Un viaggio è sempre una scoperta. Viaggiare apre la mente e ci permette di conoscere altri posti, altri popoli, altre culture.
I viaggi di Syusy Blady in questo libro raccontano tutta un’altra storia perché oltre a viaggi nella geografia sono viaggi nel tempo, alla scoperta del mistero che è alla fonte della nostra vita.
In un viaggio che parte da Bologna, dal santuario di San Luca, Syusy Blady confronta miti di culture completamente diverse evidenziando gli elementi comuni e chiedendosi come ciò sia possibile e quale sia la radice da cui tutto è nato, una radice in cui il divino è femminile, in cui è la Dea Madre a rivestire la massima importanza.
Di ogni luogo Syusy Blady ci racconta la logica magica sottesa e i riferimenti esoterici più o meno nascosti.
Il portico di San Luca a Bologna è con il suo percorso la riproduzione della costellazione della Vergine. I tempi di Angkor Wat in Cambogia rappresentano il disegno della costellazione del Drago.
La lupa capitolina in bronzo è il simbolo della tradizione che Roma sia stata fondata da Romolo e Remo, i gemelli allattati dalla lupa. Ma la lupa che allatta due gemelli è l’ancora più antico simbolo di coraggio e nobiltà dei nomadi dell’Asia rinvenuto su una stele in Mongolia, e in realtà nel mito asiatico i gemelli sono due gemelle.
La mitica Atlantide potrebbe non essere un luogo ma molte aree, abitate da antichissime civiltà, finite sott’acqua alla fine dell’ultima Era Glaciale. Esistono mappe che rappresentano luoghi che nel momento in cui sono state disegnate non erano ancora stati scoperti. Colombo potrebbe aver “riscoperto” l’America sulla base di una di queste mappe che si trovava conservata in Vaticano.
L’oro è prezioso perché connesso all’idea di immortalità e perfino al mito della fonte dell’eterna giovinezza.
Antichi resti archeologici, tra cui anche le Piramidi, potrebbero essere testimonianze di civiltà giunte in tempi remoti sul nostro pianeta. L’archeoastronomia data edifici e monumenti in base al loro orientamento, che rispecchierebbe periodi di costruzione molto più lontani di quanto si crede.
La costruzione di mura megalitiche in molti posti del mondo, anche in Italia, è un mistero ancora da spiegare.
I racconti di Syusy Blady sono stimolati dalle domande di Patrizio Roversi che con arguzia chiede quello che anche noi vorremmo sapere e il cui scetticismo si trasforma via via in interesse e desiderio di conoscere.
I miei viaggi che raccontano tutta un’altra storia è un libro la cui lettura non ci può lasciare indifferenti. Al termine non abbiamo risposte, ma solo dubbi e domande, e proprio questo è l’intento di Syusy Blady: “installare” nelle nostre menti “il virus della ricerca della verità”, fare in modo che non ci limitiamo ad accettare la storia del mondo così come ci viene raccontata, ma che continuiamo a chiederci come sia nata l’umanità e che cosa ci ha condotto a essere come siamo, e magari che impariamo qualcosa dal passato, dalla storia ma anche dai miti, e dalle profezie che parlano non di catastrofi ma di “una nuova era” e di “evoluzione della coscienza umana”.
Il libro è accompagnato da bellissimi documentari del genere che la trasmissione televisiva Turisti per caso ci aveva abituato ad amare.
2 Commenti su “Un’altra storia”
In un momento in cui non si può viaggiare, per fortuna si può continuare a farlo con i libri! E poi viaggiare non è solo spostarsi da un posto all’altro ma anche cambiare noi stessi!
Con i libri e con la mente, tutta la vita in fondo è un viaggio