Sentire il contatto con la Grande Madre o Qomolangma, come chiamano l’Everest i tibetani, è un’esperienza di energia fortissima, ti senti pervaso d’immenso, ti senti grato di essere un’infinitesima parte di questo immenso, una piccola parte del Tutto, di Dio e questa parte di divinità si trasforma in qualcosa di potente dentro di te, ti senti nutrito di gioia e di guarigione. Tutto il tuo essere si … Leggi il resto
Oltre il virus e l’impatto mediatico
Sempre più l’umanità è esposta ad una comunicazione distorta e manipolata e nessuno sembra più usare la propria intelligenza come facoltà di discernimento per scoprire la verità. Ingoiamo avidamente notizie non propriamente veritiere e complete, o comunque spesso manipolate senza mai andare a vedere o cercare oltre. Le emozioni ci dirottano verso un pensiero comune, ancor più se questo è negativo, se non tragico. … Leggi il resto
L’orecchio sopra la Terra
A mia figlia dirò di parlare con la Terra prima ancora che con me, di farla sua confidente più cara e amica più saggia. Di accovacciarsi e poggiare l’orecchio sul terreno insieme all’intero palmo delle mani e lasciare che piano piano il battito della Madre delle Madri percuota i mondi sotterranei fino a far vibrare le pelli del suo. Le … Leggi il resto
ECOSOFIA
Termine usato dal filosofo Arne Naess fondatore del movimento “Ecologiaprofonda”. La prospettiva antropocentrica viene così rovesciata, l’uomo non è più allasommità della gerarchia dei viventi ma s’inserisce nell’ecosistema: l’essere umano è parte del Tutto. Necessita quindi integrare la dimensione del Divino, dell’Umano e del Cosmo. Ecosofia: dal greco oikos e sofia, è saggezza dell’ambiente. Mi piace pensare che il termine … Leggi il resto
Di nero mi vesto
Se non hai l’audacia di consacrarti alla vita, non starmi accanto, né di giorno e né di notte. Vattene. Se i tuoi muscoli per ogni brivido di libertà, tremano di terrore, non dire di amarmi, perché non puoi. Taci. Se nel tuo cuore non batte l’impudenza di scegliere te stesso, io non ti voglio, io non ti scelgo. Muori. Rinuncio … Leggi il resto
Qomolangma la Grande Madre
Siamo partiti di buon ora da Old Tingri per raggiungere Rongbuk e il campo base dell’Everest, su strade deserte disegnate su di un ampio altopiano a 4.500 metri d’altezza. Attraversiamo villaggi rurali sparsi su pianori che sembrano infiniti, distese a perdita d’occhio di campi coltivati ad orzo ormai maturo, molti i braccianti intenti nella mietitura ricoprono i campi di covoni … Leggi il resto
Lei è Lyla
Lei è Lyla, una passerotta che mia madre ha raccolto dalla strada quasi due settimane fa. Il suo arrivo in casa, una domenica mattina, da parte mia non è stato accolto proprio con gioia ma con un certo fastidio; ero ancora con la testa sul cuscino e il corpo sotto il piumone (sì, dormo ancora con il piumone) quando dal … Leggi il resto