Trasformarsi grazie a cristalli e pietre curative
Il primo fondamentale volume di Katrina Raphaell, la maggiore esperta mondiale di cristalloterapia.
“Ricordati sempre che, se vuoi che ti si riveli la verità, o se vuoi acquisire una prospettiva più limpida, puoi posarti un cristallo sulla fronte: chiudi gli occhi, desiderala e la conoscerai.” K. Raphaell
La prima, innovativa e tuttora attualissima guida per l’uso terapeutico e spirituale dei cristalli in terapia e per l’accrescimento della consapevolezza viene rieditata a quasi vent’anni dalla sua pubblicazione negli Stati Uniti.
Katrina Raphaell, autrice della Trilogia dei cristalli, è la donna che ha recuperato e diffuso a livello planetario conoscenze, tecniche e metodi per scoprire e rimuovere gli squilibri interiori, aumentare la consapevolezza e raggiungere il proprio centro sintonizzandosi sulle frequenze energetiche irradiate da questi meravigliosi fratelli del regno minerale.
Istruzioni chiare e dettagliate spiegano come contattare i benefici derivanti dalla cristalloterapia, e rendono questo straordinario manuale accessibile sia a chi non abbia esperienza di tali tecniche sia ai professionisti. Entrambi potranno beneficiare delle energie dei cristalli per espandere la coscienza e attivare il proprio potenziale nascosto.
Con 8 pagine di inserti fotografici
INDICE
Prefazione alla nuova edizione italiana, di Katrina Raphaell
Prefazione, di Priyen Patrizia Tassini
Introduzione
1. Introduzione al regno dei minerali e dei cristalli
Che cosa sono i cristalli, fisicamente ed esotericamente?
Come si formano i cristalli?
Come si estraggono i cristalli?
L’arte di modellare cristalli e pietre
Un po’ di storia: usi passati, presenti e futuri di cristalli e pietre terapeutici
2. Operare con i cristalli
La sintonizzazione
Come usare i cristalli e le pietre curative
– Uso in gioielleria
– I cristalli come rimedi
– Il cristallo come dono d’amore
– Pietre per uso personale
– Le meditazioni sui cristalli
Cura e pulizia di pietre e cristalli
Ricarica
3. L’antica arte di applicare le pietre
La preparazione
La disposizione dei cristalli
– Schema generale
– Carica dell’energia di base
– Disposizione per l’equilibrio dei chakra
– Disposizione di carica dei chakra
– Spirale di tormalina rosa
– Disposizione dell’ottaedro di fluorite
4. Le pietre della Nuova era
La famiglia dei quarzi
– Cristalli di quarzo trasparente
– Cristalli generatori
– Grappoli di cristalli
– Cristalli a doppia terminazione
– Perfezionare la telepatia
– I grossi generatori
– Cristalli tabulari
– Il deposito della memoria
– Cristalli maestro
– Cristalli arcobaleno
– Cristalli proiettori programmati
– Sfere di cristallo
– Cristalli fantasma
– La scatola luminosa
Ametista
Quarzo rosa
Quarzo citrino
Quarzo affumicato
Ossidiana nera
Gemma silicea
Fluorite (grappoli, ottaedri, piramidi)
Kunzite
Rodocrosite
Sugilite (luvulite)
Tormalina
– Verghe di tormalina
– Tormalina verde (verdelite)
– Tormalina rosa (rubellite)
– Tormalina nera (sciorlo)
– Tormalina a più colori
5. Altre importanti pietre curative: un riassunto
Ambra
Azzurrite
Diaspro sanguigno
Corniola
Lapislazzulo
Malachite
– Malachite-azzurrite
– Malachite-crisocolla
Pietra di Luna
Peridoto
Selenite
Sodalite
6. Tavole riassuntive
Tavola 1 – Trinità astrologiche
Tavola 2 – Le altre pietre curative
Tavola 3 – Le pietre, i colori, i chakra
Glossario
Notizie sull’autrice
Introduzione al regno dei minerali e dei cristalli
Minerali e cristalli sono percepiti diversamente a seconda dello sguardo con cui li si osserva: possono essere una fonte di reddito, un dono per una persona amata, un soprammobile, una valorizzazione della natura, uno strumento di guarigione, un simbolo di perfezione, oppure una guida spirituale. Il regno minerale incontrerà il bisogno di ciascuno e darà una risposta che quell’individuo riterrà accettabile.
