Perché un altro libro sulla Radionica?
Lo scopo principale di questo manuale è quello di far comprendere l’utilità della Radionica per tutti i settori della vita, in particolare come aiuto per la nostra salute, per quella dei nostri animali, per l’ambiente, ma anche per tanti altri aspetti, come la ricerca di un buon livello di energia, per il lavoro, etc.
Gli obiettivi di questo libro sono essenzialmente due:
– comprendere tramite la storia e alcune informazioni tecniche cosa è la Radionica e come funziona;
– poter avere a disposizione un chiaro insegnamento per sperimentare con basi sicure e poter verificare i risultati ottenibili.
Con un breve excursus storico possiamo comprendere quali sperimentazioni sono state fatte per arrivare alla Radionica attuale; coi “tre postulati” della Radionica e alcune informazioni sulle forme geometriche si potrà comprendere come funziona questa disciplina e quali sono le basi sulle quali si poggia, illustrando il principio quantistico dell’entanglement per comprendere l’utilizzo del Testimone e del lavoro a distanza.
L’illustrazione di alcuni circuiti grafici, il loro funzionamento e la spiegazione dettagliata passo passo danno l’opportunità di far sperimentare a chi lo vuole le potenzialità enormi della Radionica Grafica. Una particolare spiegazione viene fornita per l’utilizzo della Piramide in Radionica e le potenzialità di questo strumento tridimensionale.
Viene spiegato con molta semplicità come procedere alla ricerca di una frequenza numerica e come utilizzarla. Viene anche insegnato come si deve procedere per costruire dei Grafici Radionici personalizzati.
Il testo analizzerà la Radionica di carta perché è quella più facilmente utilizzabile dalla maggior parte delle persone e perché è sicuramente la più economica e a disposizione di tutti.
Perché un altro libro sulla Radionica?
Con quale esperienza scrivo questo libro?
1. – La storia della Radionica
Albert Abrams, il padre della Radionica
Radionica in agricoltura
Ruth Drown continua il lavoro di Abrams
Un altro protagonista: il dottor Guyon Richards di Londra
I progressi in agricoltura: Thomas Galen Hieronymus
La nascita della Radionica moderna: George de la Warr
Forme, simboli e matematica: Malcom Rae
Radionica spirituale: David V. Tansley
Stato attuale della Radionica
La radionica di carta: i Fratelli Servranx
I Fratelli Servranx
Radionica indiana: Sanjeevini
2. – I tre postulati della Radionica
LEGGE DI RISONANZA
Testimoni forti
Testimoni deboli
LEGGE DI TRASFERIMENTO
Cimatica
Acusmetria: il suono visibile
De Divina Proportione
Costruzione geometrica
Rettangolo aureo
Fibonacci e la Divina Proportione
Altre figure geometriche
Triangolo aureo
Pentagono stellato o stella a cinque punte
Decagono con triangoli aurei
LEGGE DELLA SPIAGGIA DI ASCOLTO
3. – Forme geometriche piane
Triangolo
Quadrato
Pentagono
Esagono
Ettagono
Ottagono
Ennagono
Decagono
4. – Forme geometriche tridimensionali
Piramidi
Spirali coniche
Solenoidi
5. – Strumenti in Radionica grafica e tridimensionale
L’operatore
Analisi del luogo ove porre il circuito
Allineamento al nord magnetico
Il circuito grafico radionico
Il testimone
La disponibilità del soggetto
6. – Alcuni circuiti grafici
1. Circuito per centratura personale
2. Circuiti per la pulizia energetica
3. Decagono concentratore
4. Quadrante radiestesico di base
5. Quadrante radiestesico con tempi
6. Strumenti di base: pendolo e biotensor
7. Circuiti grafici vari
Scap di António Rodrigues
Diafragma
Programmatore fisico
Circuito girasole
7. – Radionica tridimensionale
Piramidi
Studi sulle piramidi russe
Studio di Rodriguez Alvizo Luis Alberto
Spirali coniche
Spirali, energie sottili, risonanza
8. – Numeri in Radionica
Utilizzo dei numeri in Radionica
Utilizzo delle frequenze numeriche
9. – Come costruire dei circuiti grafici radionici
10. – Conclusioni
Bibliografia
Perché un altro libro sulla Radionica?
