Dalla guerra fra Magia e Scienza alla loro comunione grazie alla PNEI
La PNEI è la Medicina Essena espressa secondo il linguaggio
della moderna scienza medica biochimica.
La PNEI è una meteora caduta dal cielo dello Spirito.
La PNEI è un pezzo di futuro nel presente.
La PNEI è una cometa che guida il genere umano
verso la scienza medica della futura umanità.
La Magia è l’opposto della Scienza?
Lo scopo del presente testo è in primo luogo di confutare l’idea popolare di Magia come un tipo di conoscenza soggettiva, non verificabile né riproducibile, in opposizione alla Scienza, e di ricondurre ad un’unità del sapere, come avviene nella Scienza dei Magi. In particolare, proprio dinnanzi al dramma planetario della malattia da Covid-19, ora che la scienza viene a presentarsi come una sorta di nuova Divinità, quando invece l’esperienza della pandemia da Coronavirus attesta il fallimento non solo organizzativo ed amministrativo, ma conoscitivo, dell’attuale scienza planetaria.
Le cause di ciò si possono rintracciare nell’avere non solo trascurato, ma di fatto impedito, lo studio delle citochine del sistema immunitario e della loro regolazione psico-endocrina, che avrebbero permesso di comprendere in breve tempo la patogenesi neuro-immunologica della malattia (come dimostrato dalla PNEI). Illusa e deviata dalla tecnologia, la scienza medica è giunta a concepire un corpo umano non più corrispondente al reale, amputandolo proprio di quelle strutture che sono fondamentali per la percezione dell’Amore, del piacere e dell’espansione della coscienza, come tali sono la ghiandola pineale, la cui funzione chimico-spirituale era nota da sempre alla Tradizione dei Magi, il sistema cerebrale cannabinoide e beta-carbolinico ed il sistema ACE2-Angiotensina 1-7, il cui difetto acuto è ciò che porta a morte nell’infezione da Coronavirus.
La Scienza dei Magi, repressa e perseguitata per secoli e secoli, si pone ora a ricomposizione della Scienza umana, riscoprendo l’essere umano nella sua natura trinitaria ed elevando l’Amore a via primaria di conoscenza e di espansione della coscienza.
Storia dei rapporti tra politica e magia
L’esoterismo e la scienza
La PNEI quale compimento della sapienza essenica
I diversi esoterismi
Marxismo e magia essena
La questione del satanismo e il problema del male
L’anatomia occulta del corpo umano secondo gli Esseni
Il metodo della Scienza dei Magi
Il filtro magico e la rigenerazione biologica
L’evoluzione del pensiero magico rispetto a Il mattino dei maghi
Reincarnazione e cristianesimo
Chi sono io come soggetto?
Il soggetto e Cristo
Il senso della magia sessuale
La soggettività della morte
Rapporto fra filosofia e psicanalisi
Filosofia e magia
Conclusioni sul cambiamento del mondo
Introduzione
Rispetto a ciò che ora accade nel mondo, l’unico sogno possibile non potrebbe essere che quello di una scienza magica e di una politica magica, nel senso di una scienza e di una politica finalmente fondate ancora sull’unità del sapere, caratteristica questa da sempre della sola Tradizione dei Magi, anche se meta auspicata da ogni vera tradizione filosofica, in particolare da parte dell’idealismo.
Tuttavia, pur significando il termine magia “la scienza dello spirito”, che non è un sapere solo intellettuale ma uno stato di coscienza d’Amore, derivando infatti il termine “magia” dalla parola caldeo-babilonese mag, cioè stato d’amore, nella mente dell’inconscio collettivo la Magia è percepita esattamente come l’opposto della scienza. Per cui la Scienza sarebbe l’opposto della Magia, come se l’opposto della Scienza non fosse più la non Conoscenza, cioè l’ignoranza, ma la magia, la quale è invece un’altra forma di conoscenza, fondata su caratteristiche razionali, sensoriali e sovra-sensoriali meta-razionali.
