Strategie di cambiamento per tornare al Timone della tua vita e ritrovare il piacere di lavorare e di esistere
Al giorno d’oggi sembra impossibile essere felici: ti chiedono di reggere il mondo, ma il peso è insostenibile. Sei sotto pressione tutto il giorno, tanto da rientrare a casa stanco morto e incavolato nero. Già, già… Eppure scommetto che ti piacerebbe gestire i rapporti con colleghi, familiari e amici all’insegna del reciproco rispetto, trovare la forza di motivarti quando sei giù e trasmettere calma e padronanza anzitutto a te e a chi ti circonda.
Ma come fare…? Parti dal presupposto che ogni risorsa necessaria per raggiungere tali risultati è già dentro di te. Questo libro, scritto con stile appassionato e diretto, ti suggerisce tecniche di comunicazione efficace e di auto miglioramento di immediata applicazione, aiutandoti a ritrovare la luce e guidandoti verso il tuo personalissimo percorso verso il cambiamento.
Domandati: perché lo stesso evento affossa le ambizioni di Tizio, mentre rappresenta un’occasione di crescita per Caio? Cosa differenzia l’uno dall’altro? Tutto sta nell’attitudine mentale con cui i due hanno scelto (ripeto: scelto!) di viverlo: il primo si è incagliato nelle secche del lamento, il secondo invece l’ha usato come catapulta.
“VIVI PRESENTE” – con l’esclusiva prefazione di Livio Sgarbi, presidente di Ekis, scuola leader in Italia in coaching, consulenze e formazione – vuole dunque essere un supporto pratico da consultare quotidianamente in metropolitana, tra una lezione e l’altra all’università, in pausa pranzo, sul treno, addirittura in bagno al mattino (perché no?) o la sera sotto le coperte prima di spegnere la luce. Una sorta di manuale pronto per l’uso, da scarabocchiare, sottolineare, vivere! Che si rivolge a tutti coloro che – esattamente come te – desiderano migliorare la qualità della vita.
A cosa ti serve questo libro
Il primo passo
– Astieniti dal giudizio
– Esci dalla zona di comfort
– Costanza
PARTE PRIMA: LA COMUNICAZIONE
1. Comunicazione e stati emotivi: con chi e come comunichi
– Saper ascoltare e osservare
– Esercizi
– Vinco/vinci
– La responsabilità della comunicazione
– Sii concreto
– Riassumendo
2. Il dialogo interno (i pensieri)
– Il rapporto causa-effetto
– Come condizionare il dialogo interno
I. Pensieri positivi
– Fiducia
– Consapevolezza
II. Orientamento alle soluzioni
III. Filosofia del come se…
2.1. Esercizi per migliorare il dialogo interno:
2.1.1. Il “Quadrato rosso”
– Riassumendo
2.1.2. Il “Minuto tutto per te”
– La meditazione
– Riassumendo
PARTE SECONDA: LʼATTEGGIAMENTO MENTALE
1. Come trasformare lʼerrore in opportunità: la tecnica del “Bicchiere rotto”
– Stop!
– Analisi
– Pietra, valori, avanti
– Shimatta!
