Per alcuni anni ho esplorato vari percorsi di sciamanesimo e do il benvenuto alle opere di quanti offrono la propria prospettiva ed esperienza su un argomento così vasto e multiforme. Il libro Rivoluziona La Tua Realtà di Serge Kahili King mi ha divertito, fatto pensare ed esplorare alcune delle pratiche descritte. Ma perché praticare lo sciamanesimo innanzitutto?
Come l’autore stesso sottolinea, ci sono molte buone ragioni, tutte riconducibili al desiderio di (ri)trovare il proprio potere personale, o aiutare gli altri a farlo, nei quattro mondi: oggettivo, soggettivo, simbolico e olistico. Il primo è il mondo quotidiano che riconosciamo come solido e fattuale, il secondo ha a che vedere con le nostre emozioni e sensazioni interne, il terzo riguarda l’affascinante mondo dei segni, delle sincronicità, e dei sogni, il quarto è il mondo dove tutto è uno, dove non ci sono più distinzioni tra soggetto e oggetto, interno ed esterno.
Sebbene l’autore dia indicazioni ed esercizi pratici in tutte e quattro le sezioni del libro, a proposito di tutti i mondi, mi sono commossa leggendo e praticando alcune delle meditazioni e delle attività relative al terzo e al quarto mondo: quello simbolico e quello olistico. In particolare ho molto apprezzato il capitolo sul “volo magico”, dove la capacità di sognare lucidamente dà accesso al vero e proprio volo sciamanico. Il racconto di uno studente dello sciamanesimo hawaiano mi ha molto toccato perché è riuscito perfettamente nell’intento di comunicare come la sua vita sia migliorata in seguito al lavoro sciamanico con l’autore del libro. Mi sono ritrovata nelle descrizioni delle vivide impressioni del mondo circostante dopo una meditazione sciamanica.
Se gli esseri umani in tutte le società fossero educati a rendersi conto della flessibilità della realtà e del fatto che tutte le prospettive su di essa hanno elementi validi e elementi di errore, il mondo non sarebbe più afflitto dall’intolleranza e dall’inflessibilità. Non si schernirebbero i sogni che ognuno di noi almeno una volta ha portato nel cuore. I sogni sono la materia prima della vita: se non lo sappiamo e li buttiamo via, ci priviamo della possibilità di plasmare la nostra vita con un grado sempre maggiore di potere personale e senso di responsabilità.
Lo sciamanesimo affronta temi molto controversi secondo la logica del mondo oggettivo, che spesso classifica il volo magico e le esperienze extra-corporee come frutto di allucinazioni psicotiche. Purtroppo nelle società post-industriali permane una visione pseudoscientifica, per cui solo quello che è tangibile è reale, e solo la medicina a base di farmaci può “curare”. Esistono però numerose testimonianze della validità di altre prospettive e altre cure, che sottolineano come l’energia sia qualcosa di reale e plasmabile per ottenere risultati desiderati. Lo sciamanesimo hawaiano di Serge Kahili Kung insegna proprio questo. Ogni prospettiva è “vera” al proprio livello di consapevolezza, ed esistono molti modi di modificare la realtà: non solo agendo direttamente sulla materia, ma anche sulle cause e sugli squilibri energetici e spirituali alla base di molte situazioni. Certo, le grandi case farmaceutiche e la medicina ufficiale hanno tutto l’interesse che tali pratiche siano screditate e relegate ai margini, ma ciò non dovrebbe trarre in inganno lettori attenti e desiderosi di sperimentare.
Oltre che la via della guarigione, lo sciamanesimo ci indica la via della responsabilità e del potere personali. Anche in questo campo, la maggior parte delle istituzioni preferisce che brancoliamo nel buio e ci appiattiamo su atteggiamenti e credenze che fanno di noi dei sudditi diligenti. Lo sciamanesimo non è una corrente politica, però i suoi principi olistici possono essere applicati a tutti gli ambiti della vita, inclusa la vita socio-politica, e ha quindi il potenziale di rivoluzionare le nostre vite, se solo ne cogliamo la forza positiva di cambiamento.
