propri semi con l’umanità e trova il suo posto in qualsiasi luogo la inviti ad arrivare, colei che accarezza con la dolcezza di una Madre, che focalizza l’obiettivo con la forza di una Vergine, che vede nell’oscurità attraverso l’occhio dell’Incantatrice e che canta l’ignoto nel silenzio della Strega.

Sii gravida di questo tempo in cui entrerai, un tempo che non conosce età, non conosce ruolo, ma comprende la vita e impara dalla morte. Condividerai la bellezza dei tuoi fiori e i sapori dei tuoi frutti con il mondo, attraverso gli occhi, la voce, il sussurro, il tocco, l’incanto, la risata, i colori, l’amore, la saggezza, la ferocia, la maestria, la fede, la magia. Tu sei il seme che diventa fiore. Tu sei il fiore che torna seme e ancora fiore e di nuovo seme, e viaggia nel vento, nell’acqua, nella terra e nel fuoco del sole, si sposta e cambia, non si attacca, accetta la trasmutazione, il cambiamento. Lasciati scorrere, diventa sangue.

Sii fiera di indossare il tuo Potere, e qualsiasi sia, adesso, il tuo posto nella ruota del tempo, DANZA, Donna, DANZA e RICORDA.

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