Dolore pelvico, endometriosi, gravidanza e menopausa, un viaggio al centro della Donna
L’universo della donna è affascinante e il linguaggio che parla il suo corpo è di fine interpretazione.
Tutte noi viviamo nel nostro corpo, ma spesso non lo abitiamo. Come possiamo prenderci cura della nostra salute pelvica, se non siamo in grado di connetterci con il nostro corpo, con la nostra pelvi, se non ne conosciamo il linguaggio?
Diversi sintomi che si evidenziano nelle varie fasi di vita di una donna, come il dolore pelvico, sono spesso da ricondurre a modificazioni e ad alterazioni del sistema pelvico e ormonale e dell’intricato sistema di relazioni insite nell’asse pelvi-cervello. Il dolore pelvico affligge moltissime donne, in relazione a determinati momenti della loro vita, o a patologie come l’endometriosi. I sintomi fisici legati alla sessualità sono troppo frequentemente vissuti come tabù e non curati mediante un iter diagnostico e terapeutico ad hoc.
Questo libro è per tutte le donne, ma anche per i terapeuti, che abbiano il desiderio di meglio interpretare le sfaccettature del dolore pelvico e i segni di questo variegato linguaggio corporeo femminile. Ma è anche un manuale utile per riappropriarsi della propria femminilità e per sconfiggere quei piccoli/grandi sintomi non di rado legati a emozioni soffocate.
Un viaggio nelle varie fasi di vita di una donna, dall’età fertile alla gravidanza, e dalla premenopausa alla menopausa con le strategie per vivere queste tappe al meglio.
“Un vero e proprio percorso di conoscenza e consapevolezza che tutte le donne dovrebbero intraprendere per diventare artefici della propria guarigione e per imparare ad incrementare la propria salute, attraverso tecniche appositamente studiate per il trattamento del dolore pelvico, della dispareunia e di tutti i sintomi legati all’endometriosi, alla gravidanza, alle alterazioni del ciclo mestruale e alla menopausa.”
Dottoressa Simona Melegari
Introduzione
Prologo
– PARTE I – Il Corpo che Parla
– 1 – Linguaggio del corpo: pelvi e postura
Linguaggio del corpo femminile: la lettura bioenergetica
La postura
La postura del bacino nelle problematiche ginecologiche
– 2 – Analisi e movimento corporeo
Analisi del movimento corporeo
Lo schema motorio di base
Lo schema corporeo
– 3 – Il cervello pelvico e il microbiota genitale
Il microbiota intestinale
Il microbiota vaginale
Il microbiota in gravidanza
Relazione tra il microbiota intestinale e il cervello pelvico
– 4 – La memoria del dolore e la memoria dei tessuti
Il sistema nervoso centrale e periferico
Sistema nervoso somatico
Il sistema nervoso autonomo (o neurovegetativo)
– 5 – Il dolore pelvico cronico
Sintomi del dolore pelvico cronico
Quali sono le cause del dolore pelvico cronico?
Cause muscoloscheletriche di dolore pelvico
Cause gastrointestinali di dolore pelvico
Cause urologiche di dolore pelvico
Cause ginecologiche di dolore pelvico
Come si misura il dolore pelvico
La mia esperienza clinica sul dolore pelvico
– 6 – Osteopatia viscerale, dolore pelvico e dolore viscero-mio-fasciale
L’Osteopatia viscerale
Dolore pelvico e dolore viscero-mio-fasciale
Punti trigger mio-fasciali del pavimento pelvico
– 7 – La respirazione e i tre diaframmi
I tre diaframmi
Vediamo come respiri?
