Le ultime lezioni di don Juan e Carlos Castaneda
A cura di Francesco Giacovazzo
L’ultima tappa dell’apprendistato di Taisha Abelar nel mondo degli antichi stregoni. Dopo l’iniziazione dell’autrice tra gli sciamani toltechi descritta nel suo precedente libro Il Passaggio degli Stregoni, Taisha intraprende un nuovo viaggio con Carlos Castaneda nel magico Messico dove apprenderà a consolidare il suo corpo energetico o doppio e a cacciare nel sogno. Ci sono mondi dentro altri mondi dove gli sciamani viaggiano e imparano a distaccarsi da tutto fino a diventare una sola cosa con l’Infinito.
Taisha verrà guidata da Don Juan Matus, la guida di Carlos Castaneda, a cancellare definitivamente la sua storia personale, a passare consapevolmente dalla realtà al sogno e a muoversi come una cacciatrice di potere. In questo cammino incontrerà nuovamente Clara, la sua benefattrice, Zuleica e Emilito che le insegneranno ulteriori passi nell’arte dell’agguato, e si confronterà con la terribile Catalina. Tutto questo le permetterà di raggiungere un nuovo livello di energia e impeccabilità indispensabile per l’ultima manovra del nagual: spiccare il volo sulle ali dell’Intento nell’Infinito che ci circonda.
Salire sulle Ali dell’Intento
Un misterioso manoscritto
Cacciare nel sogno
Nota dell’autrice
1- Il significato della vita
2 – Nogales
3 – Santa Ana
4 – Hermosillo
5 – La strada verso Guaymas
6 – Di notte a Guaymas
7 – Vicam Station
8 – La fiesta
9 – Le maschere Pascola
10 – Le danze Pascola
11 – Pulizia con l’angelica
12 – Il sogno del corvo
13 – Luoghi di potere
14 – Ospiti della vita
15 – Il corpo energetico
16 – Non-essere
17 – Dire addio
18 – La Catalina
19 – Il mercato
20 – Guadalajara
21 – Cacciare con il doppio
22 – L’altro lato
Cacciare nel sogno
Questo libro è il prosieguo de Il passaggio degli stregoni, dove Taisha ha raccontato il suo apprendistato nel mondo della magia tolteca sotto la guida di Clara. In questo manoscritto descrive l’ultimo step per attraversare la soglia dell’Infinito. Insieme a Carlos Castaneda percorre un lungo viaggio sia fisico che spirituale verso i confini della propria realtà percettiva. Incontrerà don Juan e imparerà a cancellare definitivamente la propria storia personale, a perdere la propria importanza personale, a usare la follia controllata e la ricapitolazione quel tanto che serve per recuperare l’energia necessaria a spiccare il volo sulle ali dell’intento e approdare sulle sponde della vera libertà.
Le lezioni riportate in questo libro sono di capitale importanza sia per chi sta intraprendendo un cammino sciamanico sia per ogni serio cercatore di verità. Non sono mai state spiegate fino ad ora con così tanta chiarezza e competenza e con un linguaggio non solo rispettoso della tradizione di origine ma soprattutto (e qui c’è il vero valore aggiunto) accademico e antropologico proprio di ricercatori sul campo quali Taisha Abelar e Carlos Castaneda erano.
A cavallo tra due mondi agli antipodi, Taisha si fa portavoce dei nostri dubbi, delle nostre paure e dei limiti razionali che non possono essere risolti se non abdicando il nostro comune intendere a favore di una percezione fluida e immediata di ciò che si sperimenta. Carlos dice chiaramente a Taisha che “la stregoneria è la capacità di percepire molto di più di quanto la nostra società e la nostra educazione ci permettono di percepire. Gli stregoni dicono che c’è molto di più di tutto quello che notiamo normalmente ma, per percepire altri livelli di realtà, come il mondo degli spiriti, occorre conservare e incrementare il proprio potere personale”.
Liberare la propria percezione dalle catene interpretative della nostra mente significa, almeno per me, acquisire non tanto il potere quanto la libertà di poter esperire infinite possibilità. Questo è il sognare, ossia percepire oltre i nostri sensi fisici. Io ero arrivato fin qui alcuni anni fa ma poi, grazie a Neville, ho capito che Immaginare è Sognare, ossia percepire in nuove modalità. E questo libro è la conferma che cercavo.
Proprio come Carlos Castaneda, Taisha fa l’esperienza di diventare un corvo e di volare sopra il chaparral del Nuovo Messico. Se Castaneda – bontà sua – si chiede nel suo primo libro se la sua esperienza è solo un sogno o la realtà, Taisha fuga ogni dubbio esperendo che il sogno è un’altra versione della realtà. Anche se il suo corpo era addormentato su un giaciglio, il suo spirito interagiva “fisicamente” con un’altra realtà, arrivando pure a… (non voglio spoilerare)… ad avere una conferma tangibile dei suoi atti in quel mondo.
Il “fisicamente” tra virgolette si riferisce al corpo del sogno che Neville insegna a usare correttamente e la cui padronanza è nota ai Toltechi come “cacciare con il doppio”.
Quando Emilito chiede a Taisha di praticare le arti marziali con il doppio, e quest’ultima si domanda in che modo, Emilito le risponde: “Usa la tua immaginazione e intendi ogni movimento”. Al che Taisha scrive: “Quella notte, e tutte le notti successive per diverse settimane, prima di addormentarmi, visualizzavo i movimenti che mi aveva mostrato Emilito. Mi vedevo fare quei movimenti ancora e ancora, fino a quando mi ritrovai a farli nei miei sogni. Con un po’ di pratica, il mio corpo di sogno poteva muoversi in qualsiasi modo volessi. Scoprii che potevo fare salti mortali e capriole all’indietro, potevo saltare da terra fin sulla casa nell’albero e saltare di nuovo giù”.