La conoscenza della magia è la sola fondata sull’unità del sapere per il semplice fatto di basarsi su un solo aforisma, quello della unicità dell’Essere con i suoi archetipi sussistenti per analogia su tutte le sue dimensioni, alla cui percezione è possibile accedere sensitivamente solo nello stato di coscienza d’Amore, che comprende ma che, al contempo, è al di là della sola sfera intellettuale.
La magia pone quindi l’epicentro dell’unità del sapere nell’Amore, senza il quale la mente logica non potrebbe conseguire nessuna unità sapienziale. L’unicità dell’Essere non va solo pensata in termini metafisici astratti ed impersonali, ma innanzitutto quale unità della vita e della conseguente universalità della libertà.
Ora, se la scienza è attestazione del vero quale realtà, il fatto di concepire la magia come l’opposto della scienza comporta implicitamente un’accusa di falsità nei confronti della magia stessa o quanto meno, nella migliore delle ipotesi, un’accusa di irrazionalità in quanto non verificabile. La scienza utilizza la ragione per giungere alla verità e anche la magia usa la razionalità, ma solo per tradurre in forma esprimibile e comunicabile le verità dell’Essere, conosciute per espansione d’Amore della coscienza. Infatti, l’Amore, prima ancora che essere la più alta forma della morale, è innanzitutto una via di conoscenza. Del resto, se conoscere significa immedesimarsi nella realtà conosciuta, il superamento della separazione fra soggetto ed oggetto è conseguibile solo nello stato d’Amore, quindi nello stato di magia.
L’episteme della scienza concepisce essere scienza solo ciò che è verificabile come vero o confutato come falso, ragion per cui considerare una data affermazione non scientifica non significa ritenere che essa sia falsa, bensì semplicemente che non sia verificabile né come vera né come falsa: quindi non scientifico non significa non vero. Ne consegue che se la magia non è verificabile come vera o falsa, ciò non significa allora che le sue affermazioni siano false, ma solo non verificabili, come del resto è per la metafisica.
In realtà, la non verificabilità della magia e delle sue conoscenze non deve essere più concepita come un’affermazione assoluta, bensì storicamente determinata, quindi dipendente dai mezzi storici di conoscenza a disposizione del genere umano. Ed i mezzi di cui oggi può disporre l’umanità, in particolare in ambito di chimica psico-immuno-biologica, sono tali da poter già consentire una preliminare conferma scientifica delle verità spirituali fondamentali della magia, che per secoli erano invece state relegate al rango di indicazioni morali o credenze religiose, prima fra tutte la verità che lo stato di salute perfetta corrisponde a quello della santità nell’Amore, e questo per il semplice fatto che è solo la psico-neuro-chimica dell’Amore e del Piacere, mediata dagli ormoni della pineale, dagli endocannabinoidi, dall’ossitocina, dall’ormone natriuretico atriale cardiaco e dalla angiotensina 1-7, a rendere perfetta la funzionalità del sistema immunitario, da cui innanzitutto dipende lo stato di salute o di malattia.
La magia, quale scienza dello spirito, a livello di conoscenza biologica può già ora essere attestata come verità della scienza, ovviamente da una libera scienza non sottoposta a nessuna sudditanza economica o ideologica, attraverso la disciplina della PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia). Ed allo stesso modo a livello antropologico-esistenziale una verità dello spirito diviene verificabile attraverso le reali esperienze di vita solo se tradotta in una regola, non in una norma morale o credenza religiosa, che non è verificabile, ma in una regola spirituale, che può essere verificata come vera, qualora ovviamente si disponga delle condizioni necessarie per la loro verifica, che consistono di fatto in un laboratorio sperimentale per le conoscenze biologiche e nel laboratorio interiore della propria vita di ogni giorno per le conoscenze inerenti l’esistenza umana, le dinamiche del suo divenire ed il suo senso.
L’autore ha saputo inoltre inquadrare gli agenti di una normale medicina all’interno di una visione spirituale del mondo, tanto da essersi laureato anche in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Per Verdechiaro ha pubblicato Vademecum della Nuova Umanità (2020), Una umana esistenza (2020), Dalla medicina dei Profeti alla PNEI (2019), Il romanzo della PNEI (2018), e La via per una sessualità spirituale (2013).