Atlante di fisiologia degli stati di Coscienza
IL FUTURO DELLA MEDICINA DOVRÀ ESSERE DELL’UOMO E PER L’UOMO
Vita. Come “posso” viverla meglio, qual è il mio “potere”? Viverla di petto? Viverla di stomaco, come quando ci troviamo a mangiare un boccone dolce, amaro, aspro o piccante? Non è il sapore che fa la differenza! È gustare quel sapore… forse intriso di un ricordo, di uno stato d’animo che comunque va gustato perché poi sarà digerito trasformandosi in gioia e piacere, e soprattutto in Amore, vissuto nel cuore fisico, nel cuore di ogni organo, nel cuore di ogni cellula.
Ogni pagina di questo libro sarà la scoperta di quanto l’assunzione di un rimedio o la celebrazione di un Sacramento non possano rimanere semplicemente delle indicazioni terapeutiche o la scadenza di una data del calendario: si contemplerà la guarigione solo quando ad una pianta, ad una preghiera, ad un atto medico e ad un sacramento verrà all’unisono attribuito lo stesso potere curativo.
“La vera conoscenza può essere data solo da una visione simultanea di tre occhi: due che vedono fuori, e uno che vede dentro, verso l’invisibile.”
Libro a colori.
GALEOTTO FU IL MAGAZZINO
ARTE MEDICA
DALLA CURA DELL’UNO, ALL’AMPUTAZIONE DEL CORPO UMANO
Archetipo
Medicina Spagirica
Medicina Celtica
Medicina Essena
Medicina Tradizionale Cinese
Una terapia in senso “escatologico”
L’AMPUTAZIONE DEL CORPO UMANO:
DA HOMO SAPIENS, A HOMO CODEX, ALL’UOMO IATROGENO
IL FUTURO DELLA MEDICINA
PNEI
Introduzione storica alla Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia
La diagnostica PNEI
La funzionalità olistica del corpo umano
IL GIARDINO DELL’EDEN – fitoterapia floreale
La pietra come simbolo del Sé
Funghi
Animali
ALIMENTAZIONE, NUTRIZIONE, “MANGIAZIONE”
PANE, OLIO E VINO
Padre, Figlio e Spirito Santo
AMORE E PSICHE Dio, uomo e donna
LA MALATTIA DIETRO LA MASCHERA
IL CORPO GRIDA… quello che la bocca tace…
Non esiste Olismo se non nella verità di Dio
MESSAGGI E MESSAGGERI
LA SANTA MESSA QUALE PRIMO ATTO DI UNA TERAPIA IN CRISTO
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.
Atto penitenziale
Sacramenti
LA NUOVA CHIESA IN CRISTO
IPPOCRATE RIVENDICATO!
SALUTI IN CO-SCIENZA
NOTE
IL SOGNO
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA
Concetto espresso in forma scritta solo dal medico e filosofo Galeno (130 d.C. circa – 200 d.C. circa), nel trattato greco dal titolo Ars medica, dichiarando: “Lo scopo dell’arte medica è la salute, il fine è ottenerla”; è intrinseco invece il fatto che l’arte è medicina, così come dimostrato scientificamente dall’Arte-terapia e, nello stesso momento, la medicina è arte perché all’unisono rappresentano l’ispirazione, l’intuizione, la creazione, l’energia, la materia e la manifestazione di qualsiasi atto magico nella “Scienza dei Magi” (immaginare /im.ma.gi.nà.re/ – in me mago agere), dove lo stato pseudo inanimato di una tela o di un blocco di marmo, attraverso pennellate, carezze o irruenti colpi di scalpelli danno vita al colore, alla bellezza, insiti nella natura e in ogni suo elemento di cui il corpo umano è parte integrante. Unica e pura verità, perché ogni artista ha sempre cercato nella natura e nel corpo umano ogni vera ispirazione come atto supremo di abuso di qualsiasi professione per poi rappresentarla nella sua opera, basti pensare ai corpi di luce di Aura di Caravaggio, alla Madonna della melagrana di Sandro Botticelli, così come il medico o terapeuta di un tempo si dedicava all’osservazione e all’evoluzione o involuzione di ogni stato patologico seguendo proprio la naturale espressione ed integrando nella natura stessa ogni ammalato e ogni terapia.
