Gestualità Sacra
Mudra Pater è il libro che descrive per la prima volta la gestualità che accompagna la recitazione del Padre Nostro, la preghiera che Gesù ci ha insegnato. Al di là del linguaggio, il gesto diviene universale.
In questo modo la preghiera è un’esperienza totale dell’essere a tutti i livelli: fisico, psichico e spirituale.
La gestualità sacra del Mudra Pater lavora sulla respirazione, i chakra, la contrazione muscolare e le ghiandole endocrine come una potente sequenza di asana yogici.
Joachim L.B. ci prende per mano e ci guida ad esplorare l’infinito potenziale di questa preghiera.
Libro a colori con immagini.
Ringraziamenti
Dedica
Da te a lui
Introduzione
Risveglio
Nadi e Chakra
I chakra, l’asse cielo/terra
Il karma
I 5 Mudra Pater
I mudra
Essere il canale
Mudra Pater gestuale
I sedici mudra del Pater
Mudra Pater respiratorio
Mudra Pater colorato
Lista di controllo esplicativa dei colori
Mudra Pater chakranizzato.
Mudra Pater isometrico
Sul Mudra Pater
Il Mudra Pater e le ghiandole endocrine
Il Mudra Pater e i testi sacri
L’Angelo dell’Eucaristia
Il numero dodici
Pace nel mondo
Domande e risposte con Joachim/Kyrios
Commento su “Se qualcuno ti colpisce sulla guancia destra…”
Poesie e preghiere
Il Tempo: il grande Tessitore
I mudra
Innanzitutto, tengo a precisare che il Pater Noster è sufficiente di per sé e che il mudra che accompagna la preghiera domenicale non è in contraddizione con esso.
Nella tradizione indiana, i mudra sono gesti sacri che hanno il potere di far scendere le energie divine e di armonizzarle dentro di noi. I mudra sono conosciuti da tibetani, giapponesi, cinesi e indiani. Stabiliscono un legame tra la mente e il corpo attraverso un gesto consapevole.
Il Sei-Mei Kido (disciplina insegnata da Lupo Bianco, libro in preparazione), una forma di ginnastica energetica, si basa sulla scienza di alcuni movimenti che sono mudra specifici che aprono i meridiani mistici.
Il mudra crea una comunicazione simbolica tra il nostro cosciente e il nostro incosciente, liberando così forze insospettabili del nostro subconscio. Il Mudra Pater permette di rigenerarsi spiritualmente e fisicamente, riequilibrando il nostro stile di vita. Diventiamo più consapevoli del nostro posto nell’universo, in una parola diventiamo un canale tra Cielo e Terra.
Questi mudra si eseguono principalmente con le mani. Nella nostra esistenza utilizziamo due strumenti importanti: il gesto e la parola.
I gesti spesso accompagnano la parola e viceversa. Allora perché non accompagnate la recita del Padre Nostro con un gesto, offrendolo all’eterno Padre-Madre insieme alla vostra parola? Perché non vi scrollate di dosso le vecchie abitudini contro le quali il Maestro Gesù si era già a suo tempo scagliato? Non dimentichiamo che, nella tradizione biblica, la mano simboleggia il potere, la trasmissione della grazia divina, il risveglio della kundalini o dello Spirito Santo.
Geremia ricevette questo potere direttamente dalla mano di Yahweh:
Il Signore stese la mano (= mudra) e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: “Così metto le mie parole nella tua bocca” [Geremia 1,9].
In altri passi della Bibbia si parla della mano: Ecco una nuvola, piccola come il palmo di un uomo, che si alza dal mare [1Re 18,44].
La mano dell’Eterno fu su Elia, che si cinse i lombi e corse davanti ad Achab fino ai confini di Jeziel [1Re 18,46].
Nel Salmo 119:
Le tue mani (mudra) mi hanno creato, mi hanno formato.
Troviamo la mano di Dio anche nei Salmi 89 e 17 di Davide:
Il tuo braccio è forte (il braccio della giustizia), la tua mano è forte (= il tuo mudra è forte), la tua mano destra è alta (la misericordia).
Liberami dagli uomini con la tua mano (= il tuo mudra di giustizia), oh Signore, dagli uomini di questo mondo.
