Protagonisti del Cambiamento: dalla competizione alla collaborazione in un mondo che cambia

Redazione VerdechiaroNon solo GossipLascia un Commento

Si è svolto nei giorni 28 e 29 Novembre 2009 il primo Convegno di Verdechiaro Edizioni, a Bologna, nello splendido Savoia Hotel Regency. I lavori sono iniziati domenica mattina con la presentazione da parte di Sonia Borghi e Ari Lusenti, fondatori e soci di Verdechiaro Edizioni, di Enzo Decaro e Paola Giovetti come principali conduttori delle tavole rotonde, e di Claudia Enrico e Antonella Dalla Benetta per le tavole rotonde sull’alimentazione ed energia, e suono sacro e musicoterapia.
La prima tavola rotonda è stata su Esopolitica e Ufologia. Relatori: Paola Harris, Maurizio Cavallo (autore di Oltre il Cielo e del nuovissimo Alle sorgenti del tempo), Giuliano Falciani e Lavinia Pallotta (che sostituiva Adriano Forgione). Si è partiti dalle Stelle, quasi simbolicamente a dimostrare, con le diverse esperienze, ricerche e lavori dei relatori, che tutti noi, che la razza umana stessa, in un modo o nell’altro proviene da quello “Spazio”. Sono stati proiettati video molto toccanti, su quello che è il messaggio che i nostri amici, fratelli e sorelle di altri mondi, ci stanno da tempo comunicando (grazie al compito dei contattati e dei contattisti) riguardo al nostro pianeta, a quello che stiamo ad esso facendo in modo sconsiderato ed egoista, e quindi a noi stessi. Paola Harris ci ha parlato del suo nuovo libro Esopolitica, “…lo studio degli attori politici chiave, delle istituzioni e dei processi associati al fenomeno UFO, e delle ipotesi extraterrestri”.
Dalle Stelle siamo passati poi alla Terra, e ad una delle sue storie più importanti, che da più di duemila anni, coinvolge e condiziona gran parte dell’umanità, la vita e la storia di Gesù. Dopo più di dieci anni è stato pubblicato in Italia (da parte di Verdechiaro Edizioni) il libro La vita di Gesù in India, che da tempo gira per il mondo, tradotto in diverse lingue, frutto del lavoro e della ricerca del suo autore, Holger Kersten, teologo e studioso di storia religiosa, che ha dimostrato come Gesù non morì sulla croce, ma sopravvisse e continuò la sua vita ed i suoi insegnamenti in Oriente per molto tempo, ebbe famiglia, e morì anziano in Kashmir. Un importante “anello mancante” in quella che è la storia un po’ confusa della vita di Gesù raccontata nei Vangeli, che può aiutarci moltissimo a comprendere meglio molte cose che, essendoci state insegnate e/o raccontate in modo non “veritiero”, ci hanno da secoli condizionato a livello profondo sia la psiche che la nostra parte spirituale.
Dopo la pausa pranzo, vi è stato il primo incontro con Anton Ponce de Leon, Maestro di tradizioni andine, e fondatore di Samana Wasi, un centro che in Perù si occupa di accogliere bambini ed anziani abbandonati e di dare loro una famiglia e un futuro. Anton ha condiviso la sua visione attuale dell’uomo in questi ultimi tempi, dove è già iniziato un cambiamento profondo a diversi livelli, e dove l’uomo spesso si trova confuso e perso. Anton ci ha invitato a “non avere paura”, perchè la paura è solo mancanza di amore. Con la sua amorevolezza è stato capace di trasmetterci fiducia, saggezza e semplicità. Sono mancati a questa tavola rotonda, José Blanco Unzuè, autore del libro Memorie dal futuro di Papa Benedetto XVI (edito sempre da Verdechiaro) che pare abbia creato qualche “problema” negli ambienti ecclesiastici, per cui il nostro monaco carmelitano è stato “invitato a starsene a casa”. (Esiste ancora l’Inquisizione, non lo sapevate?) E non è potuto essere presente Cesare Boni, ricercatore spirituale e noto tanatologo, per motivi di salute.
I lavori sono proseguiti con la tavola rotonda sul suono sacro e musicoterapia, coordinata da Antonella Dalla Benetta, musicista e musicoterapeuta, che ci ha presentato gli splendidi Jorge Alfano e Albert Rabenstein. In più momenti di questo convegno, grazie alle proposte e richieste di Enzo Decaro, vi sono stati spazi “fuori programma” di ascolto di musica e suoni, per supportare l’invito all’ascolto, non solo delle parole, ma del proprio spazio interiore attraverso il suono. Jorge, col suo flauto e Albert con le sue ciotole tibetane, ci hanno regalato momenti intensi e non ben descrivibili, appunto, “con le parole”. Questo per farci anche meglio comprendere come la Vita si generi dal suono e come il suono sia quindi Sacro. Assente a questo incontro, per motivi di salute, Giampiero Varetti. L’artista Morgana Montermini ci ha poi intrattenuto con la sua “voce emozionale” interpretando alcuni passi del libro Dialoghi con l’Angelo (ED. Mediterranee), tradotto da Paola Giovetti.
Giorgio Baietti ci ha poi catturati, con la sua “oratoria coinvolgente” raccontandoci la storia dei “magnetizzati” di un piccolo paese in provincia di Asti e dei collegamenti con la storia di Rennes Le Chateau. Poco tempo per lui, purtroppo, per ampliare un argomento misterioso ed interessante. Da leggere il suo nuovo libro Il Cristo dalle dolci colline.
La giornata si è conclusa dopo cena, con una session musicale con Enzo Decaro, nel suo ruolo di “reader” (lettore-interprete) di testi, accompagnato da Antonio Onorato alla “Breath Guitar” (chitarra a fiato), Jorge Alfano al flauto e Thierry Valentini al sassofono. Cornice delicatissima a questa esibizione la danza di Valeria Saggese. Non era presente Danny Many Horses, nativo americano, e il suo flauto. Peccato!

