Memoria, Linguaggio, Relazioni e Rivelazioni
Il senso abissale della Vita, custodito in uno speciale laboratorio alchemico e bioinformatico, si svela in un dialogo intimo mai interrotto fra l’Acqua e il dottor Salvatore Rainò.
Acqua, questa sconosciuta. Saperne tutto è pura illusione. La consideriamo dissetante, diluente e varie altre superficialità del genere. Ma quanto ci è oscuro il resto del suo potenziale? Ed è tantissimo, statene certi! Quest’opera, scrigno di esperienze vissute fra laboratori e studi medici, fra esperimenti dagli esiti inimmaginabili e infiniti test, varca le frontiere della bioinformatica, rivelando uno straordinario brevetto del dottor Salvatore Rainò pronto a rivoluzionare stili di vita e concetto di guarigione, consentendo di decifrare un affascinante dizionario della salute attraverso un nuovo originale linguaggio: quello dell’acqua.
Fochino, focherello, Acqua! Rivoluziona la fanciullesca “mosca cieca”, questo libro, con una esclamazione capovolta che diventa affermato soggetto; ove il nostro elemento, al contrario che nell’antico gioco, è segnale di vittoria e di scoperta, tuffo consapevole in una coscienza ancestrale. Fra onde di pensiero che si fanno memoria, muovendo bracciate al largo del Sapere, nei fondali imperscrutati di esperimenti sbalorditivi, si approda a una nuova (seppur arcaica e volutamente ignorata) Scienza: quella dell’Uomo nella sua espansione connessa al Tutto.
Editing: Anita Madaluni
Prefazione liquida
L’acqua parla al mondo
Il Metodo Rainò
Considerazioni
Nono settennio
Sfida
Acqua tutto È
La luna di traverso…
Invenzione dell’Archiviatore di memorie mediante formattazione d’acqua a flusso continuo: fatto
Acqua Nuova
Acqua “ fresca”
Uomo, salute, felicità
Laudata sii, sorella Acqua
La nuova metodica
Chiralità
Impalpabilità
Fine come Inizio
Magnetizzazione e oltre. Addentriamoci nella tecnica
Estrapolazione dimostrativa. Metodi innovativi
Misurazioni possibili. Spieghiamo meglio
Acqua: obblighi e discrezioni
A proposito di Acqua informatizzata
Lettera al dottor Rainò
Il Cinipide a Sicignano: vittoria della vita
Riassunto e scopo della ricerca
Introduzione, situazione e stato dell’arte
Lotta al Cinipide
Materiali e metodi
Risultati e conclusioni
Domande
Discussione e prospettive
Alcune considerazioni generali
Bibliografia
Hydrobiotronics (traduzione italiana)
Obiettivo
Introduzione
Materiali e metodi
Il concetto base di questo dispositivo
Il dispositivo
Risultati
Discussione e conclusioni
Bibliografia
Trasformatore biorisonante (Generatore di flusso protonico)
Obiettivo
Materiali e metodi
Conclusioni, discussione e prospettive
Trasferimento protonico e importanza nella regolazione biologica.
Argomento ampiamente sondato in letteratura
Acqua – Uso innovativo – Prospettive
Appendice
Acqua e flusso protonico
Alcune riflessioni
Alcune immagini metaforiche sui concetti espressi
Conclusioni
Appendice
Raccomandazioni etiche e legali
Biografia e oltre
Scio Ergo Sum
Inserto fotografico a colori
Da quando si è iniziato a scorgere, dell’acqua, sensibilità e intelligenza creativa, la sua infallibile memoria non è stata quasi più messa in discussione.
Ricorda più lei che l’intera umanità messa insieme.
Così come il suo pensiero, le sue particelle, la sua anima rarefatta.
Lo stupore iniziale tramuta in apprendimento costante, goccia dopo goccia,
vortice dopo vortice, mulinello dopo mulinello.
E ne ha da raccontare. Hai voglia!
Ecco perché, da alcuni anni a questa parte, Salvatore Rainò ha appassionatamente teso l’orecchio iniziando ad ascoltarla; e acuito l’occhio nell’osservarne l’essere.