Secondo lo studio pubblicato su Interactive Cardio Vascular and Thoracic Surgery dal gruppo del dottor Davide Lazzeri, nel frutto tenuto in mano da Gesù bambino, Botticelli avrebbe rappresentato l’anatomia perfetta di un cuore. Come ha dichiarato il chirurgo all’Ansa: “La disposizione dei semi e dei setti del frutto sbucciato disegna i due atri del cuore, i due ventricoli e il tronco polmonare principale. Persino la corona della melagrana è separata in due parti che mimano la vena cava superiore e l’arco dell’aorta con le sue tre branche”. Anche la posizione del frutto rispecchia a pieno la posizione anatomica del cuore. Secondo alcune testimonianze dell’epoca, era abitudine degli artisti intrufolarsi in vesti anonime nelle lezioni di anatomia negli atenei. Al contrario, la medicina moderna non fa altro che cercare fuori dalla natura e fuori dal corpo la molecola delle molecole, dimenticando – anzi, abdicando – ogni fisiologica naturalità.
A questo punto risulterebbe interessante aprire il libro della Genesi, o meglio della mala-genesi e della bene-genesi, al fine di comprendere il sottile equilibrio tra malattie e benessere. Si iniziano a definire in maniera contrapposta empirismo e teorizzazione del vissuto della persona senza nemmeno come minimo immaginare, se non in seguito, che solo attraverso l’esperienza si può arrivare a formulare ogni teoria. All’atto medico, alla sua esperienza clinica e di conseguenza al suo pensiero, si associa il pensiero filosofico, alcune volte anche anticipando la stessa evoluzione della scienza medica. Da un certo momento in poi diventa fondamentale definire i modi del pensare, del conoscere e dell’agire umano nell’ambito assoluto del suo divenire. Come vedremo di seguito, il concetto di salute nella sua purezza diventa virtù del singolo e, di riflesso, per l’Umanità intera. Prima di entrare nel merito di un equilibrio “politicamente-scientificamente corretto” sarebbe interessante capire come nasce la medicina.
Proprio perché è un’arte, credo che la medicina nasca dall’esigenza dell’uomo di raccontarsi e raccontare il suo vissuto come riflesso di un vissuto universale, l’ispirazione che porta alla realizzazione di un dipinto, di una scultura rapportato al disagio fisico diventa mezzo di trasmissione e condivisione per chi osserva, affinché si possa evolvere ed allo stesso tempo possa far evolvere l’intera Umanità. Come sostiene il professor Michel Ferrari dell’università di Leiden, nello stesso Picasso muta radicalmente il suo modo di esprimersi, tipico di sintomi visuali provocati da terribili emicranie. A questo punto si ridimensiona il significato di un dipinto rupestre, di un bassorilievo, di un geroglifico che, all’unisono, si manifestano in opere di profetica salute dal Papiro di Ebers a qualsiasi altro trattato di scienza medica. Da un punto di vista puramente patologico, invece, credo che la medicina nasca dall’esigenza dell’ammalato di condividere il suo stesso stato di malattia come malattia dell’Universo e di trovare nell’Universo e nella stessa natura la cura o l’inversione di rotta a quel processo che lo ha condotto ad ammalarsi. Così come dimostrato nel cancro, come dice il professor Paolo Lissoni “è la malattia per eccellenza in quanto rappresenta il male del mondo. La particolare diffusione nella nostra epoca non è che l’indicazione di una perdizione dell’umanità. Tutti i malati che la portano, quando riconoscono di avere in sé il male del mondo, sviluppano le migliori condizioni endogene per l’autoguarigione, purché lo stadio non sia avanzato”. […]
Naturopata certificato e informatore medico scientifico, studioso di antiche medicine, Sacre Scritture e Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI), è riuscito nel corso degli anni a fondere nel lavoro quotidiano spiritualità, biochimica e psicochimica in quanto parti integranti e inseparabili nell’uomo.