Appoggiare piano il piede sulla sabbia calda e respirare con gli occhi chiusi l’odore del mare.
Allargare le braccia e accarezzare la brezza che sa di sale.
E non pensare più a niente.
Il sole che gira e ti scalda la pelle.
Aprire gli occhi e lasciarsi incantare come quando eri bambino dal luccichio dei riflessi dorati sulle increspature.
E avanzi. Piano.
Adagi le braccia e strofini la sabbia che avevi catturato nelle mani, la lasci scivolare come dentro ad una clessidra, ma il tempo è un’invenzione e quella sabbia vola via senza marcare lo scorrere della Vita.
Perdi i contorni di te stesso e avanzi verso la distesa che pare infinita. E pensi, sì adesso pensi a quanto sia infinito il mare.
A come non si ferma mai ma non è mai stanco, a come ti chiama e ti sussurra segreti che solo lui conosce.
Pare essere contento a volte, quando i tuoi piedi sfiorano l’acqua e senti le bollicine danzare sul dorso liscio e scivolare nuovamente felici verso casa.
E avanzi, fino a scomparire dentro a quel mare, che è casa, sogno, inconscio e bellezza. Lo senti che con dolcezza penetra in ogni angolo del tuo corpo avvolgendoti come un’amante sincera, senza pudore, senza giudizio, senza fretta. Sei libero di essere te stesso, nel mare.
Potresti decidere di non tornare, mai più. Perché quando sei a casa il resto non conta.
Nel mare e nella sabbia del mare non sei mai sporco, mai inappropriato o disadattato, nel mare puoi essere quello che vuoi, il suo abbraccio si porta via l’amarezza e la solitudine, la chiaroveggenza e la paura del futuro. Nel mare la memoria svanisce e nasce la presenza, fatta di bolle, di mugugni e sberleffi. Nel mare il gioco è la vita e la vita è un gioco. Con amorevole rispetto.
Ma poi decidi di uscire e distenderti sulla sabbia calda con la consapevolezza di essere salvo.
Il mare è come i pensieri, come le nuvole in cielo, come la vita stessa, mai uguale e mai troppo diversa. Un rumore incessante che è come un respiro profondo che riconosci.
Ho immaginato molte volte di voler morire dentro al mare. Ma è impossibile!
Perché ogni volta risorgi e il mare non muore mai.