Confessioni diluite, nella trasparenza di ogni molecola.
Avvincenti quando non addirittura sconcertanti.
In ogni invisibile atomo, d’improvviso, un nuovo, inaspettato profilo. Singolo e collettivo insieme.
Se la Fonte primordiale fu (come potremmo impropriamente supporre, in
un tempo solo letterariamente al passato, in un Sempre senza inizio) pura frequenza, quasi certamente si espanse nell’etere fluente, nell’Uno di intelligenza
assoluta, universale, divina.
E allora – orsù – spalanchiamo il cuore, accendiamo i sensi, tuffiamoci nel
suo abisso per respirare nuova coscienza, a piene branchie.
Puntando dritto al nostro centro dove Tutto, semplicemente, È.
Anita Madaluni
Il Metodo Rainò
Lo sostengo da tempo e ora voglio scriverlo.
Senza presunzione alcuna, dono a questo meraviglioso e vitale elemento il compito di lasciar traccia del suo racconto all’uomo.
Attraverso i miei studi e le mie ricerche.
Facendomi discretamente da parte: è l’acqua a narrare di sé.
“Travolti da una insolita corruzione (prevista in ogni sacra scrittura ma tutto sommato non così prevedibile) nel non più azzurro oceano planetario”, corrotto, distopico e distorto (impossibile ormai non vedere o sentire), occorre oggi urlare il diritto alla vera scienza, senza remore di alcun genere, senza farsi intimidire da triti meccanismi che programmano la salute come unica possibilità a disposizione di chi si piega allo strapotere della farmindustria e della speculazione finanziaria selvaggia.
È forse l’ennesima tappa per ribaltare ogni bieca deformazione dello spirito di ricerca, oramai pagata e pilotata. Come?
Apportando letture e approfondimenti in grado di cambiare (con la dovuta umiltà) la storia del mondo; così come accaduto – vien da aggiungere – in diverse altre occasioni.
Siete pronti a inoltrarvi fra le pagine di un libro “scandaloso”? Spero proprio di sì.
Qui, a chiare lettere, ci si scontra con interessi finanziari illimitati e con quella strana forma di atavica stoltizia aleggiante nelle stanze dei bottoni, fra computer e strategie al comando del Pianeta. In quei luoghi oscuri dove tutto si programma eccetto il futuro di una umanità luminosa, consapevole e sana.
Questo capitolo entra ex-abrupto, e senza sconti, nell’intricato vespaio della così detta “Memoria dell’Acqua”, con un recente, preciso riferimento televisivo che ha portato a far “galleggiare” mediaticamente, in superficie, la sua straordinaria capacità di veicolare, alle piante, il segnale del rame, con l’intento di riprodurne (pur in sua assenza) l’effetto protettivo su piantagioni in serra.
Utile, a tal proposito, un richiamo a ritroso: di seguito alcuni link relativi all’antecedenza storico-scientifica che acclara autoralità e titolarità di brevetti: Hydrobiotronics (traduzione italiana), 15 novembre 2009; acqua informatizzata per i frumenti, 26 settembre 2012; il cinipide a Sicignano: vittoria della vita, 25 giugno 2014; l’acqua informatizzata funziona: gli alberi malati sono rifioriti, 22 agosto 2014; Hydrobiotronics, a signal based therapy, 2009.
In seguito al ben noto “pandemonio/pandeLoro” forzosamente “virale”, la pubblicazione del libro fu accantonata, consentendomi quindi ulteriori studi che, nel tempo, hanno poi condotto a risultati talmente scioccanti da essere non oltremodo celati.
Scoperte che possono intervenire sulla salute e nel settore dell’energia, attraverso unacomponentistica progettuale e pragmatica all’apparenza fantascientifica, se non fosse per il suo repertabile funzionamento.
Uomo, salute, felicità
Laudata sii, sorella Acqua
Quella del vitale-primordiale elemento è una lunga storia.
