Oggi voglio parlarVi di un grande scienziato, Kostantin Korotkov, uno scienziato che ha come background la fisica dei quanti e che in seguito si è occupato di Medicina e di altri aspetti della scienza.
Era il mese di ottobre del 2011, arrivavo a Trieste con molta gioia, sia per la bellezza della città, la simpatia e la cortesia dei suoi abitanti che per la curiosità di conoscere finalmente Kostantin Korotkov, di cui tanto avevo sentito parlare. Noi di Verdechiaro eravamo presenti con l’esposizione dei nostri libri al convegno “Il Cerchio della Vita 2011”. Partecipavano a quella seconda edizione, il cui progetto era stato ideato dalle splendide persone della Gendai Reiki di Trieste, altri nostri autori importanti: Anton Ponce De Leon e Carlos Barrios.
La sera precedente all’inzio del convegno l’attesa di ascoltare i nuovi relatori previsti per quella edizione era tantissima. Ricordo che eravamo tutti insieme nella hall dell’hotel, e dopo cena finalmente incontrammo Kostantin, che ci avrebbe mostrato il giorno dopo in sala i suoi importanti studi e le misurazioni scientifiche che stavano rivoluzionando anche nelle menti più reazionarie il modo di intendere la realtà.
Ci fu presentato dagli organizzatori e mi colpirono subito il suo sorriso franco e la sua massima apertura e disponibilità: avevamo davanti un uomo che sembrava provenire dal futuro, e che aveva messo a disposizione le sue conoscenze scientifiche per informare le persone di come quello che vediamo e percepiamo con i nostri sensi sia limitato e limitante.
Un uomo di scienza ci illustrava e mostrava che dopo la morte il nostro spirito e la nostra anima si separano dal corpo e che si tratta di un processo chiaro e misurabile, ma ci diceva anche che ognuno di noi ha la sua guida, il suo angelo interiore donatoci da Dio.
Il giorno dopo la mia sorpresa fu massima, quando durante la sua conferenza annunciò che avrebbe condotto un esperimento su volontari trattati dagli operatori della Gendai Reiki per dimostrare quanto un semplice trattamento di Reiki avrebbe cambiato, riequilibrato, e migliorato l’aura delle persone disponibili a sottoporsi alla sperimentazione.
Fui davvero felice, io che tanti anni prima ero partita nella mia ricerca di qualcosa di più del visibile proprio dal Reiki, e che negli anni successivi avevo proseguito con altre tecniche energetiche e con studi di Naturopatia e di Psicosomatica. Tutte queste strade mi avevano portata a comprendere quanto tutto contribuisce a quelle reazioni psicofisiche, biologiche e psicologiche che attivano, come prova la Pnei (Psiconeuroimmunologia,) una serie di reazioni che creano i presupposti della salute o della malattia nel nostro corpo.
Insomma, per dirla in parole semplici, ciò che pensiamo diventa materia attraverso le reazione biologiche innescate da un semplice pensiero positivo o, purtroppo in troppi casi, negativo.
Ne avevo sentite diverse di opinioni sul Reiki, soprattutto l’avevo sentito frainteso da chi pensava erroneamente che fosse una nuova religione. Ma non è così: è una tecnica semplice e pulita che attraverso la trasmissione energetica, operata nei trattamenti attraverso le mani dell’operatore, va a riequilibrare i chackra degli individui che vi si sottopongono.
Finalmente Korotkov ci stava mostrando le prove visibili, attraverso i suoi sofisticati strumenti scientifici, che il Reiki migliora l’aura e la rinforza: stavamo vedendo finalmente con i nostri occhi che tutto è connesso con tutto. Questo scienziato illuminato e illuminante rendeva accessibile la consapevolezza che la scienza stava incontrando la fede, ma non la fede religiosa bensì la fede nelle forze dell’Universo, nelle forze naturali alle quali ognuno di noi può attingere in qualsiasi momento.