– 8 – Anatomia e neurofisiologia della pelvi
– PARTE II – L’Endometriosi e i suoi Sintomi
– 9 – Osteopatia e endometriosi
La dismenorrea
La dispareunia
Come tratto l’endometriosi
Il nostro lavoro di ricerca: considerazioni cliniche
Conclusioni
I miei articoli sull’endometriosi e il dolore pelvico
– PARTE III – Femminilità… in movimento
– 10 – Viaggio all’interno della femminilità
– 11 – La femminilità nella Medicina tradizionale cinese
– 12 – Alterazioni del ciclo, sindrome premestruale, dismenorrea
Il ciclo mestruale
Sindrome premestruale
Dismenorrea
Dismenorrea primaria
Dismenorrea secondaria
Stile di vita e consigli utili
Il trattamento osteopatico
Riequilibrio con lo yoga
La visione della Medicina cinese
– 13 – La gravidanza: modificazioni fisiologiche e afisiologiche
Problematiche a carico dei vari apparati
Esercizio fisico in gravidanza
Osteopatia in gravidanza
Riequilibrio con lo yoga
– 14 – Post partum: come gestirlo al meglio?
Problematiche del puerperio
Sudorazioni notturne
Difficoltà di allattamento
Mastite
Depressione post partum
Il prolasso uterino
Incontinenza urinaria
Diastasi dei muscoli retti addominali
Consigli utili
Come tonificare i muscoli addominali senza fare danni!
Osteopatia e post partum
Riequilibrio con lo yoga
– 15 – La menopausa e i suoi sintomi
La menopausa
Premenopausa
Post menopausa
L’osteoporosi
Consigli per la prevenzione dell’osteoporosi
Prevenzione dei disturbi urogenitali
Prevenzione dei fenomeni vasomotori
Prevenzione dei disturbi neuropsicologici
Consigli utili in menopausa
Alimentazione e menopausa
Attività fisica in menopausa
La Seconda Primavera
Osteopatia in menopausa
Yoga in menopausa
Respirazione a narici alternate (o Nadi Shodhana)
Controindicazioni
– PARTE IV – La Salute Femminile
– 16 – Salute pelvica e consapevolezza corporea
Salute e malattia
Quanto è importante la nutrizione?
Consapevolezza corporea, propriocezione, interocezione
La salute pelvica
– 17 – Il Metodo M.O.M. (Metodo Osteopatico Melegari) per la salute della donna
Trattamento osteopatico e obiettivo terapeutico
– 18 – Pelvic Lab: corso di consapevolezza per il pavimento pelvico
Tecniche di rilassamento
Esercizi di rilassamento per il pavimento pelvico
Esercizio di rilassamento per il pavimento pelvico
Automassaggio addominale
– 19 – Yoga per la donna
Benefici sull’apparato muscolo-scheletrico
Benefici ormonali
Benefici cardiovascolari
Benefici sul sistema nervoso centrale
Pavimento pelvico e yoga
Mini routine yogica di attivazione della zona lombo-addomino-pelvica
Meditazione per il femminile
La mia routine settimanale per il benessere
Testimonianze
Biografia
Contatti
Ringraziamenti
Bibliografia
Introduzione
Questo libro è dedicato alle Donne, alla loro “Salute” e al loro Benessere.
Non vuole essere un semplice libro da leggere e riporre in libreria, ma un manuale pratico per aiutare le donne a farsi carico in prima persona della loro salute promuovendo la conoscenza del proprio corpo e dei sistemi che governano la loro femminilità.
È un vademecum utile per affrontare i vari sintomi che si presentano durante le diverse fasi ormonali della vita, tra cui il dolore, e a gestirli in modo diverso e più consapevole; è rivolto a tutte le donne che desiderano conoscere e riportare il proprio sistema pelvico verso uno stato di salute e di benessere. Ma anche un modo per comprendere cos’è la cura, quali sono le cose importanti da fare per stare bene e ritrovare l’equilibrio, come avviene una seduta di osteopatia, quali sono i principi e le valutazioni, e quali cambiamenti ci si possono aspettare.
È rivolto anche a tutti i professionisti che operano nel campo della salute delle donne che abbiano il desiderio di approfondire quali siano le manifestazioni del dolore pelvico cronico e la patologia “endometriosi” con uno sguardo più globale; ma anche i momenti più fisiologici, come la gravidanza e la menopausa, con una visione d’insieme.
Le interconnessioni che legano la pelvi al resto del corpo, alla patologia ginecologica e al dolore sono spesso misconosciute, sia da parte delle donne stesse che da parte degli operatori; la gran parte delle pazienti che chiedono il mio aiuto non hanno la minima percezione del proprio pavimento pelvico, del proprio apparato genitale, delle caratteristiche dei loro disagi, come se avessero completamente scisso la relazione pelvi/cervello/resto del corpo.
