Scrivo per te.
Senza sapere chi, dove, quando e perché.
Scrivo per te.
Per ricordarti di me.
Per immaginarmi, te.
So che ci sei
Quando è sceso il Sole,
Scivolando la Sua luce
Lungo le dita
Sulle mie mani giunte.
So che anche tu, mi cerchi.
Da dovunque.
E senti, che l’aria ogni tanto si assottiglia e ci avvicina…
Queste parole, le scrivo con la delicatezza e il riserbo che non sta nella domanda
Ma nel silenzio della rivelazione, di quando avvicino le labbra
Al tronco dell’albero che mi ha ospitato e, lo bacio
E con la reverenza che ha l’offerta resa alla Terra.
Scrivo, piango e sono dentro di te.
L’amore soffia e si muove intorno, su di me
Come una corrente calda e fresca insieme che accarezza la pelle
Ma, il vento, sta fermo.
Mi è stato concesso di vedere
La geometria che circonda ogni mia parola,
Che conosce la via e i punti dove si intersecano le linee,
Che conosce lo spessore e il ritmo numerico che hanno le forme,
E sa come si ruota oltre l’angolo e la retta, se necessario.
Questa, spontanea, raggiunge le geometrie della tua anima.
Così ascolta: quel profumo che in certi tuoi respiri, all’improvviso sa di Vuoto
E’ il battito del mio cuore. Seguilo. Trovami.
Può diventare Suono.
La Poesia è libera e la Strada è aperta.
Sono in piedi dentro me stessa. Non siedo più all’angolo schiacciata dal buio.
Puoi vedermi.
La mia voce, scritta, viene a cercarti,
Attraversa i segreti che l’Ignoto ha con il foglio
Li viaggia, come fossero sentieri, invisibili ai più, pure nell’inchiostro
Ma non a te.
La mia voce, scritta, ascende il dorso delle montagne
Fino al punto più alto del Cielo e da lì, indietro, si lascia cadere inarcando la schiena
Riempiendosi nell’assoluta prima nota del mondo
Oscillando, galleggia nell’alto
E geme e canta e languida si dilata nella rugiada, nella pietra
Nella brezza e nella spuma, nella carne, nel pelo e nelle piume
E pure sulla strada asfaltata
Con la potenza e la bellezza della cascata.
Fu un’Allegria Grande.
Ha riso così tanto la Vita quando è cominciata
Che da allora, non ha più smesso.
Ed ecco perché prima o poi ci si incontra, per Volontà Sua,
In quella scintilla di Fuoco di Gioia, si vola, così come è promesso.
All’appuntamento, saremo pronti e, insieme alla casa, lasceremo il compromesso
Che solo a pensarlo pare si senta dolore
Ma nel frattempo, avremmo imparato a ridere
E quello è già il primo squarcio del velo
Quello! E’ il primo passo, verso l’Amore.