La mano è infatti un simbolo di potere, attività e grazia. La parola ebraica yad significa “mano” e “potere”. La mano destra del Signore è quella della misericordia, la sinistra quella della giustizia. Poiché l’uomo è un riflesso dell’eterno Padre-Madre, la sua mano destra è quella della giustizia e la sua mano sinistra quella della misericordia. La mano destra è direttamente collegata al cervello, la sinistra al cuore.
Nella Bibbia si dice anche che:
Vi darò le chiavi (mudra) del Regno dei Cieli: ciò che legherete (mudra) sulla Terra (corpo) sarà legato (mudra) nel Cielo (spirito) e ciò che scioglierete (mudra) sulla Terra (corpo) sarà sciolto (mudra) nel Cielo (spirito) [Vangelo secondo Matteo 16,19].
Affinché il mudra sia efficace, è necessario investire completamente se stessi, fisicamente, mentalmente e psichicamente.
Sii convinto della sua efficacia, che è assolutamente reale, addirittura assoluta!
Ricorda:
“Quando chiedi qualcosa al Padre, credi fermamente nel fatto di averla già ricevuta e la vedrai realizzata”.
Sii pienamente presente.
Sii presente in ciascuno dei tuoi gesti.
Sii in presente in ognuna delle tue parole.
Quante volte si esegue il Mudra Pater? Sette volte o quarantanove volte di seguito?
È meglio che tu lo faccia una volta al giorno con piena consapevolezza che mille volte senza consapevolezza. Ripeterlo sette volte di seguito, ogni giorno, può essere molto benefico.
Se riesci a farlo per quarantanove volte di seguito, allora il tuo Mudra Pater diventerà molto purificante (purificazione dei sette chakra) e, in te, la Shakti si risveglierà senza pericolo.
Tuttavia, il mudra non è solo un gesto ma anche un atteggiamento spirituale; il pensiero deve seguire il gesto.
Nel Mudra Pater, quindi, entrano in gioco tre elementi:
il gesto
il verbo
il pensiero.
Quando questi tre elementi prendono forma simultaneamente, il Mudra Pater diventa davvero un’avventura per la mente, l’anima e il corpo.
Il termine mudra può essere tradotto come “sigillo”. Ogni gesto è quindi un sigillo, una firma, un rituale. Il mudra apre le porte del cielo e permette alle energie celesti e terrestri di convergere verso di noi. Il mudra apre anche le porte a Madre Natura, la Madre divina1. Potremmo tradurre Mudra Pater come “Sigillo del Padre”.
Nel magnifico libro dell’Apocalisse si parla di un libro con dei sigilli:
E vidi nella mano destra di colui che siede sul trono un libro scritto all’interno e all’esterno, sigillato con sette sigilli [Apocalisse 5,1-2].
E più avanti:
E udii il numero di coloro che erano stati marcati con il sigillo: centoquarantaquattromila marcati con il sigillo di tutte le tribù dei figli d’Israele [Apocalisse 7,4].
Essere il canale
Per beneficiare al massimo dalla pratica del Mudra Pater, ecco altri consigli.
Lasciati ispirare da tutte le spiegazioni che trovi qui, nutriti di ogni parola perché ognuna di esse contiene il pensiero segreto dell’eterno Padre-Madre. Bevi dalla fonte stessa di ogni parola perché in ognuna c’è il potere dell’eterno Padre-Madre.