È dal 1996 che mi interesso di Geobiologia, di Radiestesia e di Radionica; in due libri precedenti ho scritto di Architettura Bioecologica (Una casa sana per vivere bene, Verdechiaro Edizioni) e di Radiestesia, Rabdomazia e Geobiologia (Antenna uomo, Verdechiaro Edizioni). Scrissi questi libri con l’intento di utilizzare un linguaggio semplice e chiaro per diffondere queste informazioni anche ai non addetti ai lavori; ora sento l’esigenza di portare informazioni anche su un aspetto straordinario come la Radionica, che è sconosciuta a tantissime persone.
Il desiderio più grande che mi ripropongo di esprimere con questo libro è quello di far comprendere sicuramente l’utilità della Radionica per tutti i settori della vita, in particolare come aiuto per la nostra salute, per la salute dei nostri animali, per l’ambiente, ma anche l’aiuto per tanti aspetti della vita, per la ricerca di un buon livello di energia, per il lavoro e per innumerevoli altre cose.
Consapevole che ci sono diversi modi di operare con la Radionica, dalla Radionica strumentale alla Radionica di carta, il testo comprenderà la Radionica di carta perché è quella più facilmente utilizzabile dalla maggior parte delle persone e anche perché è sicuramente la più economica e a disposizione quindi anche delle persone più bisognose.
Con quale esperienza scrivo questo libro?
Dal 1986 ho iniziato a interessarmi di meditazione e ho iniziato un mio percorso spirituale seguendo gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda e nell’anno 1988 sono stato iniziato al Kriya Yoga alla Casa Madre della Self Realization Fellowship a Los Angeles in California; da allora ho continuato il mio percorso col Kriya Yoga frequentando anche la Comunità di Ananda Europa ad Assisi. Questa esperienza di meditazione mi ha portato a scoprire l’aspetto non solo della spiritualità ma anche il contatto con l’energia.
Da questa esperienza è iniziata la mia curiosità e la mia sete di conoscenza verso quegli aspetti non considerati scientifici ma tanto evidenti a coloro che hanno desiderio di sperimentare e di mettersi in gioco. Una di queste esperienze che iniziai successivamente fu la Radiestesia con l’associazione actra (associazione tecnici di Radiestesia e Radionica di Ravenna) e da quel momento ebbi la grande fortuna di avere tra i miei insegnanti Aristide Viero, Massimo Frisari, Roberto Zamperini e diversi altri; a loro debbo molto perché mi hanno introdotto con grande competenza a questa Scienza. Ho continuato a documentarmi e a frequentare corsi, e ormai da oltre quindici anni eseguo rilievi geobiologici in abitazioni e aree edificabili, tengo corsi di Geobiologia, Radiestesia e Radionica, mi interesso di ricerche idriche. Ad oggi ho fatto scavare ventotto pozzi. La Radionica mi ha intrigato parecchio perché ritengo sia straordinaria per quello che ci può fornire.
1.
La storia della Radionica
È necessario comprendere la storia della Radionica per poter capire cosa essa realmente sia e quali siano le sue potenzialità.
Albert Abrams, il padre della Radionica
Abrams nacque a San Francisco nel 1883. Frequentò l’Università di Heidelberg, dove si laureò in medicina con il massimo dei voti, e proseguì i suoi studi post-laurea ad Heidelberg, Berlino, Parigi, Vienna e Londra. Fu in quegli anni che Abrams sviluppò il suo interesse per la possibile connessione tra la fisica e la sua specialità, la biologia. Dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, in pochi anni divenne Direttore della Clinica Medica presso la Leland Stamford University.
Abrams è anche autore di molti libri, che possono essere trovati nella Biblioteca del Congresso, oltre a numerosi articoli per riviste specializzate. La sua specializzazione era sulle malattie del sistema nervoso ed è stato considerato a suo tempo come uno dei più importanti neurologi del mondo.
Molti disinformati delle sue credenziali hanno descritto Abrams come un “ciarlatano”. Abrams è stato anche accusato di sfruttare la sua scoperta per denaro, ma ciò è improbabile, poiché egli era un milionario per via ereditaria e non aveva bisogno di lavorare per vivere.
Abrams ha scoperto quella che sarebbe poi stata chiamata la radionica utilizzando la percussione dell’addome sui suoi pazienti, una pratica molto utilizzata dai medici di quel periodo. Con la pratica della percussione, il suono risultante fornisce al medico informazioni sulla densità del tessuto. La percussione fornisce anche informazioni sulla condizione del fegato, la presenza di masse addominali anomale e la presenza di gas o di liquido nell’addome.