Ricordo ancora con estrema felicità quel “Finalmente!” che avrei voluto esclamare a voce alta: “Finalmente!” uno scienziato ci stava mostrando non solo che l’energia che ci circonda esiste, ma soprattutto che non è nulla di cui avere timore.
Sapete cosa penso? Che è giunto il tempo di un nuovo Rinascimento e nessuna forza pseudo religiosa reazionaria potrà più bloccare questa grande trasformazione come invece è accaduto in passato; non sarà mai più credibile chi darà la caccia alle streghe e non servirà più accatastare legna per eventuali roghi.
Korotkov sembra provenire da un lontanissimo passato di conoscenza ancestrale e ci sta spiegando con mezzi del futuro che tutti noi possiamo essere individui liberi, illuminati, rilassati; con i suoi studi sta dimostrando che la morte non esiste, che l’energia della coscienza resta e non si distrugge, che non esiste il buio se non quello dell’ignoranza.
Sentimmo subito, io e il mio socio, il desiderio di pubblicare un suo libro perché le sue rivelazioni e conoscenze fossero il più possibile diffuse, e quindi chiedemmo a Koroktov se fosse interessato a farci pubblicare un suo lavoro.
Ce lo concesse subito e ci fece scegliere, e così decidemmo per L’Energia della Coscienza, un libro pieno di tantissime esperienze con medium, guaritori, gente semplice di tutto il mondo, un’opera che ci rivela quanto sia importante la coscienza e quanto i nostri pensieri influenzino il nostro presente, il nostro futuro e tutto quanto ci circonda.
In questo interessante testo ho scoperto molti esperimenti eseguiti sulle basi della fisica quantica e ho riletto con molta curiosità il concetto di campo. Secondo questo concetto, le particelle coinvolte in qualsiasi interazione (ad esempio elettromagnetica e gravitazionale) creano in ogni punto dello spazio che le circonda uno stato speciale, un campo di forza, che si manifesta in un effetto di forza su altre particelle che sono poste in qualche punto dello spazio. In questo scritto ci viene illustrata la Elettrofotonica, che permette di vedere il campo energetico umano, facilitando la diagnosi di squilibri e disfunzioni corporee.
Korotkov ha messo a punto 17 brevetti nel campo della biofisica, ma la cosa più importante che ho trovato in questo libro e in questo grande scienziato, è che ha passato la sua vita studiare il mondo spirituale da una prospettiva scientifica e ha proseguito, sempre con molto coraggio per uno scienziato, a diffondere le sue scoperte tra le persone di tutto il mondo, contribuendo a creare nel tempo una nuova visione della realtà, cogliendo con i suoi studi bagliori di quella verità che da sempre l’uomo ricerca.
E’ sul mistero dell’esistenza che Korotkov apre nuove finestre, ci indica nuove possibilità e nuovi modi di utilizzare la nostra vita per vederne l’immensa bellezza, l’importanza e per sondarne le infinite possibilità soprattutto in questo periodo di grande e profondo cambiamento che l’umanità sta affrontando.
Ci spiega chiaramente come oggi la scienza sia in grado di dimostrare attraverso strumenti scientifici che l’intenzione umana collettiva può cambiare il mondo.
Korotkov dice che dobbiamo prestare attenzione ai nostri pensieri e scegliere quelli positivi rinunciando all’odio, alla rabbia e alla cattiveria: ricreando così noi stessi saremo in grado di ricreare il mondo. Ci invita in questo libro ad ascoltare i nostri desideri e a preoccuparci della felicità degli altri semplicemente agendo con le nostre emozioni positive verso di loro.
Un libro che io trovo ricchissimo di insegnamenti spirituali semplici e profondi, e di inviti a scoprire che siamo sulla terra per creare tutti insieme un mondo migliore in cui vivere.
Korotkov sarà presto in Italia per partecipare a un convegno (per maggiori info clicca qui).
(L’immagine di copertina rappresenta il campo energetico umano quando si manda nello spazio il pensiero “Possa il mondo sentire il bene”).