I lavori sono ripresi domenica mattina con la tavola rotonda su psiche e spiritualità, coordinata da Paola Giovetti, che ci ha presentato Carlos Menegazzo, Miten Veniero Galvagni e Giuseppe Spinetti. Assente Alessandro Meluzzi. L’intervento di Miten (autore di Infine l’armonia) è stato molto intenso, passionale e concreto, nel ribadire l’importanza di guarire i traumi iniziali dell’individuo per poter proseguire in un cammino di ricerca spirituale. Se non si opera questo passaggio di risanamento, si rischia di continuare a coprire il dolore che o prima o poi riemergerà travolgendo l’individuo. Interessante l’esposizione di Menegazzo e Spinetti, i quali ci hanno offerto un’interpretazione e un’angolazione diversa della materia psicologica, alla luce del crescente bisogno di andare oltre la propria psiche (o mente) per incontrare la propria spiritualità.
Guido Guerrera ha condiviso la sua relazione di biografo ufficiale di Franco Battiato, e di come lo ha conosciuto. Ha poi raccontato alcune sue esperienze molto interessanti di un suo viaggio presso una comunità di Sufi, affascinandoci con il suo racconto.
E’ stato poi il momento di Verdechiaro Audiobook, che ha condiviso come sia nata questa nuova collana, spiegando ulteriormente il progetto degli audiolibri e il ruolo dei suoi componenti che sono: Enzo Decaro in veste di Direttore artistico, Paola Giovetti come Direttrice editoriale, Riccardo Cimino responsabile degli effetti sonori e musicali (purtroppo non presente al convegno) e Verdechiaro Edizioni.
Franz Winkler ha concluso la mattinata con un intervento sul cambiamento dimensionale.
Dopo pranzo è stata la volta della tavola rotonda su alimentazione ed energia, coordinata da Claudia Enrico. Ospiti Geraldine Walker e Antonella Bracchi, esperte di Macrobiotica, e Lena Tritto esperta di Dietetica secondo la Medicina Tradizionale Cinese. L’argomento, troppo vasto per poter essere affrontato in un tempo così ristretto (e dopo pranzo!) si è orientato principalmente su alcuni chiarimenti, condivisioni e profonde riflessioni da parte di Geraldine Walker, in merito alla sua esperienza con la Macrobiotica. Antonella Bracchi ha parlato della sua passione per “il cucinare” e di come la sua pratica di cuoca sia partita fin dall’infanzia. Lena Tritto ha rivolto invece il suo spazio all’argomento dell’alimentazione in relazione ai bambini.
Si è continuato il convegno con José Manuel Chica e la sua relazione su Feng Shui e punti energetici della Terra. In collaborazione con Albert Rabenstein ci ha poi mostrato, grazie a un’elaborazione al computer, come il centro della Terra vibri, formando un reticolo che prende la forma di un cubo, a seconda delle frequenze, nel nostro caso provocate dal suono delle ciotole tibetane.
L’ultima tavola rotonda ha visto ancora presente Anton Ponce De Leon che ci ha parlato del nuovo libro pubblicato da Verdechiaro, Il segreto delle Ande e di come sia arrivato il momento per divulgare antiche conoscenze andine. Syusy Blady ci ha allietato con la sua simpatia, facendoci vedere un video su un suo viaggio a Nazca e al Lago Titicaca, e parlandoci dei misteri che ancora avvolgono quei luoghi. Assente a questa tavola rotonda Enzo Braschi, per impegni televisivi. Maria Rosa Greco ha concluso i lavori raccontandoci una sua esperienza personale nelle praterie del Sud Dakota, alla ricerca ed all’incontro con un uomo Medicina Lakota. Il suo spazio espositivo si era ormai purtroppo ridotto drasticamente, e non vi è stato spazio per condividere la sua esperienza e ricerca nell’ambito delle culture matriarcali.

