Il primo passo verso l’amore

Camilla ViscusiArticoli, PoesiaLascia un Commento

Scrivo per te.

Senza sapere chi, dove, quando e perché.

Scrivo per te.

Per ricordarti di me.

Per immaginarmi, te.

So che ci sei

Quando è sceso il Sole,

Scivolando la Sua luce

Lungo le dita

Sulle mie mani giunte.

So che anche tu, mi cerchi.

Da dovunque.

E senti, che l’aria ogni tanto si assottiglia e ci avvicina…

 

Queste parole, le scrivo con la delicatezza e il riserbo che non sta nella domanda

Ma nel silenzio della rivelazione, di quando avvicino le labbra

Al tronco dell’albero che mi ha ospitato e, lo bacio

E con la reverenza che ha l’offerta resa alla Terra.

Scrivo, piango e sono dentro di te.

L’amore soffia e si muove intorno, su di me

Come una corrente calda e fresca insieme che accarezza la pelle

Ma, il vento, sta fermo.

 

Mi è stato concesso di vedere

La geometria che circonda ogni mia parola,

Che conosce la via e i punti dove si intersecano le linee,

Che conosce lo spessore e il ritmo numerico che hanno le forme,

E sa come si ruota oltre l’angolo e la retta, se necessario.

Questa, spontanea, raggiunge le geometrie della tua anima.

Così ascolta: quel profumo che in certi tuoi respiri, all’improvviso sa di Vuoto

E’ il battito del mio cuore. Seguilo. Trovami.

Può diventare Suono.

La Poesia è libera e la Strada è aperta.

Sono in piedi dentro me stessa. Non siedo più all’angolo schiacciata dal buio.

Puoi vedermi.

 

La mia voce, scritta, viene a cercarti,

Attraversa i segreti che l’Ignoto ha con il foglio

Li viaggia, come fossero sentieri, invisibili ai più, pure nell’inchiostro

Ma non a te.

La mia voce, scritta, ascende il dorso delle montagne

Fino al punto più alto del Cielo e da lì, indietro, si lascia cadere inarcando la schiena

Riempiendosi nell’assoluta prima nota del mondo

Oscillando, galleggia nell’alto

E geme e canta e languida si dilata nella rugiada, nella pietra

Nella brezza e nella spuma, nella carne, nel pelo e nelle piume

E pure sulla strada asfaltata

Con la potenza e la bellezza della cascata.

 

Fu un’Allegria Grande.

Ha riso così tanto la Vita quando è cominciata

Che da allora, non ha più smesso.

Ed ecco perché prima o poi ci si incontra, per Volontà Sua,

In quella scintilla di Fuoco di Gioia, si vola, così come è promesso.

All’appuntamento, saremo pronti e, insieme alla casa, lasceremo il compromesso

Che solo a pensarlo pare si senta dolore

Ma nel frattempo, avremmo imparato a ridere

E quello è già il primo squarcio del velo

Quello! E’ il primo passo, verso l’Amore.

 

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