In Russia ormai da anni vengono portati avanti, partendo da prospettive scientifiche, studi all’avanguardia sul mondo dello Spirito, sulle capacità “paranormali” dell’uomo (telepatia, telecinesi, psicometria ecc.), sul significato e le prerogative della coscienza.
Per millenni lo Spirito è rimasto esclusiva competenza della religione, la materia della scienza ed il “paranormale” una prerogativa degli esoterici ritenuti spesso, e qualche volta a ragione, mistificatori e ciarlatani.
Ora la coscienza collettiva per fortuna si è evoluta; abbiamo compreso che Spirito e materia sono le due facce di una stessa medaglia e molti scienziati seri si applicano con entusiasmo allo studio di questo… unico campo.
Konstantin Korotkov è professore di Fisica al Politecnico di San Pietroburgo dove ogni anno si tiene un congresso su “Scienza, Informazione e Spirito”. Egli ha a suo carico varie pubblicazioni scientifiche e brevetti in campo biofisico ed ha messo a punto una tecnologia della visualizzazione a scarica di gas computerizzata (GDV), basata sull’effetto Kirlian, che permette di visualizzare il campo energetico umano.
Essa permette altresì di notare le differenze che si producono nel campo dopo l’assunzione di cibi, farmaci o sotto l’influsso di condizioni ambientali particolari. Questo è fantastico! e credo obblighera’ prima o poi la medicina ad effettuare una rivoluzione a 360 gradi nel suo metodo di valutazione ed individuazione delle malattie. La telecamera ed il software (GDV) sono ormai note ed usate in molti paesi e ciò fa ben sperare!
Per inciso, l’effetto Kirlian fu scoperto nel 1938 sempre da un russo tale Semen Davidovic Kirlian che, mentre riparava un generatore, venne colpito da una scarica elettrica ad alta tensione ma di bassa intensità che fece apparire degli aloni luminosi attorno alle sue dita; ciò lo convinse a costruire un apparecchio fotografico denominato poi “camera Kirlian”.
Le teorie dell’aura o bioenergia sono ancora oggi smentite dal CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze); per gli esoterici invece l’aura vitale, scoperta da Kirlian, andrebbe a dimostrare l’esistenza del corpo eterico o astrale ed alcuni naturopati e floriterapeuti tra cui il famosissimo Dietmar Kramer affermano di aver esaminato le foto del campo aurico del paziente per effettuare diagnosi più accurate.
Anche il nostro autore ha eseguito analisi dettagliate dello psico – soma di alcuni soggetti tramite il suo macchinario e ce ne parla.
Ne L’energia della coscienza Konstantin Korotkov afferma che: “la nostra vita è l’inseguimento di un sogno, la ricerca dell’impossibile”; ricerca che, alimentata dall’immaginazione, ci differenzia da ogni altro essere vivente e ci permette, attraverso l’Energia del Pensiero, di fare sempre nuove scoperte, dipanando via via l’intricata matassa del Mistero della Vita.
È vero che inseguendo i sogni potremmo cadere preda di falsi profeti e mistificatori, ma senza questa nostra continua esigenza di “vedere l’invisibile” e scoprire l’impossibile, il progresso non esisterebbe!
Korotkov ci descrive alcune sue interessanti esperienze con medium e guaritori e ci parla di studiosi che hanno fatto scoperte importantissime e che molto spesso sono stati dimenticati o peggio ridicolizzati. Tra l’altro, gli stessi studi di elettrofotografia e magnetismo ad opera di Narkevich Yodko della fine dell’Ottocento caddero nel dimenticatoio, nonostante egli avesse ricevuto medaglie al riguardo ed avesse addirittura organizzato un centro di salute nella sua tenuta. Ed oggi non si parla delle sue scoperte ma si parla di “effetto Kirlian”!
Ciò è ricorrente nella storia dell’uomo! Forse perché nulla attecchisce nel campo energetico collettivo se non quando le vibrazioni dello stesso sono giunte al giusto punto di “maturazione” da poter recepire… “l’impossibile”?
L’autore tratta con dovizia di particolari del campo energetico umano e delle sue variazioni a seconda delle esperienze e dei trattamenti a cui viene sottoposto il corpo fisico e tutto ciò viene chiarito anche grazie alle suggestive foto presenti nel volume.
Egli stesso si sottopone a vari ed affascinanti esperimenti come quello presso il Monroe Insitute dove si attuano prove controllate di desincronizzazione dei due emisferi cerebrali, tramite suoni a basse frequenze. Ciò infrange la percezione, peraltro illusoria, della realtà e induce stati alterati di coscienza.