Per alcuni, i cristalli e le pietre sono oggetti inanimati, la forma meno interessante sul pianeta. Altri li vedono come immense fonti di luce ed energia. Indipendentemente dal modo in cui ce ne serviamo, questi splendidi doni della terra sono una gioia per gli occhi di chi li indossa, dato che portano colori squisiti, forme geometriche perfette e splendore nella vita di milioni di esseri viventi. Prima che tu decida che cosa sono per te i cristalli, osserviamoli più da vicino e cerchiamo di scoprire qualcosa di più sul loro conto.
Che cosa sono i cristalli, fisicamente ed esotericamente? Come tutta la materia, i cristalli sono composti di infinitesimali particelle dette “atomi”, che a loro volta sono agglomerati di particelle ancora più minuscole: protoni, neutroni ed elettroni. Se esaminate da vicino, queste unità di base dell’energia non sono esattamente materia, ma piuttosto tenui vibrazioni ciascuna delle quali è in sintonia con la forza del cosmo.
L’intero mondo fisico si genera dalla diversa combinazione di questi atomi: il modo in cui il singolo atomo si lega agli altri determina aspetto e materiale che le molecole assumeranno. Nella formazione di strutture cristalline, come il quarzo trasparente, gli atomi si legano tra loro in perfetta unità e armonia, come se si prendessero per mano o si combinassero con gli altri in un puzzle. Questo equilibrio primigenio lo ritroviamo anche a livello molecolare: tutte le molecole che pulsano lo fanno alla medesima frequenza. È questa microstruttura (o reticolo) a determinare le proprietà fisiche del cristallo: la sua forma, la durezza, il clivaggio, il tipo di frattura, il peso specifico e le proprietà ottiche.
Nel regno dei cristalli esistono sette famiglie. Ciascuna ha una propria struttura e una propria analogia molecolare, e ciascuna possiede una “discendenza” di cristalli che si formano a partire dal reticolo geometrico comune. I singoli cristalli riveleranno esternamente la costituzione molecolare interna e il disegno geometrico cosmico – visibili a occhio nudo. Ogni sistema di cristalli ha un proprio immaginario asse di rotazione e differenti angoli di intersezione degli assi. La lunghezza degli assi e l’ampiezza degli angoli definiscono la forma del cristallo. Le sette famiglie: il sistema isometrico (cubico, come nel caso della fluorite), tetragonale (con quattro lati, come per la wulfenite), esagonale (a sei lati, per esempio lo smeraldo), trigonale (a tre lati, come per la tormalina), ortorombico (a forma di losanga, come il topazio), monoclino (a una sola inclinazione, come l’azzurrite), e triclino (a tre inclinazioni, come il turchese). Queste sette categorie di base sono archetipi universali che, sul piano terreno, si manifestano attraverso il regno dei cristalli.
Il modo ordinato in cui gli atomi si organizzano in una struttura cristallina è ciò che rende queste forme materiali intere e intrinsecamente complete. Ogni singola unità di energia si allinea alla forza cosmica e, quindi, stringe armoniosi legami con altri atomi per creare una forma di materia molto purificata. Questa manifestazione fisica di unità vibra con l’equilibrio cosmico che l’ha creata. Grazie a questo possiamo godere della presenza di forme perfette, colori brillanti e splendide luci.
Il vertice del cristallo connette e allinea ogni molecola, atomo, protone, neutrone ed elettrone racchiusi nel cristallo alla fonte universale di energia infinita. I cristalli possono ricevere, contenere, proiettare, emanare e riflettere la luce – la forma più elevata di energia nota nell’universo fisico. Esplorando la struttura atomica dei cristalli (o di qualsiasi altro oggetto appartenente al mondo materiale) appare ovvio che la loro intera manifestazione fisica altro non è se non una variazione vibrazionale dell’unica essenza primaria. Quando l’orizzonte della visione cosciente si espanderà, i limiti della mente saranno trascesi e si spalancheranno in tutta la loro ampiezza le porte per accedere a dimensioni più elevate e a piani più profondi. I cristalli possono aiutarci sulla via del risveglio attivo, mostrandoci e insegnandoci come conformarci a quell’essenza che crea e abbraccia l’intero universo.