– Applicazioni pratiche
– Riassumendo
2. Come spostare il focus mentale: da «Capitano tutte a me!» a «Qual è la soluzione?»
– La felicità
– Desidera ciò che hai
– Apprezza ciò che ti circonda
– Applicazioni pratiche
– Riassumendo
3. La ristrutturazione: da «Che sfiga!» a «Qual è il lato positivo di questo evento?»
– Applicazioni pratiche
– Dale Carnegie
– Riferimenti vincenti
– Riassumendo
4. Come affrontare e vincere le preoccupazioni
– Stress
– Riassumendo
4.1. Tecniche pratiche di uso quotidiano
4.1.1. Il “Qui e ora”
– Presente
– Futuro
– Passato
– La terza via
– Quattro immagini
– La dedica
– Riassumendo
4.1.2. I “Panni stesi”
– Diamo una mano a Patrizia
– I fatti
– Il peggio
– Le soluzioni
– La decisione
– Lʼazione
– Strategia flessibile
– Riassumendo
4.1.3. Le preoccupazioni per le cose serie
– La resilienza
– Riassumendo
4.1.4. Le preoccupazioni per le cose futili
– I valori
– Scarafaggi
– Applicazioni pratiche
– Riassumendo
5. Come comportarti davanti a una critica ingiusta e a un attacco velenoso e gratuito
– Le critiche costruttive
– Le critiche ingiuste
– Lʼeffetto Pigmalione
– La bassa aspettativa
– Il cassetto
– La statua che respira
– Lʼironia
– Il rispetto
– Lʼorgoglio
– La responsabilità
– Riassumendo
6. I filtri: come trasformare la percezione della realtà per stare meglio
– Applicazioni pratiche
– Riassumendo
PARTE TERZA: IL DETTAGLIO CHE FA LA DIFFERENZA
1. Il linguaggio giusto per comunicare efficacemente con gli altri
– Ma – Però
– E – Al tempo stesso
– Non
– No
– Provare – Sperare – Fare
– Condizionale – Presente
– Futuro – Presente
– Poi – Ora
– Non posso – Non riesco – Non so
– Finora – Mai – Sempre
– Tu – Io
– Mi dispiace – Scusami – Grazie – Ti amo
– Le domande
– Problema
– Riassumendo
Buon inizio!
Bibliografia
Prefazione
di Livio Sgarbi*
La vita è troppo corta e veloce per perdere tempo in attesa che i risultati cambino da soli. Il tempo non cambia alcunché, siamo noi a far cambiare le cose. Se desideri migliorare la tua vita è chiaro che devi fare qualcosa di nuovo rispetto a ciò che hai fatto finora. O forse lo devi fare in maniera diversa. Albert Einstein diceva: «Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi».
La mia domanda a questo punto è: perché non hai ancora operato questo cambiamento? Evidentemente cʼè qualcosa che ti impedisce di farlo. La prima delle possibili cause è che non sai cosa fare: del resto nessuno te lʼha mai insegnato e tu di conseguenza brancoli nel buio.
Ebbene, sappi che da oggi hai uno strumento in più che può aiutarti a trovare la luce e che rappresenta il primo tassello del cambiamento. Si tratta di questo libro.
Paolo Fossati, con uno stile appassionato e diretto, ti guida in un cammino di crescita che parte dalla comprensione dei meccanismi della comunicazione interpersonale. Per raggiungere il benessere, infatti, è fondamentale che tu sappia comunicare bene con gli altri e soprattutto con te stesso.
Tu mettici curiosità e volontà, ingredienti di base, Paolo aggiunge numerose tecniche di immediata applicazione, poi condisci il tutto con tanta pratica e costanza e infine goditi gli effetti benefici.
È dal 1989, attraverso lʼuso della dinamica mentale, che sperimento quanto la mente sia capace di influenzare la nostra vita. Positivamente o negativamente. Dipende da come la usiamo, come la condizioniamo, come la educhiamo. Negli anni, con lʼapprofondimento della pnl e soprattutto con le centinaia e centinaia di seminari e personal coaching tenuti, ho affinato la mia abilità di lavorare con quello che comunemente si chiama inconscio, cioè lʼintelligenza emotiva, che sfugge al controllo della pura volontà. Posso pertanto assicurarti che i risultati ottenuti con me stesso e con gli altri sono stati davvero sorprendenti. Per questo oggi sono profondamente convinto che un individuo in grado di comunicare efficacemente con lʼinconscio possa raggiungere mete ambiziose e realizzare lʼeccellenza in ogni ambito. E, credimi, non si tratta di casualità o fortuna, ma di effetti coerenti con la direzione che hai dato alla tua nave.
Utilizza dunque il libro di Paolo proprio come faresti con una mappa su cui è segnata la rotta da seguire per condurre la tua imbarcazione alla scoperta del tesoro nascosto. Volendo sintetizzare tutti i benefici che otterrai dalla lettura (e sperimentazione in prima persona) di Vivi presente posso anticiparti che imparerai ad utilizzare la tua mente inconscia come un vero acceleratore di risultati, saprai prendere le distanze dalle situazioni stressanti, generando pensieri e stati dʼanimo potenzianti, migliorerai i rapporti umani con colleghi, parenti e amici e ti abituerai a concentrare le tue preziose energie suoi tuoi valori più profondi, facendoti scivolare di dosso quelle che Paolo chiama le futilità della quotidianità.
