Dichiarazioni poetiche dallo spazio vibrante del non-sapere
«Celebro con la parola l’Autentico che arriva, scende e si posa senza pretese. Gli darò respiro…»
Chi è che vuole tornare alla Normalità, se la cosiddetta Normalità era il problema? Giordano Ruini, con le sue dichiarazioni poetiche, passando con disinvoltura dalla poesia alla prosa, con uno stile diretto e autentico, mette a nudo se stesso e così facendo porta allo scoperto i nodi e le contraddizioni di una società che non sa più come vivere. Composti in larga parte durante il periodo del lockdown come un viaggio iniziatico in un momento fuori dall’ordinario, questi scritti possiedono tutta la vulnerabile intimità e la lucida visione per ritrovare la bussola perduta della Bellezza e della Meraviglia, per ritornare alla Vita.
Premessa
Non voglio tornare alla normalità, voglio ritornare alla vita
Davvero avete bisogno
di sapere se il clima è impazzito
se quella ragazzina è manovrata
se è vero che i ghiacciai si sciolgono
se l’Amazzonia brucia
se la plastica soffoca gli oceani
se il pianeta collasserà nel 2050
se le emissioni di CO2 sono sopra il livello di guardia?
A me basta
osservare la fila di auto al mattino sulla statale
per finire almeno otto ore al giorno in contesti tossici
costretti in ansie e doveri
vedervi fare quello che anestetizza l’anima
e non quello che vi libera
per tornare la sera cinici e ingrigiti.
A me basta vedere i vicini di casa
che sono più irritati dalle foglie della quercia in autunno
che dal rumore e dalla polvere dei camion.
A me basta
sapere che vi sembra normale
lasciarvi imbruttire da un’altra banalità
incazzarvi per un commentino sui social
ma ignorare il continuo sperpero della vostra vita
e non cantare mai.
A me basta
vedere quel ragazzino che si chiude in casa per sempre
perché non ne vuole sapere di questa infelicità
di questa burocratizzazione dell’umano
di questi adulti così marci che non comprendono
che la vera emergenza
è non saper riconoscere la meraviglia di un fiore.
A me basta
vedere un esercito di depressi che bramano psicofarmaci e ansiolitici
riempiendo le tasche velenose di chi gli sta rubando la vita
e sentire dentro di me che questa depressione
è una ovvia risposta del corpo a tutto quello che non va e a
cui non dico di no.
A me basta
essere allergico al polline e far fatica a respirare
per l’aria tumorale di questa pianura
che cresce come il vostro Pil.
A me basta
vedere i tuoi parenti che muoiono di cancro
per Augusta, per l’Ilva, per l’acqua contaminata, per il cibo
guastato dal profitto
e sentire gli schiavi degli schiavi che dicono
“meglio morire di lavoro che di fame”.
A me basta vedere
quanti soldi buttate per la ricerca contro le malattie
quando è questo costringersi alla falsità
che ci fa esplodere il pancreas
distrugge la cistifellea e annerisce il colon
e che le cellule diventano tumorali
perché la bellezza è oscurata e la gioia non trova spazio.
Avete ancora bisogno di ascoltare i dibattiti e ragionare sui dati
per sapere che la casa è in fiamme
che l’inquinamento fuori è identico a quello dentro l’umano
che tu per primo stai bruciando
e che basta
la tua attenzione gentile
che ti fermi adesso, che respiri, che ti vedi
che basta
il tuo cuore aperto e vulnerabile
per curare tutto il mondo?
A me basta.

Giordano Ruini è scrittore, poeta, insegnante e videomaker. Ha studiato storia contemporanea, filosofia e cinema all’Università di Bologna. Si è dedicato all’attività di educatore sociale e culturale nelle scuole, con i disabili, adolescenti e rifugiati richiedenti asilo. Ha scritto saggi sul mondo giovanile e la gestione dei conflitti. Si è laureato con una tesi sul Buddhismo zen e ha continuato la sua formazione approfondendo studi sull’olismo, la meditazione, il counseling psicosomatico e lo shiatsu. Nel 2017 ha incontrato l’attivista americano Manitonquat, da cui ha appreso gli strumenti della “via del cerchio”, il co-ascolto e la comunicazione non-violenta. È promotore e facilitatore di strumenti e per-corsi sulla libertà e la fioritura dell’essere. Ha compiuto un cammino attorno al Mediterraneo offrendo abbracci gratis, un progetto di pace via terra dall’Italia all’Egitto, dal quale ha realizzato il video “Il Cuore ce l’abbiamo tutti allo stesso posto”. Ha pubblicato i libri Manuale del Partigiano Zen e Out of the Box: un anno fuori dalla zona di comfort. Nel 2019, dopo che la sua poesia “A me basta” ha raggiunto migliaia di condivisioni sui social, è uscita la sua raccolta Il cuore al posto del culo – dichiarazioni poetiche per chi si trova sottosopra e fuoriposto (Decomporre Edizioni).