E poi la rivelazione: “Mi resi conto che, nonostante la mia razionalità, quello era il modo in cui facevo praticamente ogni cosa, dalla pratica delle mosse di arti marziali a scrivere un tema; dalla relazione di classe in facoltà al disegno di un vestito; dalla composizione di una poesia al cucinare uno stufato. Seguendo lo schema che avevo imparato sotto la tutela di Emilito, durante la notte sistemavo sempre la forma di quello che volevo fare, mettendomi calma e rilassata. Ponevo le basi e immaginavo di eseguire i movimenti per fare quella cosa particolare. (…) Accadeva la stessa cosa quando dovevo preparare una relazione per una determinata lezione. Mi visualizzavo mentre scrivevo il foglio mentre ero in dormiveglia. O meglio, mi mettevo davanti a un muro di nebbia bianca e aspettavo che comparissero gli argomenti, e che una voce mi dicesse come organizzarli nel modo più preciso e comprensibile”.
Chi conosce Neville sa esattamente di cosa sta parlando Taisha. Oggi posso dire che questo è uno dei libri più importanti e belli che abbia mai letto ed è un onore poterlo presentare oggi al pubblico italiano. Sono sicuro che questo sia il momento giusto per essere letto e compreso da un buon numero di persone che non lo classificherà nel genere della fanta-spiritualità, come è stato fatto alcuni anni fa per Castaneda.
Aver tradotto e letto le opere di Neville mi ha preparato al suo grande impatto. Anche voi avete ora a disposizione una preziosa chiave di decriptazione che pochi mesi fa non c’era e spero dia a voi, cari lettori, tutto quello che sta dando a me, con l’augurio che queste parole di don Juan si facciano carne in voi:
Essere vivi è essere consapevoli di essere un punto di vista; un punto di vista che può spostarsi ovunque, senza limiti. Bisogna però cercare di comprendere la propria natura, bisogna cercare di intuire da una prospettiva finita le proprie infinite possibilità.
Francesco Giacovazzo
13 agosto 2022
Nota dell’autrice
Nel mio precedente lavoro, Il passaggio degli stregoni, ho descritto la mia iniziazione alla tradizione degli stregoni attraverso una donna di nome Clara Mendez, che apparteneva a un gruppo di stregoni guidato da don Juan Matus. Il mio addestramento a questa tradizione era composto da due parti: nella prima dovevo fare una completa ricapitolazione della mia vita, usando una respirazione specifica per recuperare la mia energia intrappolata nel passato. Nella seconda, mi insegnarono una serie di passi magici; movimenti e posture, progettate per rinforzare il corpo energetico o il doppio.
Dopo un tentativo fallito di incontrare gli altri membri del gruppo di don Juan, usando la deliberata manipolazione della percezione che chiamano il passaggio degli stregoni, mi diedero ulteriori istruzioni per stabilizzare il mio corpo energetico. A questo scopo, trascorsi molti mesi in una casetta costruita su un albero che si trovava di fronte alla casa di Clara. In questa fase del mio apprendistato fui guidata dal custode Emilito, che mi fece fare un’altra ricapitolazione, mi insegnò delle tecniche specifiche di contemplazione, mi aiutò a migliorare la mia abilità nell’arrampicarmi e nel muovermi sugli alberi e mi insegnò certe manovre di sogno e di agguato, che a quel tempo erano per me troppo complesse per comprenderle appieno.
Quando il mio corpo energetico acquistò consistenza nella nuova configurazione percettiva – un nuovo modo di essere nel mondo – Emilito mi invitò a tornare a Los Angeles per continuare gli studi accademici. Mi disse che era necessario per bilanciare il lato destro e il lato sinistro del mio essere, e per acquisire il controllo necessario per proseguire sulla via degli stregoni.
degli antichi stregoni messicani. In linea con la filosofia di Castaneda di “cancellare la storia personale”, lei e le altre streghe mantennero uno stretto velo di segretezza. Usavano numerosi pseudonimi e generalmente non si lasciavano fotografare. Nell’aprile 1998, poco dopo la morte di Castaneda, Taisha scomparve, insieme ad altri quattro stretti collaboratori di Castaneda (tra cui Florinda Donner Grau). Di loro, fino ad oggi, si sono completamente perse le tracce.
Francesco Giacovazzo è scrittore e studioso appassionato delle antiche tradizioni di saggezza nonché delle più moderne scoperte della scienza d’avanguardia. Si è laureato a Roma in Scienze della Comunicazione e ha
continuato a studiare Psicologia e Sviluppo personale. Nei suoi libri si occupa di
trasmettere i principi che regolano la realtà e che ci permettono di gestire la nostra vita diventando maestri del nostro sogno personale. Ha già pubblicato La pietra degli Alchimisti (2015), Le Regole dell’Infinito (2016), I Quattro stadi del Risveglio (2018), La Magia dentro ogni cosa (2019), EIT. Come dissolvere il corpo di dolore (2019), La Fessura tra i Mondi (2020), Neville, opere complete e scritti inediti Vol.1 – Vol.2 (2021- 2022) e La Legge di Assunzione (2022).