Ho letto il libro di Francesco Giacovazzo in pochissimo tempo perché mi è piaciuto fin dalle prime pagine. Il titolo: ”La Pietra degli Alchimisti” fa pensare ad un libro sull’Alchimia ma non è proprio così. Solitamente i libri di Alchimia come un po’ tutti i libri sull’Esoterismo sono scritti in maniera complessa e spesso gli autori si mettono in mostra per dimostrare quanto sono stati bravi nei loro studi.
Questo libro invece è diverso. Niente formule strane o consigli su rituali particolari ma un vero e proprio manuale di Risveglio. Uno di quei testi da leggere e rileggere. Attraverso un linguaggio semplice, Francesco riesce a spiegare in modo chiaro gli insegnamenti che gli ha tramandato Raffaele e spiega cosa bisogna fare per iniziare un vero e proprio Lavoro su se stessi.
Posso affermare con certezza che nonostante il libro sia scritto in un linguaggio molto scorrevole, il suo contenuto non è adatto a tutti perché costringe a riflettere e a vedere il mondo sotto una nuova prospettiva. Ti invita ad abbandonare la spazzatura mentale con la quale la società poco alla volta ci ha resi docili e controllabili.
“La Pietra degli Alchimisti” è molto piu’ di un libro. Francesco Giacovazzo condividendo la sua esperienza è riuscito a strappare via secoli di indottrinamento. Creare sudditi infelici è la principale occupazione della società, mentre quella di Francesco è creare Re felici.
Personalmente ho letto i libri di Gurdjieff, di Gold, di Burton e dei vari autori che parlano del famoso “Qui ed Ora” ma sono tutti libri scritti per periodi storici diversi. Ancora oggi esistono tantissime scuole di stampo “Gurdjieffiano” ma credo che ci sia un errore di fondo. Gurdjieff è morto quindi tutte le scuole di Quarta Via sono orfane del loro “Maestro”. Gurdjieff così come Anthony de Mello fanno parte di una Scuola più grande che continua a ripetere lo stesso messaggio ma in forme diverse. Buddha ad esempio è stato mandato per dare un preciso messaggio in un determinato periodo storico. Stesso discorso vale per Gurdjieff.
Non bisogna cercare oggi il vecchio insegnamento ma bisogna imparare a distinguere la nuova veste che quell’insegnamento sta adottando. Personalmente credo che Victoria Ignis, Socrate e Raffaele di cui Salvatore Brizzi, Dan Milmann e Francesco sono i rispettivi allievi sono la “nuova veste”. Non esistono periodi vuoti in cui l’Insegnamento non viene tramandato ma esiste l’incapacità di capire quali sono le nuove forme adottate per trasmettere il Messaggio.
Tutto ha inizio quando Francesco incontra su un autobus il suo “benefattore” Raffaele che gli spiega come tutta l’umanità viva in un sogno. Il concetto di partenza del libro è che le persone sono “addormentate”. Cioè le persone sono totalmente identificate con il rumore della loro mente che li proietta o nei ricordi del passato o nelle anticipazioni sul futuro e non le permette di vivere il momento presente.
Tutta l’umanità crede di essere la voce che sente nella propria testa e questo è molto limitante. Il testo continua con degli esercizi da fare per poter uscire da questa trappola planetaria. Già solo per gli esercizi il libro andrebbe acquistato. Sono gli stessi esercizi che venivano assegnati nelle antiche scuole esoteriche ma sotto una veste più moderna, quindi sono specifici per noi che viviamo vite sempre più frenetiche.
Il concetto è questo: se vuoi lavorare su te stesso non ce bisogno di andare in un ashram in India o di lasciare la famiglia e il lavoro per andare a meditare in una grotta isolata. Puoi tranquillamente partire dagli esercizi che Raffaele ha affidato a Francesco continuando a vivere la tua vita.
Dopo essersi conosciuti Raffaele e Francesco iniziano a passare più tempo insieme e ogni loro incontro è caratterizzato da discorsi, aneddoti e racconti che mi hanno ispirato.
Per secoli tutti gli insegnamenti straordinari che sono spiegati in questo libro in realtà sono sempre stati divulgati solo ad una piccola percentuale della popolazione mondiale. Questa conoscenza è sempre stata “nascosta” alle masse e diffusa solo a delle persone che si dimostravano all’altezza di poter applicarne i principi. In futuro si sentirà parlare sempre di piu’ di Magia, Alchimia e Astrologia e tutti quegli insegnamenti che sono sempre stati diffusi da “bocca ad orecchio” ora verranno divulgati anche alle masse.
C’è un concetto che viene spiegato nel testo sul quale voglio porre l’attenzione. Tutta la società ci ha convinti che il mondo esterno è un potente Dio al quale dobbiamo prostrarci tutti i giorni sperando che ci faccia qualche favore e così dimentichiamo la cosa più importante e cioè che il mondo esterno è solo un riflesso del nostro mondo interiore. Amici, partner, eventi ecc. sono solo dei riflessi della persona che sei in questo momento della tua vita. Cambiando all’interno anche l’esterno è costretto a cambiare. Il mondo esterno è solo uno specchio. L’esterno non ha volontà propria ma viene modellato dalle nostre emozioni ogni singolo giorno.
“Il mondo che vedi è un riflesso della tua mente. Non esiste indipendentemente da te. Ogni cosa che ti capita, ogni persona che incontri è una tua responsabilità. Se certe cose non ti piacciono, assumitene la responsabilità e cambia te stesso” (Raffaele)
Dobbiamo imparare a vivere secondo un nuovo paradigma: il mondo esterno è solamente la materializzazione di ciò che c’è nel nostro subconscio. Noi utilizziamo il mondo per conoscerci meglio. Osserva il mondo intorno a te e ti renderai conto che è la fedele ricostruzione del tuo mondo interiore. Da questo punto di vista la lamentela e la critica sono attività assolutamente inutili. Per riuscire a renderci conto del segnale che “emaniamo” prima dobbiamo imparare a vivere totalmente nel Presente. Dobbiamo convogliare tutta la nostra attenzione nel qui ed ora.
“L’attenzione è la regola dell’alchimia. L’attenzione è essere presenti a se stessi qui ed ora. L’attenzione è la differenza tra essere vivi ed essere morti. Tutto il lavoro pratico su se stessi inizia e finisce con la pratica della nostra presenza interiore. Questo è il “Ricordo di Sé”.” (Dal libro:”La Pietra degli Alchimisti”)
Questi concetti sono in grado di cambiarti la vita, perché ti trasformano da vittima degli eventi in artefice della tua vita.
Ecco perché non considero questo testo un semplice libro ma un vera e propria opera d’arte.
Non bisogna solo leggerlo ma soprattutto applicare ciò che ce scritto.