Nel 1943, alla vigilia del coinvolgimento dell’Ungheria nella guerra, i quattro decidono di trasferirsi da Budapest in un piccolo villaggio per vivere una vita più essenziale, uniti da un forte anelito spirituale. Un giorno, il gruppo decide di mettere per iscritto le proprie riflessioni personali e, improvvisamente, Hanna inizia a pronunciare in piena coscienza parole che non vengono da lei.
Da quel momento, per 17 mesi, tramite Hanna si manifesteranno energie di Luce, che i quattro amici chiamano “Angeli” o “Maestri”. Attraverso le loro parole si rivelerà il senso di una nuova vita di integrazione e unione di tutti gli aspetti dell’Essere, in cui il compito dell’uomo è superare la spaccatura tra spirito e materia e unire cielo e terra.
Quanto Amore per il tuo Maestro? Tutto il Vuoto del Silenzio.
Se non ti è mai sfuggito l’istinto di uccidere il tuo Maestro, probabilmente tu stai imparando ma non stai conoscendo niente. La conoscenza buca la pelle, risale le discese del sangue, sposta i muscoli e si lega alle ossa. Vorrai farle spazio? No. Tu farai spazio alla nozione, all’informazione, al sentimento appreso, al sentire pensato ma non alla conoscenza. Occorre … Leggi il resto