Da trent’anni mi occupo di rieducare e ristabilire connessioni corporee andate perse, e il mio modo di procedere è frutto dell’esperienza e dell’osservazione del corpo femminile in tutte le sue manifestazioni, sia nella salute che nella malattia.
In qualità di osteopata da vent’anni lavoro in collaborazione con ortopedici, pediatri, ginecologici, neurologi, oculisti, dentisti cercando di far ritrovare al corpo la strada verso la fisiologia e la salute, reintegrando le parti disfunzionali in un’unità armonica.
Negli ultimi dodici anni mi sono dedicata con grande impegno allo studio delle patologie ginecologiche, del dolore pelvico e dell’endometriosi. Ho raccolto e riunito i risultati, le riflessioni e le conclusioni derivanti da anni di ricerca e di esperienza clinica con il desiderio di mostrare una diversa concezione del corpo, del dolore e della malattia nel percorso di una vita intera, dalla pubertà, alla gravidanza, fino alla menopausa.
Il mio metodo di lavoro e di trattamento deriva da anni di confronto con il vissuto di centinaia di donne con dolore pelvico, da anni di studio ed osservazione, e dal desiderio di unire in un format unico un metodo di cura e un percorso a trecentosessanta gradi a sostegno della Salute Femminile.
Molte donne faticano ad accettare il proprio corpo, soprattutto quando sono affette da patologie che causano dolore, e come reazione di difesa e protezione se ne distaccano, tagliando il collegamento mente/corpo, percezione/consapevolezza.
Ma come possiamo prenderci cura della nostra salute se non siamo in grado di connetterci con il nostro corpo?
Il corpo va visto nella sua integrità, come un insieme di 40.000 miliardi di cellule dotate di una loro dinamica e tra loro interconnesse da tanti network. La medicina sistemica concepisce il corpo come un unicum sostenendo che è il sistema ad ammalarsi e non l’organo, che è il corpo nella sua interezza a percepire il dolore, e non il distretto. Nell’organismo, sia sano che malato, è tutto in stretta correlazione con la complessità del sistema stesso. La conoscenza comune asserisce che noi pensiamo con il nostro cervello, mentre diversi studi dimostrano che in realtà pensiamo con tutto il nostro corpo. La psiconeuroendocrinoimmunologia (Pnei) e l’epigenetica hanno modificato la concezione della definizione di salute, spostando il focus dalla malattia alla persona. In questo senso la salute diventa quindi un processo che permette alle persone, lavorando attivamente su di sé, di aumentare il benessere e quindi la qualità della propria vita.
Anche dal mio lavoro di ricerca sono giunta alla conclusione che la rappresentazione classica del corpo, della salute, del dolore e della malattia vada rimodulata per insegnare alle donne come abitare in modo più consapevole il proprio corpo e come ritornare ad uno stato di benessere globale.
Durante il corso della vita, se ci pensate bene, la donna deve confrontarsi con più fasi di cambiamento sia a livello fisico che a livello psichico, in relazione sia alla sua pelvi che alle tappe della sua femminilità.
Frequentemente sono proprio il dolore e le patologie funzionali a sottolineare il passaggio di queste varie fasi: l’età fertile, la gravidanza, il parto, il puerperio, la menopausa. In effetti è spesso il dolore ciò che spinge a ricordarci che abbiamo un corpo e a riconnetterci, pur in modo disfunzionale, con esso.
Ho riscontrato spesso che il mondo femminile, in tutte le sue peculiari fasi, è poco accompagnato dal punto di vista del sostegno alla salute. Salute intesa come stato dell’intero organismo in cui la parte fisica, mentale ed emozionale sono al massimo della loro fisiologia, e dove il corpo viene vissuto come compagno di viaggio.
Nella salute tutte le dinamiche sono tra di loro coerenti, e quel tipo di coerenza fa sì che il sistema possa accedere ad una informazione corretta da parte di tutti i distretti; il nostro corpo è infatti composto da una molteplicità di organi che subiscono le conseguenze delle nostre abitudini di vita, delle nostre relazioni e delle nostre emozioni.