Insomma, hai a disposizione una potentissima lanterna che ti consente di illuminare il tuo percorso e superare così le sfide della tua vita.
* Livio Sgarbi, torinese di nascita e reggiano di adozione, è coach di numerosi campioni dello sport. Nel 2000 ha fondato Ekis, scuola leader in Italia in coaching, formazione e consulenze rivolte ad aziende e privati. Finora ha pubblicato i best seller Istruzioni per vincere (Gribaudo), Dai colore alla tua vita (Sperling&Kupfer) e Manuale per la gestione dei giovani calciatori, scritto con Jean-Christophe Cataliotti (Mursia).
www.ekis.it
A cosa ti serve questo libro
Ciao! Oh, finalmente ci conosciamo.
Hai sfogliato decine di libri, acquistato almeno un paio di riviste specializzate e guardato un sacco di video su internet con il chiodo fisso di scoprire il segreto per raggiungere il benessere. Sono sicuro che qualche elemento utile lʼhai appreso nella tua ricerca. Anche se ti è rimasta una gran voglia di imparare tanto altro ancora, e di imbatterti un giorno in un manuale conciso, agile e ricco di suggerimenti, scritto con il chiaro intento di aiutarti a vivere bene. È così, vero?
Ebbene, ovunque tu ti trovi, qualunque sia la tua occupazione e qualunque sia la tua storia personale, sappi che hai tra le mani un libro sognato, pensato e realizzato proprio per offrirti una cassetta piena di attrezzi utili per alzare la qualità della tua vita professionale e privata e di quella delle persone a te care. Domanda: che tipo di attrezzi? Risposta: si tratta di tecniche semplicissime, divertenti e di uso quotidiano, che ti aiuteranno a migliorare il rapporto interpersonale con gli altri e soprattutto con quello che, forse a tua insaputa, è il tuo migliore amico: te stesso… Strategie comportamentali e di comunicazione efficace, dunque.
Sì lettore, hai capito correttamente, ti sto dicendo che comunicare bene è una delle condizioni necessarie per vivere alla grande. Passa tutto da qui: comunicare bene uguale vivere bene.
«Bisogna trovare una soluzione. Se dobbiamo convivere bisogna imparare a comunicare», dal film Vita di Pi, di Ang Lee, basato sullʼomonimo romanzo di Yann Martel (Piemme, 2013).
Ah, come avrei desiderato averlo io uno strumento come questo libro… Avrei evitato di sudare dalla paura ogni volta che lʼinsegnante di matematica mi chiamava alla lavagna. O di avvertire un fuoco alla bocca dello stomaco e di avere le mani ghiacciate quando invitavo una ragazza a passeggiare al parco la domenica pomeriggio. Oppure di pasticciarmi nervosamente le dita al punto da lasciarmi le unghiate prima di intervenire con voce tremula nel bel mezzo di una riunione di lavoro.
Ho faticato, te lo confesso, tanto in ufficio quanto in altri ambiti. Certe situazioni le ho vissute proprio male, con imbarazzi tremendi, al punto da non sapere dove nascondermi.
Poi mi sono fatto furbo. Basta, ho urlato allʼimmagine riflessa nello specchio, svegliati! Quello stesso giorno mi sono messo alla ricerca di chi potesse aiutarmi, offrendomi una formazione di alto livello. Ho svolto una ricerca accurata, confrontando programmi, valori e peculiarità delle principali società di sviluppo personale. Ho visitato diversi siti web e ho effettuato numerose telefonate. Finché ho preso la mia decisione e ho scelto Ekis, fondata da Livio Sgarbi nel 2000. Due le caratteristiche che mi hanno positivamente colpito e che ho potuto confermare frequentando il mondo Ekis: da una parte la coerenza aziendale e dallʼaltra lʼattenzione riposta interamente sullʼallievo e sui suoi obiettivi, piuttosto che sul trainer e sulle sue abilità. Così mi sono iscritto al mio primo corso di Programmazione Neuro Linguistica e ho cominciato un percorso di crescita che mi ha trasformato, facendo emergere qualità che non credevo di possedere e riportandomi alla mente tutto il buono delle esperienze formative (tante) vissute fino a quel momento.