Ognuno sceglie se preferisce sentirsi vittima o protagonista della propria vita. Anche se apparentemente nessuno sceglierebbe la prima opzione, in pratica lo fanno in molti, perché almeno si ha sempre qualche scusa per crogiolarsi nella propria mala sorte e non fare niente per cambiare la propria vita, che in fin dei conti sarà pure tediosa, ma in qualche modo penoso è sicura. O così sembra.
Credo che lo sciamanesimo di Serge Kahili King, la via dell’avventuriero, non del guerriero, richiami l’attenzione di persone curiose, flessibili e desiderose di mettersi in gioco. L’avventuriero è qualcuno che esplora il territorio circostante e coopera con l’ambiente e le persone che incontra, arrivando così, per vie traverse, a scoprire tesori e territori ignoti a molti.
Ecco, personalmente, mi sento in linea con l’etica dell’avventura, questo procedere obliquo nella vita, questo ascolto dell’intuizione e delle sincronicità, invece di prendere di petto ogni situazione, senza avere chiarezza e grazia per discernere il da farsi, spesso con risultati insoddisfacenti, quando non deleteri. E qui ritorno ancora una volta, al problema della socializzazione nelle società contemporanee: la scuola spesso non aiuta i ragazzi a sviluppare facoltà innate come l’intuizione, l’empatia e la creatività, anzi fa del proprio meglio per asservirle ai propri obiettivi posticci. Si fa un bel parlare di sviluppo della persona e rispetto di sé e dell’altro, ma a me sembra che si tratti di parole che non trovano una reale applicazione pratica.
Lo sciamanesimo offre alcune risposte alla necessità di sviluppare le facoltà più in ombra nel sistema di istruzione tradizionale. Non si tratta di essere irrazionali, si tratta di ampliare il nostro concetto di razionalità e di possibilità, di unire alla razionalità, l’intuizione e l’immaginazione, perché queste sono le chiavi che aprono le porte laddove altro fallisce, e sono un nostro sacrosanto diritto da quando veniamo sulla terra fino al momento di lasciarla.
I poeti e gli artisti lo sanno da sempre. Si tratta di articolare e portare questa consapevolezza nella vita quotidiana e uscire dalla logica benpensante in cui abbiamo rinchiuso la nostra vita, come una scatola a chiusura ermetica che ci isola dalla realtà e dal ritmo dell’Universo.
Esistono molte vie, ognuno sceglie la sua e a volte ne forgia una che sia del tutto unica. Lo sciamanesimo offre molti strumenti validi per affrontare il proprio percorso con più risorse e la capacità di porre domande nuove e trovare risposte adeguate. Serge Kahili King è una guida lucida e appassionata, in grado di facilitare il percorso del lettore attraverso un linguaggio accessibile ed esempi chiari. Gli esercizi che propone per lo sviluppo delle facoltà extrasensoriali e del volo magico sono semplici da eseguire, ma ciò non deve trarre in inganno: l’apertura, la costanza e la disponibilità a sperimentare senza preconcetti sono fondamentali per assaporare i frutti del lavoro sciamanico. Anche se non sempre i risultati saranno immediati, la pratica vi aiuterà a percepire cambiamenti sottili nella vostra vita, che nel giro di giorni e settimane diventeranno sempre più evidenti. Naturalmente, occorre accompagnare l’intero processo con una buona dose di umorismo e sano distacco, proprio come fa l’autore nel libro.
Rivoluziona la Tua Realtà è un libro bellissimo, che dona molte intuizioni profonde anche a chi ha già all’attivo alcune esperienze sciamaniche. Leggetelo: le lenti grigie che a volte non ci permettono di vedere le meraviglie della vita diventeranno cristalline e il mondo brillerà di nuovo. Se mettete in pratica gli esercizi, con un po’ di pazienza e dedizione, le vostre lenti saranno sempre trasparenti.