La Parola La parola è importante: una successione di parole forma una frase, e una successione di frasi dà origine a un dialogo, e quindi a un messaggio. Senza la parola, cosa puoi rappresentare? Nulla. Il Creatore, il vostro Genitore, ha detto all’inizio del mondo (come spiegato nel Vangelo secondo Giovanni 1,1: In principio era il Verbo [la parola, la luce] e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio): Che la luce sia e la luce c’è stata! Il potere delle parole è illimitato perché il pensiero, che è pura energia, è contenuto nella parola. Aforisma: Il pensiero è l’anima della parola, e la parola è il corpo del pensiero. Ma lo spirito del pensiero e della parola è il respiro che entra ed esce. Kyrios |
Il Maestro esprime chiaramente la forza della parola, la potenza della parola, della sacra Parola: Il Cielo e la Terra passeranno, ma le mie parole non possono passare [Vangelo di Matteo 24,35]. Il Maestro esprime qui che le sue parole (che sono cariche del sacro Verbo) viaggeranno attraverso lo spazio e il tempo, così come attraverso altre dimensioni o universi, anche al di là del nostro sistema solare. Ha anche detto: Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; altrimenti vi avrei detto che vi avrei preparato il luogo dove sarete? [Vangelo di Giovanni 14,2]. Questo è il potere della parola: viaggia a lungo, al di là del tempo e dello spazio. Questo è ciò che il Maestro esprimeva nelle parole sopra riportate. Meditiamo per un momento sul significato più profondo delle parole che seguono: Ascoltate e capite! Non è ciò che entra nella sua bocca a rendere impuro un uomo, ma ciò che esce dalla sua bocca a rendere impuro un uomo [Vangelo di Matteo 14,11]. Per capire cosa c’è da capire, ecco una formulazione meno ermetica: Ascoltate e comprendete! Non è ciò che entra dal naso a rendere impuro un uomo, ma ciò che esce dalla bocca a rendere impuro un uomo. Quando il respiro entra dal naso, è puro perché è il pensiero dell’eterno Padre-Madre che entra in voi. Ma ciò che esce dalla bocca dell’uomo è la sua parola, quella che ha perso il Verbo sacro, quella che è carica di negatività: Perché dal di dentro, dal cuore degli uomini, escono pensieri malvagi, adulteri, fornicazioni, omicidi. Prima di continuare la lettura, meditate per un momento sulla poesia La Parola nel capitolo Poesie e preghiere, p. 169. |
Quando passi alla pratica, dimentica le spiegazioni e concentra tutta la tua attenzione sui gesti della preghiera. Concentrati solo sul tuo Mudra Pater.
Ecco un altro consiglio; se lo applicherai fedelmente, con tutta la tua volontà e tutta la tua fede, sarai per l’eterno Padre-Madre il canale che egli desidera che tu diventi.
Cerca di sviluppare le cinque qualità seguenti:
l’attenzione;
l’invocazione;
l’amore;
la fede;
l’umiltà.
Esaminiamo più da vicino il contenuto di queste cinque qualità:
1) l’Attenzione: deve essere fissa, concentrata, su ogni gesto, tanto sul movimento del corpo fisico quanto su quello degli altri corpi.
Lascia che i tuoi tre corpi principali (fisico, astrale e causale) eseguano il Mudra Pater. Fissa la tua attenzione anche su:
2) l’Invocazione: ogni parola è un mantra, un’energia in movimento.
Ogni parola accompagna ogni gesto e tutto deve fluire liberamente e semplicemente, come l’oceano divino, l’oceano di:
3) l’Amore: che deve animare i tuoi gesti e la tua parola. Amore verso tutti gli esseri, grandi e piccoli, superiori e inferiori.
Lascia che il tuo Mudra Pater sia un flusso di puro amore per tutto ciò che è, visibile e invisibile.
Tu che esegui questa sublime preghiera, il Mudra Pater, lasciati invadere dalle parole del Maestro:
Questo è il mio comandamento per voi: che vi amiate gli uni gli altri così come io vi ho amato. Nessuno ha un amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici [Vangelo di Giovanni 15,12].
Ora dirigete tutta la vostra energia verso:
4) la Fede: solleva le montagne.
Il Maestro vi dice anche oggi:
Se aveste fede e non esitaste, non solo fareste quello che è appena successo al fico, ma anche se diceste a questa montagna: “Alzati e gettati nel mare”, ciò accadrebbe. E tutto ciò che chiedete con fede nella preghiera, lo riceverete [Vangelo secondo Matteo 21,21-22].
Investi tutto te stesso nella fede.
Che ogni tuo movimento sia una chiave che apre le innumerevoli porte del Paradiso. Affinché l’acqua redentrice dell’eterno Padre-Madre converga verso di te, avvolgiti nel manto di:
5) l’Umiltà: sii come un bambino davanti al Padre e alla Madre.
Il Maestro lo precisa:
In verità vi dico che se non cambiate e non diventate come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli. Chiunque, quindi, si abbassi come questo bambino, sarà il più grande nel Regno dei Cieli.
Quando questi cinque parametri vengono combinati, formano il pentagramma del successo.
L’attenzione sfocia nell’invocazione, l’invocazione sfocia nell’amore, l’amore sfocia nella fede, che apre all’umiltà, e l’umiltà sfocia nell’attenzione.
La chiave del successo sta in:
Attenzione all’invocazione dell’amore che produce la fede che apre all’umiltà.
Traduzione di Valeria Roni