Come un fiore di loto

Stelio ZaganelliRiflessioni, Spiritualità2 Commenti

Come un fiore di loto guardo mia figlia crescere.

La visualizzo in meditazione profonda seduta sopra le foglie di questo magnifico fiore.

Quando mi sono ridestato ho cercato di comprendere il significato di ciò che avevo visto e vissuto. Nonostante la commozione e il senso di benessere che mi aveva provocato ho sentito il bisogno di indagare.

Il fiore di loto è il fiore spirituale per eccellenza. Nasce nel fango, le sue radici si sviluppano sotto il pelo dell’acqua. Una metafora dell’esistenza pare. Noi tutti ci barcameniamo alla ricerca della luce affondando mani e piedi nella dura terra, cercando l’elevazione.

Poi le sue foglie si adagiano sul pelo dell’acqua, offrendo una base sicura al fiore che nascerà.
Queste possono rappresentare le sicurezze che ci costruiamo, quelle che esulano dal marasma dell’esistenza, come un lavoro che ci appaga e che ci sfama, una vita ricca di relazioni genuine e di affetti sinceri.

Poi il fiore, un fiore dai diversi colori, dal bianco immacolato che rappresenta secondo le culture orientali l’illuminazione, al rosa dei maestri incarnati come Buddha, al viola, simbolo di esoterismo e spiritualità.
Un fiore che non viene corrotto dall’acqua perché idrofobo.

Il fiore di loto è la rappresentazione dell’esistenza nella sua semplice complessità. Un ossimoro necessario a spiegare le nostre avventure terrene. Un continuo anelare verso una purezza apparentemente perduta ma mai realmente svanita. Un incitamento a migliorare se stessi nella consapevolezza che la pesantezza del fango in cui dobbiamo muoverci, la materia tridimensionale e l’ancestrale bisogno di sfamarci per sopravvivere, possono lasciare spazio anche a rapporti profondi e strutturazioni emotive che ci possono permettere di realizzare anche l’aspetto divino dell’esistenza.

“Sognare” la propria figlia seduta serena sopra ad un fiore di loto credo sia il massimo della manifestazione terrena del divino che è in noi.

Ringrazio il mio piccolo grande Maestro per questa lezione involontaria di beata esistenza.

2 Commenti su “Come un fiore di loto”

  1. gabriella zagaglia

    Bella la metafora con l’esistenza. Tutto ciò che, pur nella sua apparente precarietà, si impianta e resiste, e’ vita. Il loto e’ l’emblema stesso dell’affermazione di una volontà che trova nutrimento ed energia dalla terra madre. E’ comunque nel saperne cogliere il significato intrinseco e, trasmutarlo in valore simbolico, che eleva l’uomo. Di certo e’ una splendida premessa.

    Gabriella Zagaglia

  2. Stelio Zaganelli

    Grazie Gabriella.
    L’esperienza più complessa che si possa realizzare per un essere umano è l’armonia tra le parti, tra la terra e il cielo, l’unione del duale che ci provoca sofferenza. Il fiore di loto ci parla di questo, a mio avviso. E spesso la maestria dei bambini ci può insegnare a realizzare un equilibrio che pare sempre sfuggire…

    Stelio

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