Come si formano i cristalli? Quasi tutti i cristalli devono la loro nascita al continuo sovrapporsi di nuova materia a una massa cristallina in formazione.
Alcuni hanno origine nel magma, tra gas infiammati nel ventre della Terra, nei fiumi di lava che raggiungono la superficie. Questi minerali, come il quarzo, sono chiamati magmatici o ignei. Si formano man mano che il materiale fuso si raffredda e, quindi, si solidifica. Durante il processo di indurimento della roccia, gli atomi si raggruppano e danno origine a quell’equilibrio primigenio che determina forma e composizione del cristallo.
Altri cristalli crescono tra i vapori negli sfiatatoi delle regioni vulcaniche: presentano tracce di zolfo e sono il prodotto della condensazione di gas mineralizzati a elevata temperatura nel momento in cui fuoriescono dalla Terra.
Alcuni cristalli, poi, si formano a partire da soluzioni acquose o crescono con l’aiuto di organismi sopra o in prossimità della superficie terrestre. Sono noti come minerali sedimentari e derivano dal processo meccanico o chimico di esposizione agli agenti atmosferici. L’aria, l’acqua, il vento e il ghiaccio sotto i principali fattori di erosione implicati nel dissolvimmiento dei materiali terrestri che, con il tempo, si cementeranno tra loro e cristallizzeranno. È il caso nella calcite.
Infine, i nuovi minerali derivano dalla ricristallizzazione di minerali esistenti, sottoposti ad alta pressione e alte temperature negli strati profondi della crosta terrestre: si tratta di minerali metamorfici che una situazione estrema sottopone a mutamenti strutturali e chimici, creando nuovi reticolati, composizioni e, dunque, nuovi cristalli. Un buon esempio è il granato.
Nessuno sa davvero quanto tempo occorra alla maggior parte dei cristalli per formarsi. Alcuni ritengono che servano migliaia di anni; altri che, quando le condizioni sono favorevoli, basti un istante. Qualunque sia il segreto di Madre Natura, è lei che concepisce, tiene in incubazione e dà vita a una vasta gamma di cristalli di rara bellezza.
Come si estraggono i cristalli? I cristalli vengono trovati ed estratti in due principali tipi di giacimenti: vene rocciose e depositi alluvionali.
I cristalli che si formano nelle vene possono essere estratti sia a livello amatoriale (con strumenti semplici come martello e scalpello), sia su vasta scala, ricorrendo a costosi esplosivi ed equipaggiamenti professionali. Generalmente si trovano grandi quantità di cristalli nelle grotte sotterranee, che offrono ai minerali spazio e ambiente adatti alla crescita. Talvolta, per esempio nel caso del quarzo, per estrarre qualche centinaio di chili di cristalli, è necessario seguire la vena anche molto in profondità, trivellando il terreno e facendolo brillare in più punti.
I depositi alluvionali, invece, si trovano lungo le spiagge e i letti dei fiumi: si tratta perlopiù di vene decomposte dove si possono rinvenire anche vere e proprie rarità, come topazi o diamanti. Il metodo di estrazione più comune consiste nello scuotere sotto l’acqua il setaccio da cristallo: in questo modo la ghiaia, che è più pesante, si separa dai cristalli, che a quel punto possono essere facilmente individuati. Questo tipo di estrazione viene solitamente praticato su scala ridotta, ma può essere modificato ad hoc per grandi operazioni di estrazione.
Una volta estratti, per conservare la loro innata bellezza, i cristalli devono essere puliti con potenti agenti chimici. A quel punto, saranno pronti per venire esposti in negozi specializzati o in esposizioni di minerali, da dove attrarranno la persona cui, in qualche modo, erano destinati.
