Il livello del centauro

Federica scaturinArticoli, Crescita personale1 Commento

Il centauro, mitico animale dell’antichità, riprende la figura del cavallo, esattamente come le figure del Pegaso, dell’Unicorno, un animale ibrido.

La leggenda narra che il primo ibrido ebbe origine dall’unione di un figlio di Apollo, Centauro appunto, con delle bellissime cavalle. Dalla loro unione nacque una creatura con il corpo di cavallo sul cui tronco erano innestati un torso ed un capo umani. La loro particolarità è che possedevano tutti i pregi e tutti i difetti del genere umano, portati però a livelli elevatissimi, tanto che nella mitologia sono stati riservati loro ruoli completamente contrastanti: dall’estrema saggezza all’incredibile crudeltà. E tale idea perdurò nel tempo.

Visibile durante le notti estive e le belle serate autunnali, il Sagittario occupa la regione più bassa dell’eclittica verso il sud. Insieme con il Leone e l’Ariete, il Sagittario, è l’ultimo segno ad Ascensione Retta (il primo è il Cancro) maschile, diurno, igneo, nordoccidentale, regale o egemonico, caldo e secco, collerico, segno che si riempie e si connette, di sapore pungente e di declinazione Sud Ovest, animoso, carnoso, segno di collera, di lussuria e depravazione, liberale, politico, direttivo, non soggiogabile, equipotente.

Le mappe celesti occidentali lo rappresentano con il corpo di cavallo e il torso umano, nell’atto di scagliare una freccia contro lo Scorpione: secondo la leggenda Giove collocò il Sagittario, pronto a colpire, vicino allo Scorpione per impedirgli di raggiungere Orione.

L’area del cielo occupata dal Sagittario è anche chiamata dagli astrofili “il Campo dei Miracoli”, per l’incredibile numero di oggetti meravigliosi in essa contenuti, dato che in questa costellazione si trova il centro della Galassia, e quindi i campi stellari sono particolarmente ricchi.

Simbolo della dualità, insieme al suo opposto i gemelli, il Centauro può rappresentare figure mitologiche positive come Chirone, o negative, come Nessu. Nel primo caso il Centauro mira verso l’alto, si avvale di conoscenze esoteriche che mette al servizio degli altri, mentre nel secondo si fa dominare dagli istinti, insidia Deianira, compagna del suo amico Ercole, viene ucciso, e contemporaneamente si vendica con uno stratagemma.

Nel paradigma olografico il centauro rappresenta il tredicesimo ed ultimo livello, quello che segue il livello magico, mitico e razionale, e si espleta nei quattro stadi di morte rinascita. (Stanislav Grof).

Nel livello del centauro (Ken Wilber) si sviluppa invece la nozione di ripossedere un corpo.
Vorrei parlare proprio di questo oggi.

Il mondo oggigiorno non viene più affrontato con il proprio corpo ma sul proprio corpo. Io sono la mia mente ma posseggo il mio corpo, mio ma non io, oggetto ma non soggetto, proiettato come un non-sé.

Spesso ci rifiutiamo di rivendicare il corpo semplicemente perché non pensiamo che vi sia alcuna ragione per farlo, oppure temiamo di rivendicare il corpo perché ospita emozioni e sentimenti forti, che socialmente sono tabù.

Il centauro viene abbandonato e la persona si identifica come ego opposto al corpo.
L’ego si sente intrappolato dalla vulnerabilità del corpo e dal dolore.
L’ego uccidendo la fonte del dolore uccide allo stesso tempo la fonte del piacere; la mancanza diffusa di sensazioni è il risultato generale dello shock vitale, della nostra reazione al corpo e alla scissione del centauro.

Una volta localizzati tali blocchi inizia il processo di dissoluzione; si deve usare alcuni muscoli per frenare l’azione di alcuni degli altri muscoli: guerra di muscoli. I blocchi sono forme di resistenza ad emozioni particolari; per eliminare definitivamente tali blocchi ci si deve aprire alle emozioni sepolte sotto il crampo muscolare. Assumendo deliberatamente la responsabilità dei blocchi muscolari, cercando di aumentarli, l’emozione inibita può iniziare a risalire in superficie e mostrarsi.

Tu sei la sorgente profonda di tutti i processi volontari e involontari e non la vittima; accettare l’involontario come te stesso significa che puoi controllare l’involontario. Questa comprensione porta un maggiore senso di libertà.

Ritornare al centauro significa capire che il benessere mentale e fisico circolano già nell’organismo globale psico&fisico.

L’ego vive nel tempo con il collo allungato ai guadagni futuri e il cuore che si lamenta per le ferite passate, ilcentauro vive sempre nel nunc fluens (il presente concreto che scorre), il presente vivo che né si attacca a ieri, né piange per il domani.

Né l’ego né il corpo né l’inconscio possono essere autonomi, possono solo esistere come parti di una totalità, ed è in questa totalità che la volontà e la libertà devono avere le loro basi.

Il livello del centauro è il livello del potenziale umano ed ha come presupposto di base l’integrazione di mente, corpo ed emozioni in un’unità con un ordine globale superiore.

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