Due dati su tutti: pensa che il “vecchio” Paolo prima di alzare la mano e parlare davanti a un pubblico rifletteva non due, ma mille volte, deglutendo ogni tre parole e avvertendo, una volta tornato a sedersi, un leggero tremolio in tutto il corpo. Il “vecchio” Paolo, inoltre, si era rassegnato a non viaggiare in aereo, tanta era la paura alla sola idea di volare.
Il “nuovo” Paolo, invece, ha organizzato il suo primo seminario sulla comunicazione efficace senza che nessuno glielo chiedesse, per il solo gusto di mettersi alla prova e di aiutare gli altri a superare quelli che fino al giorno prima erano stati i suoi stessi limiti, parlando a braccio (e godendosela!) per due ore filate, per tre martedì di seguito, davanti a trenta persone. E ancora: il “nuovo” Paolo si è vissuto una meravigliosa vacanza a Dublino, che ovviamente ha raggiunto in tutta serenità dopo due ore e mezza di volo…
Magia? Forse, anche se io preferisco chiamarla volontà e conoscenza. Ecco la formuletta matematica: Volere + Sapere = Potere.
Questa, in estrema sintesi, è la mia storia, che ho voluto raccontarti solo perché ritengo possa esserti dʼesempio e dʼaiuto. Allora! Vuoi innescare nella tua vita il cambiamento che desideri da anni? Vuoi raggiungere obiettivi eccezionali e stupirti di te stesso e delle tue immense risorse?
Sììì? Molto bene. Fai un bel respiro profondo e caricati di energia positiva. Siamo pronti, partiamo!
Il primo passo
Pensaci bene e poi dimmi se condividi il mio ragionamento. La società moderna ci mette a disposizione tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Prendi ad esempio un supermercato, di quelli Iper, più grandi di un campo da calcio: lì trovi generi alimentari, prodotti per la casa, libri, computer, lavatrici, scarpe, maglioni, pneumatici, televisori. E tanto altro. Scenario impensabile allʼepoca in cui mio nonno (classe 1910) aveva circa la mia età e lʼacqua potabile andava a prenderla alla fontana in piazza e il latte alla stalla dietro casa, secchio di alluminio alla mano.
Eppure, così come la medaglia, anche la società moderna ha due facce e ci fa pagare un prezzo piuttosto salato, che si chiama ora ansia, ora stress. Siamo in ansia e stressati, inutile negarlo: dobbiamo fare mille cose in poco tempo, accontentare tutti, rispettare scadenze, farci vedere forti e felici quando non lo siamo, correre come disperati per fronteggiare imprevisti e rimediare a errori, spesso altrui. Insomma, siamo sotto pressione.
Sei stato stressato? Così, almeno una volta nella vita, giusto per provarne lʼebbrezza? Temo proprio di sì…
Ma cosʼè lʼansia se non una fonte di disturbi fisici e psichici? Tra le tante possibili cause di questo malessere ce nʼè una che a noi interessa particolarmente: la comunicazione. O meglio, la cattiva comunicazione.
La comunicazione è centrale nella nostra vita e ne determina la qualità. Un esempio ti aiuterà a capire: immagina di metterti in coda allo sportello di un ufficio pubblico. È pomeriggio inoltrato e tu devi ancora sbrigare un sacco di impegni. Hai i minuti contati, eppure da lì devi passare a causa di una scadenza fissata per il giorno successivo. La lunga coda ti toglie ogni speranza di fare in fretta, e a mano a mano che il tempo passa cominci a spazientirti. Quando finalmente è il tuo turno sei così su di giri che basterebbe un piccolo imprevisto per farti esplodere di rabbia e “avventarti” sulla sportellista. Invece, caso strano, questa volta trovi unʼimpiegata gentile, veloce e che soprattutto ti accoglie con un bel sorriso e alla fine ti congeda con un «le auguro buona serata». Come ti senti? Sono sicuro che esci dallʼufficio avvertendo una sensazione di leggerezza, sollievo, quasi contentezza. Eppure cosʼè successo? La tizia ha usato il sorriso e lʼaugurio di una buona serata. Detto altrimenti, ha usato una buona comunicazione. E tu ti senti meglio.