L’arte di modellare cristalli e pietre Alcune pietre vengono ulteriormente tagliate, sagomate e lucidate da artigiani esperti nel conferire loro il più alto livello di qualità, lucentezza e colore. La maggior parte delle gemme trasparenti – come rubini, smeraldi o diamanti – viene sfaccettata: i tagli a differenti angolature ne migliorano ed evidenziano le proprietà fisiche e ottiche. Ogni sfaccettatura fa sì che la pietra catturi più luce, così che i riflessi interni, moltiplicati, sottolineino la profondità e il colore originari. Questo processo, che comporta tempo, addestramento e macchinari, aumenterà la bellezza e il valore della gemma.
Alcune pietre vengono tagliate in semplici forme con sommità convessa e base piatta: sono dette “cabochon”. Questo taglio fa sì che molte gemme semipreziose o preziose (come il granato) acquisiscano un colore più luminoso e, quindi, maggior valore nel mercato della gioielleria o delle pietre per usi terapeutici.
Le pietre grezze più piccole possono venire sottoposte a barilatura, cioè allo smussamento degli spigoli dovuti alla tranciatura, finché non risultino levigate e prive di imperfezioni. Una barilatrice è una semplice macchina dotata di diversi gradi di grana. Viene fatta ruotare a circa quaranta giri al minuto. L’intero proccsso richiede dalle cinque alle otto settimane, a seconda della durezza dei materiali. La barilatura accresce enormemente la bellezza e la radiosità di pietre che rischierebbero, altrimenti, di passare inosservate o di non essere valorizzate. Le pietre barilate, come il quarzo rosa, sono piccole a sufficienza per poter essere trasportate, belle a sufficienza per poter essere regalate o indossate, efficaci a sufficienza per poter essere utilizzate in terapia ed economiche a sufficienza perché ci si possa permettere di acquistarle.
Quando vengono trattate con uno qualsiasi di questi metodi, le pietre di solito finiscono con il riflettere più luce e colore. In tal modo, in quanto esseri umani, abbiamo il privilegio di assistere al processo evolutivo del regno minerale. Un artista della pietra sintonizzato sulla frequenza delle pietre che sta lavorando è in grado di creare delle entità che introietteranno un’essenza curativa e una bellezza tali da onorare sia l’artista che la pietra. Un vero esperto potrebbe prendere una brutta pietra grezza e trasformarla in un gioiello prezioso che riflette moltissima luce ed energia curativa, contribuendo così al processo di crescita tanto della pietra quanto delle persone che la usano.
Katrina Raphaell è l’autrice dei bestseller che compongono La Trilogia cristallina: Crystal Enlightenment (La luce dei cristalli, 1985), Crystal Healing (La guarigione con i cristalli, 1987) e Crystal Transmission (La trasmissione cristallina, 1989), nei quali ha espresso per la prima volta il concetto rivoluzionario di disposizione dei cristalli e ha diffuso la cristalloterapia al di fuori di circoli ristretti.
Dal 1985, quindi, è universalmente riconosciuta come una pioniera del suo campo. Nel 1986 ha aperto la Crystal Academy of Advanced Healing Arts e da quel momento ha formato migliaia di studenti nell’arte, la teoria e la pratica della cristalloterapia, e di insegnanti, perché esportassero i suoi metodi e potessero certificare studenti in tutto il mondo.
La Trilogia cristallina contiene i fondamentali dell’energia dei cristalli e le principali tecniche sull’uso della luce e del colore del regno minerale a fini terapeutici e per la crescita della consapevolezza. Oggi Katrina insegna cristalloterapia avanzata dalla sua casa a Kauai, nelle Hawaii.
Un Commento su ““La luce dei cristalli””
Ho letto questo libro in due giorni filmati, e da quando sono mamma il tempo per leggere faccio fatica a trovarlo! Questo è il primo libro che leggo sulla cristalloterapia ed essendo il primo volume della famosa Trilogia dei Cristalli, credevo sarebbe stato complicato o perlomeno da leggere con molta concentrazione per acquisirne al meglio i concetti contenuti. Invece, è stato tanto scorrevole quanto esaustivo, estremamente esaustivo. Mi sento molto fortunata ad aver iniziato con Katrina!