Forse i metodi dell’Istituto Monroe potrebbero aiutare a risolvere traumi psicologici anche gravi e comunque ad aprirsi a nuove esperienze; mi risulta che una sede dell’istituto operi anche in Italia e con un certo successo!
Ora la scienza moderna sa che tutto ciò che vive è energia ma è penoso pensare che già gli antichi erano convinti che una singola forza operasse nell’Universo e che ogni cosa in esso fosse Interconnessa! Quanto tempo abbiamo impiegato per “tornare” a questi concetti, ed ancora dobbiamo attendere perché questa consapevolezza penetri appieno nella coscienza collettiva!
Con Cartesio materia e spirito sono stati divisi e questa frattura è durata secoli e la coscienza è stata considerata un mero prodotto dell’attività cerebrale.
Korotkov accenna ai vari studi che sono stati portati avanti nel tempo, alle sostanze chimiche e vegetali impiegate per “esplorare” gli stati alterati di coscienza, ai campi morfogenetici e biofisici e ci dà la sua definizione di coscienza: “la capacità di un soggetto di reagire alle informazioni ambientali e di cambiare il suo comportamento in conformità con queste informazioni”.
L’uomo è un insieme di tre componenti: il corpo fisico, che gli permette di interagire col mondo materiale di cui fa parte ed a cui ritornerà, l’anima, che da esso si può anche separare, ed infine lo spirito, sostanza divina, unica per l’intera umanità, ma con molteplici forme e prerogative; l’uomo vive per soddisfare le richieste di queste tre componenti e per i primi millenni della sua storia sul pianeta, ha cercato di soddisfare le necessità del corpo e, successivamente, quelle dell’anima dedicandosi all’arte ed alla musica ed instaurando il potere delle Chiese.
“La storia dell’umanità è la storia dello spirito umano” ed ogni uomo è una cellula, fonte di informazione nel campo strutturale della sua nazione e poi di quello del genere umano; dobbiamo quindi sentirci orgogliosi ma, allo stesso tempo, vorrei dire che, proprio per questo, dovremmo anche essere maggiormente consapevoli della nostra responsabilità al riguardo.
In natura si passa da strutture semplici a complesse perché questo è l’iter proprio di qualunque sistema; siamo quindi un semplice gradino sulla scala di sviluppo della terra e prepariamo la strada per un successivo stadio di evoluzione; ingranaggi importanti quindi ma pur sempre ingranaggi della Natura!
Secondo l’autore la storia procede per cicli, in modo progressivo, ripete le stesse cose, ma ogni volta ad un livello superiore e sempre con un movimento a spirale.
Il nostro compito quindi è di rendere “conosciuto lo sconosciuto”, procedendo per successivi livelli di coscienza a cui si arriva grazie alla capacità che abbiamo di generare nuove idee; esse ci permettono di superare continuamente i confini raggiunti a livello individuale e collettivo. Dobbiamo avere sempre il coraggio di abbandonare le vecchie ed obsolete convinzioni per andare avanti verso nuovi orizzonti perché solo se osiamo vedere l’invisibile…
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2 Commenti su ““Solo coloro che possono vedere l’invisibile possono compiere l’impossibile” (Patrick Snow)”
La trattazione è molto stimolante. Concordo sulla “lentezza” con cui procedono gli studi sulla componente “energetica” del mondo biologico e in particolare, su quello umano, ma se pensiamo solo per un attimo che prima di Galileo G. la terra era per la scienza ufficiale “piatta”, possiamo farcene una ragione. Il mondo scientifico è sempre un passo indietro rispetto a quello intuitivo e, a volte, esso procede soltanto grazie alla grande capacità creativa del pensiero umano. Direi che la fantasia, non è poi così utopistica come sembra anzi, se pensiamo al romanzo “dalla terra alla luna” di Jules Verne, ci rendiamo conto che il cervello umano ha una grande capacità “previsionale”. Il futuro ha sempre un seme nel presente e, prima o poi, germoglierà e darà i suoi frutti. Complimenti per l’articolo.
Gabriella Zagaglia
Grazie per il commento. Speriamo che in questo presente vengano posti a germogliare moltissimi semi “positivi” così da costruire un futuro migliore! Molti sono pessimisti, considerando che fame e guerre continuano a facidiare l’umanità ma io credo che il positivo si faccia strada silenziosamente ma fermamente! Come la notte buia lascia il posto ad una nuova luminosa giornata, in un continuo movimento ondulatorio.