A questo punto ti sarà più facile comprendere quanto la comunicazione incida sulla qualità della vita. Dipende ovviamente se si tratta di una buona o cattiva comunicazione.
Tu non puoi entrare in un negozio e chiedere due chili di benessere, perché la commessa ti riderebbe in faccia pensando ad uno scherzo. Eppure tu hai diritto di ottenere dalla vita il benessere che desideri. E allora, se non è il negozio sotto casa il luogo giusto per avanzare una siffatta richiesta, sappi che a questo libro tu hai il diritto (oserei dire il dovere) di chiedere il benessere.
È infatti mia ambizione darti se non proprio due chili, quanto meno un chilo, un etto, fossʼanche solo un grammo di benessere, che ti permetta di abbandonare una condizione di stress, per condurti verso una condizione migliore, cui accedere liberamente ogni volta che vuoi.
Ricorda: dipende tutto da te, sei tu il padrone della tua vita, tu decidi come e quando applicare le tecniche di questo libro.
Dal canto mio posso solo informarti che chi prima di te le ha utilizzate con costanza e determinazione ha ottenuto risultati strabilianti. Se poi vuoi un caso reale, una sorta di cavia da laboratorio, prendi me e la trasformazione che ti raccontavo nelle primissime pagine. E se ce lʼho fatta io ce la puoi fare benissimo anche tu. Ai corsi di Livio Sgarbi ci sono decine di partecipanti che raccontano esperienze incredibili, obiettivi ambiziosi raggiunti grazie a un nuovo modo di pensare, comunicare e comportarsi. Lo stesso che ti racconto nel volume che hai tra le mani.
Durante la lettura ti chiedo di mettere in gioco la parte migliore di te: assumi un atteggiamento attivo, una postura dritta e composta sulla sedia, tieni a portata di mano una matita per sottolineare concetti chiave, un blocchetto di post-it per segnalare le pagine più interessanti e un quadernetto per gli appunti. Un altro suggerimento: di tanto in tanto torna a rileggere il libro, consideralo come una sorta di manuale da tenere in tasca o in borsa e consultare in pausa pranzo, tra una lezione e lʼaltra allʼuniversità, in metropolitana verso lʼufficio, sul treno, addirittura in bagno al mattino (perché no?), e darti così la giusta carica per affrontare situazioni che richiedono unʼenergia speciale.
Poco fa ho usato, non a caso, la parola “gioco”. Cosa ti fa venire in mente il gioco? Ma certo, i bimbi e il divertimento. A proposito di divertimento preparati a spassartela, in particolare attraverso le immagini che ti chiederò di creare nella tua mente. Immagini colorate, buffe, a volte assurde, dalla forte carica emotiva e piene di significato simbolico. Userò spesso quelle che lo scrittore belga George Simenon – lʼinventore del commissario Maigret – chiamava “parole materia”, evocative di immagini.
Tutti possiamo immaginare. Ti invito ad esempio a visualizzare la Mole Antonelliana. Ce lʼhai lʼimmagine dellʼedificio più famoso di Torino? E non fa differenza se pensi allʼingresso o alla balconata panoramica, oppure se visualizzi una fotografia o il disegno stilizzato sulla carta intestata di qualche associazione che lʼha assunta come simbolo. Lʼimportante è che tu abbia lʼimmagine della Mole, stop. Pensa al Colosseo, al Duomo di Milano, alle piramidi, a una nave, a un aereo. E ora pensa a una Torre di Pisa che potrebbe uscire dalla matita di un vignettista, che ti fa ciao con la mano e ti strizza lʼocchio. Visto come è semplice?