Osservando il globo dallo spazio, la superficie visibile appare come una infinita distesa oceanica ove (anziché Terra) Acqua dovrebbe essere il suo nome appropriato. Il linguaggio delle acque nel mondo è molto più interconnesso di quanto appaia in superficie. Esse, tutte, sono riunite attraverso uno straordinario, ineludibile destino: comunicare fra loro.
C’è anche da dire, però, che l’unità dell’acqua si esprime in contesti spaziotemporali scanditi da stagioni, luoghi, piogge, eventi climatici di ogni genere; dall’essere nel mare oppure in corsi dolci.
Ed è proprio attraverso la conoscenza della pioggia, poi del mare, che l’incredibile rapporto con l’acqua raggiunge un livello di intimità speciale; quando – per l’appunto – si ha accesso a una altrettanto speciale sua condizione: la sorgente. Esperienza personale docet.
La freschezza ristoratrice della pioggia ha preluso al senso riordinatore e mistico dell’immersione subacquea. La fonte di alta montagna ha dimostrato la quinta essenza della percezione del fiume spumeggiante e dinamico nelle gole che volgono agli oceanici corsi.
Orizzonti differenti in differenti ambiti dell’energia acquatica.
Persino parlare di mare può risultare vago; è fondamentale specificarne la zona per comprendere quanto possa essere poliedrico trattarne il linguaggio.
Nel rapporto con l’acqua fu, per me, fondamentale conoscere e poi approfondire la figura dello scienziato austriaco Viktor Schauberger, i cui studi risultarono così rivoluzionari da riscuotere, al tempo, curiosità e interesse niente di meno che da Hitler stesso.
L’acqua si muove, contrariamente al fuoco, sempre verso il basso, compiacendo la forza di gravità, ma con dinamiche e stili anche molto diversi a seconda delle condizioni. Un esempio: essa vorticizza in contesti di particolare purezza informazionale.
Il suo destino (attraverso le fasi del noto ciclo in fasi chimiche che passano da stato liquido a vapore, per poi condensare e ricadere al suolo sottoforma di precipitazione meteorologica) è probabilmente incompleto e si riferisce soltanto alla sua struttura per così dire anatomica; valutando, nondimeno, che la parte più condizionante i vari destini non è di natura chimica né con metodiche chimiche investigabile, sebbene ne possa determinare importanti effetti strutturali.
L’acqua vibra con frequenze specifiche che risentono di mille fattori i quali la pongono in connessione con l’intero universo.
Ma l’idratazione è solo un minuto aspetto della moltitudine di sue potenzialità.
Essa è matrice primordiale attraverso cui si possono veicolare nozioni pari a quelle di un circuito elettronico, ma con caratteristiche più confacenti alla natura della vita (Idrobiotronica – Salvatore Rainò). Nuotando in immersione, è possibile osservare un fenomeno molto interessante rappresentato dal mutamento direzionale istantaneo anche di migliaia di pesciolini, all’unisono, quasi fossero incardinati su assi attorno ai quali ruotare, come aghi di bussole, attratti e orientati da un campo magnetico coerente. Identico comportamento riscontrabile negli stormi in volo. Stessa contemporaneità sconvolgente dei movimenti, stesse angolazioni, precisione e fulmineità al pari di un colpo di frusta argutamente assestato da un domatore di circo.
Come spiegare tanta sincronicità?
Quale ne è il primum movens e dove alberga l’intelligenza dietro un fenomeno così preciso e visibile? Tale particolarità mi fa pensare alle molecole d’acqua e al loro comportamento in una fase di coerenza supportata da aspetti vibrazionali.
L’acqua sa tutto del mondo. Esistono limiti nella sua memoria? Può (se sì, come) dimenticare? Cosa le accade quando è in condizione di assoluta verginità?
Con metodologie bioelettroscopiche, mediante modelli di cimatica vibrazionale e lo studio dei cristalli attraverso evaporazione della goccia, documentiamo alcune differenze nel suo aspetto molecolare che esprimono situazioni energetiche piuttosto insolite.
Per mezzo di trasduttori piezoelettrici è possibile trasformare tali condizioni in segnali studiabili con metodi oscilloscopici. […]