Responsabilità e Segreti

Stelio ZaganelliArticoli, RiflessioniLascia un Commento

Cos’è un segreto?
Una reliquia? Un qualcosa di così importante, oscuro al limite del prezioso, che non può essere rivelato? O solo un fardello inutile che creiamo ad arte per impedirci di essere veramente liberi?

Un segreto può impreziosire una vita o può renderla un inferno.
Nel momento in cui un’azione, un sapere diviene “segreto”, si attua una strategia esclusiva. Una ricetta può essere segreta, un luogo del nostro corpo può divenire segreto per tutti eccetto per chi è stato prescelto, antichi riti iniziatici sono ai più segreti.

Però c’è un aspetto negativo del segreto che rende la vita non certo migliore. E’ l’occultamento delle verità o di una verità che può risultare importante per sciogliere nodi, esistenze.
Come un domino, celare un evento doloroso, una mancanza anche lieve verso un’altra persona, un piccolo furto innocente, l’evento che inizialmente era di poco conto se ne porta dietro altri e si finisce con il non comunicare più, col rinchiudersi dentro ad un guscio da cui è poi difficile uscire.

Il segreto coincide con l’assunzione di responsabilità verso lo stesso e al contempo dipende poi dalla natura del segreto. Un segreto non è mai innocente però. Conoscere l’artefice di un delitto e non rivelarlo può rivelarsi pericoloso e pesante da gestire.
La sofferenza nasce anche da questo. Chi si assume l’onere di verità non dette o spesso volutamente occultate, se pensiamo ai Media potremmo finire per impazzire cercando di capire perché molte verità vengano distorte e manipolate ad arte, compie un atto di grande vigliaccheria.

Ma quello che mi preme è la radice dell’assunzione di responsabilità nella vita delle persone comuni, come me, come te che stai leggendo.
In una coppia, in famiglia, tra amici, tanti piccoli grandi segreti ergono una diga gigantesca oltre la quale scorre placida l’acqua dei fiumi e dove da quest’altra parte regna l’aridità di un rapporto privo di verità che perde nel tempo i connotati della freschezza e della trasparenza.

Cos’è dunque un segreto?
Un macigno sotto il quale morire? 0 una perla da custodire gelosamente?

Come in ogni aspetto della vita la dualità delle cose costringe a soprassedere dal dare una risposta definitiva. Ma io penso che condividere con gli altri, con la persona amata, o con amici cari i propri segreti, renda omaggio alla tradizione panteistica della realtà. Occultare la verità occulta noi a noi stessi ed il divino che permea ogni cosa.
Vivere di segreti è non vivere.

Però, la vita non è forse un continuo paradosso? Custodire un segreto svelatoci una sera d’estate da un’amica carissima porta in sé il dono esclusivo dell’onere e il piacere della preservazione di quella stessa amicizia.

Quindi cosa essere e fare?
Nella personale ricerca delle mie verità ho scelto di scrivere, di mettere sopra fogli bianchi tutta la verità, nient’altro che la verità.

Sarà vero?

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