“Vlado è una delle persone più interessanti con cui io abbia mai parlato…”,
Shirley Maclaine da Tutto sta nel recitare la vita
Vlado Kapetanovic narra, attraverso la storia di Ivanka, una terrestre portata sul pianeta Apu all’inizio del secolo scorso, ciò che lui stesso ha visto negli schermi del tempo delle astronavi apuniane.
La civiltà del lavoro, dello studio, della collaborazione pacifica e amorevole, quella che vorremmo per noi sulla Terra, esiste! La scomparsa dell’uso del denaro e della sopraffazione, la conoscenza della struttura atomica, la degravitazione della materia, e l’immortalità che ne consegue, sono alcune delle scoperte
dell’evolutissima civiltà apuniana.
Tutto ciò è anche alla nostra portata, se riuscissimo a comprendere e ad utilizzare le componenti dell’atomo; ma questo richiede la conoscenza dell’energia divina, la comprensione della fisica dello spirito e la volontà di accettare l’idea che ogni essere vivente nel cosmo è fatto di questa energia. Se proviamo odio o paura non riusciremo a farlo.
È ciò che gli apuniani cercano di dirci da millenni, attraverso la missione di molti di loro sulla Terra. Questa è la tecnologia spirituale di cui tanto si parla oggi, l’evoluzione ed il progresso esteriore dipendono interamente dalla comprensione della nostra tecnologia interiore. La vita e la storia di personaggi come Gesù, Cristoforo Colombo, Martin Lutero, Leonardo da Vinci e tanti altri, ci viene qui mostrata in modo nuovo e sorprendente.
Non so quanto tempo passerà, però sono sicuro
che verrà un giorno in cui la Terra sarà una sola nazione;
gli uomini parleranno una sola lingua; uniti
fraternamente, sotto un’unica bandiera: quella TERRESTRE.
– Vlado Kapetanovic
Altri mondi
Arrivo su Apu
Apu e l’origine della Terra
La scelta dell’Umanità
Vita su Apu
Apuniani sulla Terra
Prima notte su Apu
Check up medico
Uomini e animali
Altri apuniani sulla Terra
La giornata della saggezza
La verità di Gesù
I quattro comandamenti mancanti
Tutto per gli altri
Zay ritorna sulla Terra
La missione degli apuniani
L’inizio della vita e delle cose
Claudio, figlio di Gesù
La nascita delle religioni
Nazca, Tihuanaco e il mito di Adamo
PROLOGO
Introdurre le opere di Vlado Kapetanovic (Vitko Novi) è un grande onore, soprattutto per me. Tuttavia, lo confesso, altri lo farebbero meglio di me.
In 170 ore con extraterrestri emersero le sue grandi doti letterarie così come le sue ottime qualità umane di grande positività. Ed ora in Galassia X–9, devo aggiungere che Vlado Kapetanovic si è distinto come un notevole scrittore dei nostri tempi. Il lettore potrà averne prova e saggiare, meglio di chiunque altro, il valore e l’importanza della sua opera, come pure della sua grande sensibilità umana e sociale.
In Galassia X–9, Vlado Kapetanovic ci trasmette molto di ciò che vide sullo “Schermo del Tempo” di una nave spaziale del Pianeta Apu, sulla quale venne invitato ad imbarcarsi dall’equipaggio stesso, di cui faceva parte niente di meno che Ivanka, una terrestre ora trasformata in giovane sana, positiva, completamente cambiata. Questo incontro che si svolge sulle Ande Peruviane, è il tema dell’opera, messaggio e storia della straordinaria produzione di Vlado Kapetanovic, il cui contenuto è un coraggioso esempio degno di essere emulato dai terrestri. È inoltre un monito all’unione, alla concordia, alla fratellanza, alla giustizia, all’andare oltre.
In Galassia X–9, Vlado Kapetanovic descrive la vita su Apu, la sua storia, la sua organizzazione sociale, il suo incredibile sviluppo scientifico e ci parla dei frequenti viaggi siderali che gli apuniani continuano a fare da moltissimo tempo visitando diversi pianeti del Cosmo, tra cui la Terra, nei confronti della quale hanno sempre sentito particolare predilezione, per il fatto di essere stata, come “tutto il nostro Sistema Solare, parte di Apu, milioni di anni fa”.
Leggendo Galassia X–9, il lettore si sentirà come trasportato in una macchina del tempo che mostrerà diversi aspetti del grande pianeta, dello spazio infinito, della Terra e della sua storia.
Galassia X–9 è semplicemente magistrale. I fatti e i concetti storici e scientifici che in essa si svolgono provocheranno senza dubbio una grande emozione, soprattutto tra gli storici e gli uomini di Scienza. L’autore tuttavia, non pretende che gli si creda “ciecamente” e nessuno deve farlo per forza. L’importante è che la nostra Umanità scopra nei suoi libri il messaggio e l’insegnamento che racchiudono. In questo modo vedrà, con coscienza cristallina, quello che è più conveniente per sviluppare una vita migliore, senza egoismo, senza guerra, senza fame, senza differenze né odio, senza miseria. E comprenderà che la felicità, insieme alla prosperità, risiedono in una magica frase che deve essere tradotta in realtà: “Amatevi l’un l’altro”. Amore che è rispetto, fraternità e unione tra tutti gli uomini e le donne di questo pianeta. Ecco la poderosa ragione di essere di questa opera che si ingigantisce nelle poche parole usate, ad ogni istante, dagli Apuniani e con le quali l’autore è completamente identificato: “Tutto per gli altri”, e per ringraziare: “Non lo dimenticherò”. E anch’io dico a Vlado Kapetanovic “Non lo dimenticherò” (Grazie).
SALVADOR MAYA O.
AMICO LETTORE
Nelle tue mani hai un libro il cui contenuto supera il limite di tutte le conoscenze che gli umani hanno posseduto fino ad ora sulla vita e l’universo. Le sue rivelazioni, estremamente strane, alle quali la nostra mente non è ancora abituata, ti faranno sentire tanto sorpreso come si sarebbe sentito il saggio Socrate se fossimo atterrati con un elicottero nel suo giardino per regalargli un televisore, una radio, una telescrivente, o mostrargli il funzionamento di un computer. Non cerco di convincerti perché tu prenda per certo ciò che leggi nelle pagine di questo libro, perché sarebbe intervenire sul tuo diritto di scegliere liberamente, o forse sembrerei io, secondo la tua opinione, molto più pazzo di Galileo, a giudizio degli inquisitori, quando affermava che la Terra si muove intorno al Sole.
Non sono uno scienziato. Nessuna categoria di scienza mi interessa. Non mi è mai capitato di pensare al perché dovremmo esistere, come è apparsa la vita cellulare, quando e come si sono formate le galassie, che cosa ha originato il movimento dei pianeti, quanti chilometri misura il diametro dello spazio siderale, infinito, quante civiltà ci sono nell’Universo, né a nessun altro dei tanti misteri che ci circondano. L’unica cosa che mi interessa è l’unione fraterna degli uomini e un felice e rapido progresso della famiglia umana. Sto semplicemente mantenendo la mia promessa, cerco e continuerò a cercare di comunicare all’uomo una piccola parte di ciò che vidi nell’incredibile, per ora, schermo del tempo di un veicolo spaziale, quando ho incontrato gli extraterrestri, sulle Ande peruviane, quindici anni fa.
So solo che questo libro sarà una pazzia per la grande saggezza umana, finché gli uomini non avranno anch’essi costruito uno schermo del tempo simile, per conoscere molti misteri in più di quelli che ho visto io…
Non lo dimenticherò…
Vlado Kapetanovic