Nell’insieme questo primo Convegno di Verdechiaro Edizioni è stato un ottimo spazio e momento di incontro, condivisione, scambio e crescita. Molti argomenti importanti ed interessanti, con purtroppo “poco tempo” per ampliarli. Ma questo può essere uno “stimolo ed un invito” per approfondire la propria ricerca, grazie all’offerta di diversi tipi di “informazione”.
Personalmente ho sentito partecipazione, attenzione e maturità da parte del pubblico presente. Un buon segno di evoluzione della coscienza (in un periodo così caotico) che trasmette fiducia e forza per continuare i propri percorsi. L’atmosfera è stata rilassata e serena, e su molti volti vi era luce e pace. Merito dei relatori, che sono stati in grado di portare e di condividere le loro esperienze, senza dare troppo spazio alla “mente” e “all’ego”. Merito dei coordinatori che con professionalità, simpatia e gentilezza, hanno accompagnato il pubblico attraverso le diverse tavole rotonde, “prendendolo per mano” e coinvolgendolo con delicatezza. Un “bravo” particolare a Enzo Decaro, (che si rivela sempre più essere un uomo di cuore attento e simpatico) e ad Ari Lusenti per il suo “impeccabile” ruolo di traduttore. Un “grazie” sincero a Paola Giovetti per la sua professionalità ed esperienza, e a Sonia Borghi per essere stata una generosa “padrona di casa”.
Mi rimane nel cuore un sentimento di serenità e di bellezza, per avere potuto incontrare compagni e compagne di viaggio nuovi, ma anche “antichi”, e di avere scambiato, in uno spazio protetto comune, i nostri doni. Un po’ come usavano fare i Nativi Americani quando si incontravano dopo i loro lunghi viaggi nelle solitarie Pianure. Fa bene ogni tanto tornare a casa e fare festa nella “grande famiglia” che tutti ci accomuna, anche se provenienti da diversi luoghi geografici, o di esperienza personale, per sostenere con amore il nostro impegno alla collaborazione e alla gioia di vivere su questo splendido Pianeta.
Mi viene voglia di dire: “A quando il prossimo Convegno?”
Spero molto presto!

Claudia Enrico

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