Una deliziosa antica fiaba racconta che mentre Dio dipingeva di blu il cielo un Chow Chow lo seguiva e puliva con la lingua le gocce che cadevano. In tutte le favole c’è qualcosa di vero. Ed in questa è vero che il Chow Chow ha la lingua blu e le sue origini sembrano iniziare con la Creazione di Dio.
Esiste una magia più forte della morte? Sì, l’amore.
Questo racconto, nato da una storia vera, narra la favola d’amore tra un animale, un cane Chow Chow, YO-GO, ed una ragazza, Morgana, una cantautrice, e del loro legame speciale, che, per un periodo breve ma intensissimo, li ha visti insieme sulle strade del mondo, un legame accompagnato dalle note delle canzoni dei Nomadi.
Il cane è da sempre il miglior amico dell’uomo. Chi di voi non ha avuto, incontrato, conosciuto questo animale eccezionale per fedeltà, amore, dedizione e compagnia? In un momento in cui l’uomo sembra aver smarrito la bussola della ragione e del sentimento questa storia vera e commovente può aiutare a ritrovare un barlume di speranza e d’amore. Questo libro è caldamente consigliato a grandi e piccini e negli ambulatori veterinari per ritrovare il filo dei sentimenti che ci rendono uomini, riannodando il legame che ci tiene uniti.
Una parte dei proventi derivanti dalla vendita di questo libro verrà devoluta a Animals Asia a sostegno delle sue campagne a difesa degli animali.
Prefazione
Una magia più forte della morte
Il Chow chow non è una razza per tutti
Il chow chow
L’amore di rimbalzo.
Questo è il sentimento che tocca l’anima del lettore
attraverso i tre protagonisti: il Chow Chow, indiscusso
leader del romanzo, la sua proprietaria, bella, solare, tenera
e innamorata e lo scrittore, che stende parole, coinvolto nel
raccontare sentimenti di vita vissuta e mai lasciata.
È un racconto diverso, a volte ilare e denigratorio altre volte
ricercato ed etereo.
Uno scorcio di breve vita, che è quella del cane in generale,
per far sì che tutto l’amore che gli si deve sia concentrato in
quei pochi momenti, preziosi e infiniti.
A tutti i quattro-zampe che hanno colorato le mie e le vostre
giornate: grazie! Tutti loro così preziosi, come diamanti.
Buona lettura
Isabella Milani Barufaldi
Una magia più forte della morte
Da bimbo mi ammalai, in seguito ad una diagnosi errata, di cuore e all’età di 7 anni e qualche mese sostenni l’esame di passaggio dalla seconda alla terza elementare in braccio a mio padre, dopo sei lunghi mesi di letto e terapie sopportate con stoicismo.
Le maestre commosse, superato l’esame, mi regalarono un piccolo cane, un bastardino, col pelo bianconero come la squadra per cui tifavo, la Juventus. Al primo sguardo per magia ci scambiammo subito un mare d’amore: lui mi saltò senza indugio addosso per farmi le feste ed io non trattenni le lacrime dopo tanti mesi di solitudine incatenato al mio letto.
Gli diedi il nome di Bobi e nacque tra noi un legame indissolubile: dove ero io era anche lui. Appena mi vedeva spuntare all’orizzonte si metteva a correre all’impazzata e faceva salti di gioia finché non lo prendevo in braccio. Era di indole libera, anarchica, disobbediente con tutti eccetto che con me. Al mio richiamo lasciava tutto e si appostava ai miei piedi, pronto a fare quel che gli ordinavo.
Chi non ha un amico fedele come il cane stenta a capire che tra uomo e animale possa nascere un amore dolcissimo, una complicità totale, un sentire all’unisono fino a “compatire”, a soffrire insieme.
Un bel giorno, però, per le proteste dei vicini di casa mio padre con grande dispiacere fu costretto a portarlo in campagna. La lontananza faceva male a tutti e due: non mangiavamo più, sentivamo che dividerci interrompeva un legame troppo forte perché gli animali, in particolare il cane, senza parole solo con lo sguardo e con piccoli gesti d’affetto donano tutto il loro cuore.
Bobi una mattina per raggiungermi sfuggì ai custodi e di corsa prese la strada che portava a casa mia ma un camion assassino me lo spiattellò sull’asfalto.
La notizia mi venne data in un giorno di pioggia mentre guardavo fuori dalla finestra e mi illudevo di vederlo arrivare. Piansi, piansi e piansi ancora: ero tornato solo come nei giorni della malattia senza il calore di Bobi a riscaldarmi.
Il vuoto per chi ama ed è riamato dal suo cane è incolmabile, manca tutto perché i salti di gioia, il muso e le zampette appoggiate sui piedi, gli occhi che ti guardano e vorrebbero dirti tante cose, il guaire per farti capire cosa vuole o per difenderti da un pericolo, le corse libere a perdifiato sui prati sono il modo fedele, vivo e pieno che solo questo animale speciale sa donare.
Forse anche per merito suo ho deciso di fare il medico e da medico a tanti ho consigliato l’acquisto di un cane per guarire dalla solitudine o per curare le malattie psichiche e somatiche con l’amore dell’animale che fin dai primordi dell’umanità ha saputo stare vicino all’uomo in totale fedeltà, a volte senza essere ricambiato, e dimostrare tutto il suo affetto fino al sacrificio supremo.
Per questo ho scritto il racconto della storia del rapporto unico, irripetibile e magico fra l’amica Morgana, cantautrice, ed il suo cane chow chow YO-GO. Credo che questa storia vi commuoverà e vi aiuterà a capire che solo ricambiando l’affetto senza tornaconto o dubbio alcuno che il cane dona al suo padrone si possa imparare a migliorare i difficili e sempre tesi rapporti tra uomo e uomo per creare un mondo migliore.
Leggendo dell’amore reciproco tra Morgana e YO-GO, della loro perfetta simbiosi, della loro empatia penso vi entrerà dentro il desiderio di avere accanto un cane e di vivere con lui momenti indimenticabili per crescere insieme. Questa è una storia vera, una magia più forte della morte perché l’amore supera ogni ostacolo e vince sempre.
Amor omnia vincit.
Enrico Monti, Doctor Fabula
Il Dott. Enrico Monti, medico e scrittore, è specializzato in medicina interna, cardiologia ed ematologia. Vive e lavora a Sassuolo (MO).
Collabora con Morgana Montermini al progetto “Music is life” con studi e pubblicazioni atte a dimostrare le basi scientifiche degli effetti curativi e di benessere della musica e del canto. È autore della favola Il pinguino e la sirena e del libro Dieci uomini per Marilyn Monroe, scritto in collaborazione con Morgana.