Cʼè unʼaltra ragione per cui ti chiederò di eseguire le visualizzazioni: le immagini, infatti, hanno un forte impatto su di te, al punto da agevolare lʼapprendimento e da influenzare gli stati emotivi. Per questo ti prego di seguirmi attentamente e di impegnarti seriamente ogni volta in cui ti esorterò a proiettare sul tuo schermo mentale unʼimmagine.
Tornando alla parola “gioco”, aggiungo che oltre ad essere sinonimo di divertimento, il gioco richiama anche le regole. Le regole del gioco, per lʼappunto. Te ne do due, che ti aiuteranno ad apprendere più efficacemente.
Astieniti dal giudizio
Giudicare è la cosa che ci riesce meglio. Non a caso dopo ogni partita di calcio della Nazionale si dice che in Italia ci siano circa sessanta milioni di allenatori… Giudichiamo il comportamento di coniuge, figli, genitori, colleghi, amici, vicini di casa, politici, imprenditori e avanti di questo passo. Ma se il senso critico è spesso utile, perché ci permette di decidere con coscienza, in altre situazioni – come nellʼapprendimento – rischia di farci mettere in discussione i concetti che recepiamo, con il risultato di non consentire ai semi di germogliare, crescere e dare frutti. No good. Nella rigidità e nella severità apprendi e ti trasformi poco. Molto meglio un atteggiamento di apertura e curiosità, cui solo in un secondo tempo puoi affiancare gli eventuali dubbi da sciogliere con la pratica. Uno degli istinti più forti del genere umano, infatti, è di ricercare in ogni contesto qualche elemento già noto, qualcosa di già visto e sentito. Pensa di essere in vacanza in Messico. Sono giorni e giorni che senti parlare solo spagnolo. Una mattina in un mercatino affollato percepisci in lontananza un tizio che parla italiano. Ha qualcosa in comune con te, in questo caso la nazionalità. Ti avvicini, vi stringete la mano, vi scambiate opinioni e esperienze sul soggiorno, diventate amici. Ma cosa accade nel caso in cui non trovi alcun elemento in comune, come potrebbe talvolta capitare nella lettura di questo libro, non fosse altro perché si tratta di concetti per te ancora nuovi? Ecco allora che ti voglio dare un aiutino per abbassare la tua voce critica. Visualizza la manopola del volume di una radio. Immagina di portarla dalla tacca 10 alla tacca 1, riducendo al minimo ogni eventuale brontolio del tuo “io” sputa sentenze… Fatto? Ottimo!
Paolo Fossati, torinese, classe 1978, laurea in giurisprudenza, è stato per quattordici anni cronista prima al “Corriere di Rivoli, Collegno e Grugliasco” e poi a “Luna Nuova”. Da dieci anni è funzionario pubblico. Da sempre nutre la passione per tutto ciò che attiene alla crescita personale. Si è formato in Programmazione Neuro Linguistica, Public Speaking, apprendimento rapido, motivazione e psicologia analogica e comportamentale. Tiene i seminari “Impara a vivere bene” e “Impara a vivere bene in Ufficio”.
Per contattare l’autore:
www.paolofossati.net
vivipresente.verdechiaro@gmail.com
Un Commento su ““Vivi Presente””
Che dire, questa e la prima volta che ho l’occasione di leggere qualcosa di Paolo Fossati, anche se non nego di averlo già sentito nominare, e devo dire che per essere un laureato, si esprime… proprio come un laureato, ma battute a parte trovo che la lettura e scorrevole, e soprattutto il contenuto e ”digeribile” a volte quando si apre un libro tipo quei ”tomoni” di Entoni Robins fanno paura solo a vederlo, ma questo libro sono convinta che e una vera meraviglia, in ogni parola trovo ci sia una sorta di musica leggera, e altrettanto dolcemente ti entra nella mente, e così che cullata da tutta quella sua voglia di farti immaginare il tuo stesso futuro…comprendi che ha ragione…e che abbiamo perso il gusto di immaginarci qualcosa di diverso che non sia, quella vita quotidiana, che ormai non ha più nessun colore, e bravo ragioniere! i miei più sinceri complimenti!