In qualità di chinesiologa e studiosa del corpo umano, ho condotto per anni gruppi di lavoro di consapevolezza corporea, intesa nella sua vera accezione: la presa di coscienza di un determinato distretto corporeo all’interno della globalità del nostro organismo che lavora come un integrum.
Ho riabilitato schiene, anche, ginocchia, caviglie e altre parti corporee che avevano perso la loro mobilità e funzionalità e l’integrazione con il resto del corpo. Ho recuperato deambulazioni e schemi corporei andati perduti. Sempre seguendo il principio dell’integrazione del movimento alla consapevolezza corporea di quel distretto rispetto alla globalità dell’organismo. L’approccio che ho utilizzato sarà descritto più avanti.
Nel mio studio vedo quotidianamente decine di donne che arrivano a me con i più svariati problemi, la maggior parte di loro soffre di dolore pelvico cronico, spesso collegato alla presenza di endometriosi, ma non solo.
In collaborazione con un ginecologo specializzato nella chirurgia per endometriosi, il Dottor Carlo Alboni, responsabile della struttura semplice di Chirurgia mini-invasiva e robotica e del Centro Endometriosi del Policlinico di Modena, che ha creduto fin dall’inizio nel mio lavoro e che mi ha sempre sostenuta, abbiamo dato avvio ad un lavoro di ricerca in équipe della durata di dieci anni su centinaia di pazienti affette da endometriosi sintomatica per verificare quanto il trattamento osteopatico potesse essere efficace sul dolore pelvico, sulla dispareunia e sulla qualità di vita di queste pazienti, dal titolo “Effetti del trattamento manipolativo osteopatico sul dolore pelvico cronico e sulla dispareunia nelle donne operate per endometriosi: studio retrospettivo” (Effects of osteopathic manipulative therapy on recurrent pelvic pain and dyspareunia in women after surgery for endometriosis: a retrospective study).
In tutti questi anni lo studio ed il confronto sono stati alla base della nostra ricerca. Le nostre pazienti sono state una grande risorsa, e attentissime collaboratrici, abbiamo raccolto moltissimi dati sulle caratteristiche del dolore, sulla modificazione della percezione corporea, sulla qualità e sulle modificazioni del tessuto biologico ma anche sulla qualità di vita e sulle relazioni. E, non per ultimo in ordine di importanza, sugli entusiasmanti risultati del trattamento osteopatico sul dolore pelvico cronico e sulla dispareunia.
Trattando le pazienti abbiamo compreso l’eziologia del dolore, cioè quali sono le condizioni predisponenti, le cause di questo dolore che si ripropone anche quando la malattia è stata eradicata chirurgicamente, i meccanismi neurofisiologici che si innescano e che fanno sì che la donna con endometriosi non riesca più ad uscire dal circolo vizioso dei suoi sintomi.
Questo ci ha permesso di trarre molte conclusioni sulle caratteristiche del dolore pelvico e di standardizzare un protocollo di lavoro mirato al miglioramento dei sintomi della paziente affetta da endometriosi. I risultati sono stati ottimi e la mia speranza è che questo manuale possa essere di aiuto anche a donne che non sono direttamente seguite da questa équipe.
Ho studiato quando ed in quali modi il dolore iniziasse e si propagasse, come esso si manifestasse per poi ridursi dopo le sedute; ho cercato e trovato un razionale di trattamento che permettesse una veloce riduzione dell’infiammazione e della dispareunia e sostenesse il principio di salute che è alla base del mio lavoro, per arrivare ad una conclusione sull’eziopatogenesi. Ho creato un metodo per ristabilire le connessioni smarrite e per far sì che la paziente ritornasse ad abitare il proprio corpo.
Si parla spesso di interconnessione tra mente e corpo, ma esattamente cosa significa?
Le mie pazienti spesso non riescono a descrivere bene il senso di sollievo che provano, né cosa sia successo al loro corpo dopo la seduta di osteopatia, ma sanno che si sentono molto meglio.
