Lui era steso nel suo corpo nudo fra la polvere delle rocce, sopra un telo tessuto di porpora e lei – nuda – seduta al suo fianco lo guardava dall’alto.
Il mondo sottosopra per un attimo.
Poi quello sguardo si è fatto bocca così lei si è mossa piano chinandosi sopra la testa gli ha lasciato le labbra e ha detto “Senti: questo è il bacio della terra” poi sulla guancia “questo è il bacio della nuvola” e sul collo “questo è il bacio di un fiore che sboccia” e poi sulla spalla “questo è il bacio del deserto” e sull’altra spalla ancora “questo è il bacio della pioggia” e mentre lei scendeva quel corpo, l’anima sua si arrampicava il cuore.
Lui ha visto tutto e ogni cosa prima sospesa ha preso la sua forma.
Lui ha sentito.
Lei ha conosciuto.
I baci non hanno mai smesso e l’Amore si è fatto Uno.
Nell’Intimità dell’Eterno.
E quando la pianta dei suoi piedi fu nei palmi delle sue mani le parole di quella Donna sono state
“Adesso – Maestro: Camminate le mie Acque”.