Fu durante l’esame di un ammalato di cancro che Abrams notò, mentre eseguiva la percussione, un suono sordo prodotto solo quando il paziente volgeva la fronte a ovest, mentre in qualsiasi altra direzione il suono prodotto era normale. Il Dottor Abrams credette dalla sua osservazione che l’orientamento del paziente rispetto al campo magnetico terrestre avesse prodotto cambiamenti fisiologici nel corpo e credette che la malattia fosse stata “irradiata”, producendo la nota sorda sull’addome del paziente.
Abrams poi cominciò a sperimentare utilizzando il tessuto del cancro tenuto in un barattolo di vetro vicino all’addome di un paziente sano, mentre eseguiva la percussione su di lui. Il tono prodotto era lo stesso suono sordo come quello prodotto quando eseguiva la percussione dell’addome di un ammalato di cancro vero e proprio. Quando il campione di tumore fu rimosso dalla camera e si eseguì la percussione dell’addome sul paziente sano, si ritornò ad udire il normale suono vuoto.
Abrams dalle sue osservazioni dedusse che le molecole di tessuto ammalato dovevano essere diverse dalle molecole di tessuto sano. Egli ipotizzò che le strutture atomiche ed elettroniche del tessuto ammalato e sano dovevano essere diverse. Teorizzò inoltre che questa “radiazione” dal tessuto ammalato fosse stata causata da una disposizione anomala degli elettroni in movimento e dovesse essere di tipo elettrico; in natura forse si presta ad essere condotta in un filo. L’idea di Abrams che queste “radiazioni” potessero essere condotte su un filo lo portò a cimentarsi in esperimenti per determinare se la sua supposizione fosse corretta.
In questi esperimenti Abrams collegò il paziente con un filo elettrico e con una maniglia isolata che era fissata all’altra estremità del filo. Un assistente era nascosto dietro uno schermo e puntava l’elettrodo verso il soffitto, mentre Abrams eseguiva le percussioni su un paziente sano, udendo un tono cavo. L’assistente fu poi incaricato in modo casuale, senza dire nulla ad Abrams, di puntare l’elettrodo verso il campione di tessuto cancerogeno o verso il soffitto. Abrams continuò le percussioni sul paziente ogni volta che l’assistente trasferiva l’elettrodo. Quando si confrontarono le note derivate dall’esperimento si constatò che quando l’elettrodo era stato puntato verso il soffitto si udiva un tono cavo e quando l’elettrodo era stato puntato verso il campione di tessuto cancerogeno si udiva un suono sordo. Seguirono altri esperimenti, che dimostrarono ad Abrams che le “radiazioni” potevano viaggiare lungo un filo e influenzare l’organo della persona sana.
Continuando i suoi esperimenti e pensando che la radiazione fosse di natura elettrica, immaginò fosse possibile distinguere una radiazione dall’altra per via elettrica. Per dimostrare la sua intuizione Abrams utilizzò un misuratore di resistenza in ohm. Per il suo esperimento Abrams tagliò una lunghezza di sei metri di filo a metà, collegando le due estremità tagliate al capolinea della cassetta di resistenze, e riprese i suoi esperimenti con la scatola in circuito tra l’elettrodo sulla testa della persona sana e l’elettrodo tenuto dall’assistente. […]
È docente di Domoterapia e Geobiologia presso l’Accademia di Naturopatia a indirizzo bioenergetico e ambientale (ANEA), con sede a Prato, di cui è cofondatore e vicepresidente.
Oltre all’attività professionale di geometra, esegue rilievi geobiologici, di campi ionizzanti e non ionizzanti su siti edificabili, e collabora con alcuni medici omeopati.
Ha pubblicato con Verdechiaro Edizioni Una casa sana per vivere bene (2007) e Antenna uomo (2009), con Edizioni Milesi Avventura dell’Anima – Dialoghi con l’Angelo, con Grafiche Sigem Come Costruire una Casa Sana, Radiestesia, Vivete bene nella vostra casa? Dormite bene nel vostro letto?, Elettrosmog e Come rendere più sana la vostra casa.
Un Commento su ““Radionica grafica e tridimensionale””
Gradevolissimo libro di Guerzoni, parte con una breve storia della radionica per poi introdurre le basi teoriche su cui poggia questa disciplina e il metodo pratico per creare e utilizzare circuiti radionici su carta e semplici modellini tridimensionali di piramidi e spirali.
Scritto in modo semplice e ben illustrato. Raccomandato a tutti.