Il dolore è calato o è scomparso, il corpo è leggero, la postura si è modificata nettamente, la colonna vertebrale è più mobile, flessibile ed eretta, il respiro è più ampio e libero, il senso di peso che percepiscono a livello pelvico non è più presente. Sorridono!
Cosa è successo durante la seduta? Cosa significa reintegrare i processi neurofisiologici o re-informare i network presenti? È stato dimostrato che una corretta consapevolezza corporea è direttamente proporzionale alla presenza o meno di disfunzioni o patologie: quando c’è infiammazione e/o dolore non può esserci una consapevolezza del sé corporeo ben rappresentata. La consapevolezza del sé corporeo dipende infatti da una attività metabolica coerente; la disfunzione e la malattia sono fonti più o meno accentuate della perdita di coscienza del Sé. Da qui deriva la scissione mente/corpo che riscontro in nove casi su dieci nelle pazienti con dolore pelvico cronico.
Recenti studi di neurofisiologia hanno confermato che esiste una componente affettiva del dolore, che è stato definita dal neuroscienziato Craig Bennet PhD (Università di Santa Barbara, California) come un’“emozione omeostatica che guida il comportamento, al pari del prurito, della temperatura, della fame e della sete”; questo significa che tutta una serie di aspetti psicologici possono incrementare la sensazione del dolore stesso. Esiste una struttura situata nell’area laterale del cervello, la corteccia insulare, che regola i processi come la consapevolezza delle sensazioni corporee e delle emozioni. Questa percezione è influenzata da segnali di dolore che arrivano dalla periferia, che si integrano a livello del sistema nervoso centrale insieme ad altri fattori quali l’umore, le esperienze personali, ecc.
Il sistema nervoso ha bisogno di nuovi apprendimenti per mantenersi in buona salute, e perché deve differenziarsi da un punto di vista funzionale.
In genere le persone si preoccupano della malattia solo quando ne sono colpiti; il modo in cui guariscono è spesso loro del tutto indifferente. Ma per guarire occorre tenere presente che qualsiasi condizione fisica o psichica è momentanea, e che è possibile lavorare attivamente per incrementare lo stato di salute e modificare lo stato delle cose.
Il nostro corpo ha innate e grandi capacità di guarigione che hanno solo bisogno di essere attivate e giustamente supportate.
È su questa concezione del corpo che ho sviluppato negli anni il mio metodo di lavoro basato sull’acquisizione crescente di una consapevolezza corporea, a livello pelvico, integrata con il resto del sistema neurosensoriale. Un lavoro di percezione sensomotoria intesa come connessione profonda con i vari network tra di loro interconnessi e funzionali. Con questo approccio si arriva alla conoscenza e alla percezione della propria pelvi con l’obiettivo di uscire da una situazione disfunzionale e di reintegrare un sé fisico armonico, proteso verso uno stato di guarigione e di salute.
L’obiettivo di questo libro è quello di dare una visione d’insieme di un diverso approccio ai disturbi ginecologici, al dolore pelvico cronico, ma anche al benessere femminile in ogni fase della vita.
Mi auguro che questo manuale migliori la conoscenza del vostro corpo e i meccanismi naturali che sono alla base della salute e vi consenta di ritrovare la strada verso il benessere abitando pienamente il vostro corpo, insieme alla fiducia necessaria per guarire.

Simona Melegari è Osteopata.
Dal 2003 svolge l’attività di Osteopata a Reggio Emilia, presso il centro Progetto Osteopatia Donna da lei fondato. È docente di Osteopatia viscerale e ginecologica presso il Collegio Italiano di Osteopatia di Parma e insegna in Master di Ostetricia e di Osteopatia in Italia. Negli ultimi 12 anni si è specializzata, grazie alla collaborazione con un’équipe di ginecologi, nel trattamento del dolore pelvico cronico e di tutti i sintomi legati all’endometriosi.
Il personale approccio diagnostico e terapeutico alle problematiche della donna e l’esperienza trentennale dell’autrice in tecniche corporee hanno portato alla creazione del metodo M.O.M., una presa in carico a 360 gradi per il benessere psico-fisico della donna, e di PELVIC LAB, un corso innovativo per il mantenimento della salute pelvica.